TRATTAMENTO POLIZIESCO PER I MALATI STRANIERI

ACT UP-PARIS (Associazione omosessuale di lotta contro l'AIDS, per la prevenzione e per il diritto alla salute)
11 ottobre 1996.

 Act Up-Paris rifiuta l'idea secondo la quale il progetto preliminare di legge sull'immigrazione presentato dal ministro Debré, il 9 ottobre 1996, sarebbe "un compromesso (...) tra la fermezza nei confronti dell'immigrazione clandestina e il rispetto dei diritti individuali", opera di un "erudito" dosaggio fra regolarizzazione e repressione.

Da una parte, le regolarizzazioni previste sono parziali e selettive. Questo rientra nella filosofia che lo Stato francese ha sempre sostenuto: la selezione.
Queste regolarizzazioni non rompono la logica dell'esame "caso per caso" dei dossiers individuali, bensì la ufficializzano. Questa selezione mantiene la repressione subita dai malati di patologie gravi per i quali il progetto preliminare di legge sull'immigrazione non prevede nulla: né l'impossibilità di essere espulsi, né la loro regolarizzazione, né l'allargamento dei loro diritti sociali, mentre questi tre elementi costituiscono la necessaria condizione per un'intervento terapeutico.

Dall'altro lato, sforzandosi di "rendere più efficace il dispositivo di allontanamento degli stranieri in situazione irregolare", accelerando le procedure di espulsione e limitando le possibilità di ricorso, questo progetto preliminare di legge sull'immigrazione aumenta i rischi di abuso di espulsione. Saranno espulse sempre più persone ammalate verso paesi in cui non potranno essere curate, per mancanza di trattamenti terapeutici accessibili e strutture sanitarie idonee, senza poter far valere il proprio stato di salute. Rafforzare "la fermezza nei confronti dell'immigrazione clandestina" significa in realtà rendere più feroce la precarietà sociale e sanitaria dello straniero senza documenti. Un individuo quotidianamente minacciato di espulsione è un individuo per il quale luoghi banali eppure vitali - come la metropolitana, la scuola o l'ospedale - diventano luoghi pericolosi per il rischio di subire un controllo d'identità o di vedersi denunciato in quanto "clandestino".

Questo progetto preliminare di legge sull'immigrazione allontana sempre di più gli stranieri senza permesso di soggiorno dai dispositivi sanitari e di prevenzione.

Act Up-Paris chiede il ritiro di questo progetto preliminare di legge sull'immigrazione e il rifacimento completo della politica francese in materia d'immigrazione, al giorno di oggi incompatibile con una vera politica di lotta contro l'AIDS. Nel frattempo, Act Up-Paris pretende che gli stranieri con patologie gravi siano dichiarati inespellibili e che gli sia dato un permesso di soggiorno durevole che comporti l'autorizzazione a lavorare e l'accesso a tutti i diritti sociali.

Act up-Paris

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