La Stampa- 04.04.98

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PRODI "SONO MOLTO PREOCCUPATO"

ROMA DALLA REDAZIONE

Il fenomeno squatter turba anche il presidente del Consiglio. "Sono molto preoccupato per gli incidenti di Torino e Bologna", ha detto Romano Prodi, che si trova a Londra per la riunione tra Europa e Asia. In questi eventi, Prodi ravvisa l'espressione di "un malessere che non può non preoccupare il governo". E ribadisce: "Questo tipo di problemi, certamente, mi preoccupano perché denotano un grosso disagio". Sul via libera del Consiglio dei ministri alla manifestazione nazionale degli squatter, prevista per oggi a Torino, poi, si èaperta la polemica tra i partiti. Il vicepresidente del Consiglio, Walter Veltroni, ha definito "giusta" la decisione del ministro Napolitano di autorizzare il corteo. "La violenza èinaccettabile - ha detto Veltroni - e va perseguita, ma bisogna anche rispondere alle ragioni di disagio che evidentemente ci sono tra i giovani". Di tutt'altro parere Alleanza nazionale. "Se Napolitano e il questore di Torino aspettano il morto per bloccare le violenze e gli atti terroristici che si moltiplicano in modo esponenziale - ha osservato la senatrice Maria Grazia Siliquini - lo dicano e se ne assumano per intero la responsabilità. E per fortuna che Prodi si dice molto preoccupato...". Poi ha chiesto di vietare la manifestazione degli autonomi in programma per questo pomeriggio nel centro del capoluogo torinese e mette in guardia il ministro Napolitano da "pericolose sottovalutazioni dei fatti". Le ha fatto eco l'onorevole Raffaele Costa, che non ha perso occasione di sferrare l'ennesimo attacco al sindaco Valentino Castellani. "La smetta con i sogni scombinati", ha mandato a dire il parlamentare del Polo al primo cittadino che, in un'intervista al nostro quotidiano, aveva dichiarato di avere come sogno quello di poter usare gli squatter come consulenti, così come avviene da parte di diverse amministrazioni di città italiane. "Non assuma gli squatter come consulenti - ha incalzato Costa, rivolgendosi direttamente al sindaco -; li cacci, finalmente, dai centri sociali di proprietà del Comune dove, lei consenziente, bivaccano da anni". Una riflessione su quanto sta accandendo: l'ha proposta Gloria Buffo, deputata dei democratici di sinistra: "Ha ragione don Ciotti - ha detto -, non si può liquidare la questione di Torino come un problema di ordine pubblico". L'onorevole Buffo ha condannato la violenza, ma ha riconosciuto che ai giovani e ai loro problemi va dato maggior ascolto. "Di Ciotti condivido anche la preoccupazione per i suicidi in carcere - ha aggiunto -: troppi in generale, e troppi in questi ultimi giorni. Del carcere non ci possiamo occupare solo quando incombe su persone eccellenti". I verdi, da parte loro, hanno accusato An di alimentare "un clima irresponsabile per una mera speculazione politica". E' il parere dell'onorevole Paolo Cento che ha messo in guardia dall'ascoltare "chi soffia sul fuoco, sperando di trarne qualche vantaggio, evocando scenari apocalittici". Cento ha quindi sostenuto la scelta del ministro Napolitano di confermare l'autorizzazione del corteo: "Perché vietarlo - ha spiegato - significherebbe, infatti, solo una inaccettabile dichiarazione di guerra a quanti da molte città italiane stanno per recarsi a Torino". "Dopo le violenze di ieri c'èil rischio, e direi quasi la probabilità, che la manifestazione degli squatters degeneri", èinvece il giudizio del leader del ccd, Pier Ferdinando Casini. "Che il governo faccia sfoggio di tanto liberalismo - ha affermato -, vantandosi di non aver mai pensato a divieti, mi sembra imprudente".

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