La Stampa- 04.04.98

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"IGNOBILE RESA DELLO STATO"

LE ACCUSE DEL SENATORE VERTONE: NECESSARIO RIPRISTINARE LA LEGALITA'

DOMANDATE a Saverio Vertone un parere sulla violenza degli squatter, sarete sommersi da un'onda di sdegno e collera "per la resa ignobile dello Stato dinanzi a duecento teste vuote". Eh sì , il senatore del Polo, giornalista e scrittore ex comunista che alla fine degli Anni '70 diresse la rivista torinese del pci "Nuova società", infuriato per le tensioni e gli incidenti generati nella sua città dai gruppi anarchici, punk, autonomi, lancia il provocatorio: "Continuando così si sciolga la polizia". Come, senatore? Abolire la polizia? "E me lo chiede anche? Quando un questore, come quello della mia Torino, un mese fa disse di non aver bloccato un corteo di squatter che imbrattava i monumenti per un elementare calcolo di costi e benefici e poi, pochi giorni dopo, quei ragazzi dalle teste vuote spaccarono vetrine e seminarono caos, allora, dico io, il calcolo era sbagliato, la polizia non serve a nulla. E siccome costa, perché tenerla se è di totale inutilità come ha ampiamente dimostrato a Torino e ieri l'altro in Valchiusella? Pazzesco, gli agenti che vengono nascosti per non irritare un branco di violenti". Gli squatter: perché li chiama "teste vuote"? "E quali riferimenti culturali hanno? L'hard rock, il cinema americano. Poi basta, hanno solo il nulla in zucca. Non posseggono manco la rabbia che avevano i ragazzi degli Anni '70, del Movimento. Un branco di ottusi, legittimati da stupido sociologismo sul malessere giovanile, sulla disoccupazione. E legittimati pure dall'infinita comprensione di gente buona solo a criminalizzare la polizia. Niente di nuovo: già una volta lo Stato s'è arreso lasciando germinare il terrorismo". Non le pare esagerato vedere negli squatter i successori della lotta armata? "Tutto è possibile quando ci si arrende subito. Ripeto: queste teste vuote non hanno neanche la rabbia della generazione del '68, la loro carica ideologica; però, rappresentano pur sempre una minacciosa turbolenza. La quale, per l'inettitudine dei pubblici poteri e l'arrendevolezza di Castellani, può degenerare in chiss quale nubifragio". Basta la repressione per domare la violenza squatter? "Macché repressione. Sia ripristinata la legalità, piantamola con questa cultura del ''giustifico tutto'' che produce e riproduce solo violenza: una cultura che da 30 anni appesta l'Italia. Ma solo l'Italia: guardi all'estero se la polizia si nasconde davanti a 200 esagitati. Se lo farà anche durante il corteo, allora che sia sciolta". [c. giac.]

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