Noi, immigrati senza documenti di "Saint-Ambroise", oggi rifugiati nella chiesa di Saint-Bernard abbiamo iniziato una lotta dal 18 Marzo scorso per mettere in luce l'allucinante situazione nella quale ci troviamo per colpa di queste leggi discriminatorie e per ottenere con ogni mezzo necessario la nostra regolarizzazione.
Fra di noi ci sono:
Tutti noi siamo il prodotto delle leggi in vigore, che da più di 10 anni, riforma dopo riforma, hanno avuto in comune la caratteristica di impedire sempre di più l'ottenimento dei documenti, quando non quella di cercare di ritirarli a chi li aveva (come si può verificare con le leggi Pasqua-Maihaignerie-Toubon e l'attuale progetto Debrè). Noi stranieri in lotta, non siamo clandestini. Siamo Sans-papiers che molte volte abbiamo provato di ottenere il permesso di soggiorno e il permesso di lavoro, ai quali abbiamo umanamente diritto. La nostra situazione non è dovuta alla nostra volontà né a una nostra scelta di clandestinità.
Oggi in Francia, per un Sans-papiers, vivere è un vero percorso di guerra.