Pubblichiamo
e ci associamo alla denuncia e all’appello apparso su indymedia sulla
attuale situazione del
Chiapas.
Si
aggrava la situazione in Chiapas
In un mese 4 omicidi e
innumerevoli attacchi da parte di paramilitari nei confronti di indigeni
dei municipi autonomi del Chiapas.
I fatti
31 luglio 2002
Attacco da parte di 40 uomini armati nel Municipio Autonomo Ricardo Flores
Magon.
7 uomini feriti mentre costruivano una scuola. Gli aggressori provengono
da una organizzazione paramilitare conossciuta, come conosciuti sono i
componenti del gruppo aggressore.
6 agosto Altamirano
Assassinato Jose' Lopez Santiz, responsabile del municipio autonomo di
Altamirano. Gli assassini impediscono di ritirare il corpo ai parenti e
minacciano di morte i 2 figli che accompagnavano Jose Lopez Santiz.
I 3 assassini sono conosciuti e gia' denunciati al governo statale.
19 agosto 2002 Altamirano
2000 manifestanti della base che appoggia l'EZLN invadono Altamirano per
protestare contro l'omicidio di Jose' Lopez Santiz, avvenuto il 6 agosto.
19 agosto 2002
Crucero Quexil, Poblado Nuova Guadalupe.
200 persone attaccano un posto di blocco zapatista, che ha lo scopo di
impedire traffico di alchool e legno pregiato.
4 feriti di arma da fuoco tra gli zapatisti. Anche in questo caso gli
autori dell'attacco appartengono allo stesso gruppo paramilitare.
25 agosto Municipio Ricardo
Flores Magon
Assassinati Lorenzo Martinez Espinosa y Jacinto Hernandez Gutierrez,
entrambi autorita' del municipio autonomo. L'attacco da parte dei soliti
paramilitari e' avvenuto mentre le due persone erano al lavoro per
risolvere problemi interni alla comunita'.
26 agosto Municipio autonomo
Olga Isabel
Assassinato Antonio Mejia Vazquez. Mentre rientrava con la moglie in casa
e' stato assalito da 4 persone, riconosciute dalla moglie. i quattro
risultano essere appartenenti al gruppo armato de los "Aguilares".
Questi i fatti che dimostrano
l'aggravarsi della situazione in Chiapas. I motivi sono da ricercarsi nel
tentativo di distruggere la crescita dei municipi autonomi e della vita
indigena, oltre che tentare di provocare una reazione armata da parte
dell'EZLN, che favorirebbe l'intervento dell'esercito regolare. Esercito
che in tutti questi casi ha svolto il ruolo di copertura e pianificazione
per gli attacchi paramilitari.
La societa' civile e'
chiamata a fare pressione presso il governo messicano in tutte le forme
possibili, ad iniziare dall'invio di mail e telefonate di protesta nelle
ambasciate messicane di tutto il mondo, proseguendo con l'organizzazione
di carovane di solidarieta' in loco.
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