Il Resto del Carlino - 03.04.98

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Autonomi si sono scatenati a piu' riprese con le forze dell'ordine. GUERRIGLIA NOTTURNA AL PRATELLO.

L'antica strada ridotta a un mare di vetri. Lanciate Molotov. 10 feriti Tre ore di guerriglia urbana al Pratello e nelle strade del centro fra una ottantina di autonomi e un centinaio di uomini in divisa accorsi alle dieci di sera dopo che un manipolo di estremisti aveva appiccato un fuoco dinanzi alla porta del carcere minorile del Pratello. Dalle prime scaramucce si e' passati ad un vero e proprio scontro nel corso del quale sono volate anche alfune bottiglie moloto v: segno che gli ultra avevano previsto la battaglia. La situazione si e fatta ingestibile quando gli autonomi si sono divisi in gruppi, cercando di portare fuori dalla cittadella pedonalizzata i carabinieri e la polizia che gradatamente affluivano dai vari comandi verso l'epicentro degli scontri. E cosi la tensione, le cariche e il lancio di oggetti di ogni tipo si sono estesi a via San Felice, via Sant'lsaia, via Riva Reno e nei vicoli che collegano le strade di quello spicchio di centro storico. La scintilla e stato dunque il falo' acceso provocatoriamente dinanzi al carcere minorile. In quel momento, a controllare la situazione, c'erano solo pochi poliziotti che si sono coraggiosamente lanciati verso il gruppo di 'rivoltosi' in un corpo a corpo che li ha visti inizialmente perdenti vista la sproporzione de i numeri in campo. Poi la situazione e stata riequilibrata dall'arrivo di ulteriori forze in divisa e con le prime cariche ci sono stati i primi feriti. Le ambulanze, anche se a fatica, sono riuscite a penetrare nelle strettoie e a superare il mare di vet ri che copriva il selciato. Dalle case di via del Pratello vicine all'angolo con via Pietralata c'e stato un lancio verso il basso di oggetti di ogni tipo: a 'collaborare', dall'alto, al tiro- al poliziotto, hanno con tribuito alcuni ultra' che vivono in a ppartamenti fatiscenti nei residui di occupazioni che ancora permangono nonostante lo sgombero avvenuto la scorsa estate. La manifestazione era stata organizzata come coda dei funerali, svoltisi in mattinata a Torino, dello squatier Edoardo Massari, suicidatosi in carcere negli scorsi giorni dopo essere stato arrestato per una inchiesta sugli attentati anarchici in Val di Susa. All'estemporaneo concentramento di estremisti nella roccaforte del Pratello erano stati posti preventivamente dei limiti. Ma la tregua e' stata infranta col provocatorio fuoco dinanzi alla prigione minorile. Le scaramucce si sono verificate fino a tarda notte e la tensione si e diffusa a macchia d'olio in piazza Maggiore e in Piazza Verdi: al punto che, temendo il peggio, sono stati presidiati possibili obiettivi, come il palazzo di giustizia e il comune.

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