AFORISMI, MASSIME E PENSIERI

PER PENSARE

fili di speranza

RIgoberta Menchú, figlia del popolo maya, che è un popolo di tessitori avverte che stiamo "con la speranza ridotta ad un filo".

È così. È un filo. Nel manicomio globale, tra un signore che si crede Maometto e un altro che si crede Buffalo Bill, tra il terrorismo degli attentati ed il terrorismo della guerra, la violenza ci sta sfilando.

E. Galeano
Tratto da "La Jornada"18 ottobre 2001

 
 

sulla rivoluzione

 “la rivoluzione non è la sostituzione di un potere con un altro, ma un lungo processo di svilimento del potere”

J.P. Satre

 
 

necrofilia

 Quelli che parlano di rivoluzione e di lotta senza riferirsi esplicitamente alla vita quotidiana, senza comprendere ciò che c’è di sovversivo nell’amore e di positivo nel rifiuto delle costrizioni, costoro si riempiono la bocca di un cadavere”

R. Vaneigem

 

 

l'ingiustizia infinita

l’attivista indiana Arundhati Roy, facendo riferimento all’operazione giustizia infinita proclamata da Bush ha detto: ”Guardate la giustizia infinita del nuovo secolo. Civilei che stanno morendo di fame mentre aspettano9 di essere uccisi”

(guardian, 29 sett.)

 

 

 

sulla civiltà occidentale

 La conferenza di Durban sul razzismo, che si è conclusa tre giorni prima degli attentati dell’11 settembre, ha ben mostrato la collera crescente delle opinioni pubbliche dei apaesi del sud nei confronti dell’occidente. In particolare ha fatto scandalo il ritiro della delegazione statunitense in segno di solidarietà con israele. E se su pressione dei paesi africani, la tratta dei neri e la schiavitù sono stati definiti crimini contro l’umanità, gli ex paesi colonizzatori si sono rifiutati di concedere “riparazioni”. Più che a uno scontro di civiltà, abbiamo assistito ad uno scontro di politiche.

 C. De Brie

 da Le monde diplomatique ott 2001

sui forum sociali

“il problema sta nel sapere se effettivamente convenga porsi all’interno di un ‘noi’ per far valere i principi che si riconoscono e i valori che si accettano; oppure se non si debba, elaborando la questione, rendere possibile la formazione futura di un ‘noi’”

M. Foucault