Da:  "csoa coppolarossa" <coppolarossa_2000@yahoo.it> 

Mon, 12 Aug 2002 

da Genova...ad Adelfia

 Comunicato stampa

Don Andrea Gallo ad Adelfia (Ba) grida "resistenza".

 Adelfia (Ba) 12/08/2002- Don Gallo porta la sua solidarietà e quella della sua comunità al centro sociale Coppolarossa. Ha voluto esserci, ha voluto conoscere i ragazzi del collettivo; ha visitato le strutture del centro sociale. Già al corrente dell'imminente sgombero, prima di lasciare la Puglia alla volta della sua Genova (ha partecipato domenica 11 a Locorotondo ad un dibattito su "Globalizzare la solidarietà"), Don Gallo grida "Resistenza" e dichiara pubblicamente in conferenza stampa, dinanzi a telecamere e giornalisti quanto segue:

"No al sistema neoliberista! Qui nasce la costruzione faticosa di un'alternativa possibile. Qui ad Adelfia scopro questa bellissima area, ottimale, che da anni tengono questi ragazzi e che sono il segno della speranza per un'alternativa possibile. Questa è guerra! Questa è violenza! Non posso credere che i cittadini di Adelfia, la giunta, si stiano macchiando di una mossa antipedagogica. Uccidono il futuro di questi giovani; giovani che sono inseriti in un movimento mondiale.

Sono disponibile a venire in piazza a gridare, a cantare giustizia e democrazia.

Mi sembra impossibile possa avvenire una cosa del genere; in caso di sgombero verremmo io e tutta la mia comunità, insieme ai centri sociali, immagino. Questi ragazzi sono delle fiaccole accese nelle tenebre del mondo, e le tenebre nel mondo sono i danni che ha creato il neoliberismo: la distruzione delle istanze collettive, la distruzione della coscienza critica. Siamo qui a gridare che abbiamo bisogno di questo spazio, di questi giovani, che sono una fiaccola del Sud. Adelfia non può perdere queste risorse, proprio per il bene di tutti. Qui non chiedono dei privilegi personali, chiedono diritti di tutti! Chi può fermare 'sti ragazzi? I cittadini di Adelfia, la Giunta, si assumono questa responsabilità? E la loro coscienza? Non ci posso credere!!! Io spero sempre che esista un fondo di onestà. La Chiesa poi, cosa fa la Chiesa? Io sono un prete cattolico da oltre 44 anni, e secondo me il vescovo stesso dovrebbe intervenire, nella libertà della loro coscienza, a difendere la possibilità di autogestirsi, autodeterminarsi, riscoprire l'amore nella vita che è uno degli aspetti più importanti e più gravi che in questi decenni ha portato migliaia di ragazzi alla droga; la speranza nella vita. Vogliamo dare di nuovo ai giovani la conferma dell'assenza di un futuro? " Don Gallo conclude gridando: "Hasta la victoria siempre!" e dando appuntamento a breve per una grande mobilitazione in difesa del centro sociale ad Adelfia.

Fuori, appeso alla torretta, campeggia un fantoccio, impiccato, che, a detta degli occupanti, rappresenta  la condizione dei giovani di Adelfia, condannati dall' indifferenza e dall'ostilità delle istituzioni di questo paese.

RIFIUTA-RESISTI-DISOBBEDISCI !

 

c.s.o.a. coppolarossa - Adelfia terra di Bari

 

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