EL HADJ MOMAR DIOP NON RIMARRÀ IN CARCERE!

 (Coordinamento Nazionale dei Sans Papiers in lotta)

In seguito all'occupazione simbolica del "Stade de France" (Ndr. Nuovo stadio creato appositamente per i Mondiali di calcio del '98 nella periferia nord di Parigi), organizzata dal coordinamento nazionale dei sans papiers, il nostro compagno El Hadj Momar Diop, delegato del Terzo Collettivo Parigino dei sans papiers e membro della segreteria del coordinamento, è stato arrestato dopo essere stato duramente picchiato da poliziotti i cui insulti razzisti e l'aggressività non possono nemmeno essere giustificati dalla situazione: uomini, donne e bambini manifestavano pacificamente per la loro regolarizzazione.

Presentato al Tribunale di Bobigny questo pomeriggio, è stato condannato a 4 mesi di carcere e la sua presenza sul territorio francese è stata vietata per 10 anni, per la triplica accusa di ribellione, violenza ad agenti di polizia e soggiorno irregolare. Il signor Diop, padre di una bambina di 3 anni, vive in Francia da 22 anni. La sua difesa ha fatto prevalere che egli è stato vittima dell'accanimento razzista da parte dei poliziotti, che d'altronde non sono stati denunciati e ancor meno accusati per il loro comportamento.

Malgrado le prove materiali e le testimonianze avanzate dalla difesa, e malgrado le evidenti contraddizioni e le incoerenze rilevate nelle testimonianze e nelle relazioni presentate dai poliziotti, la Corte ha tuttavia pronunciato la condanna di El Hadj Momar Diop.

Questa ingiusta decisione che colpisce il nostro compagno è un simulacro di giustizia che denunciamo con vigore. La consideriamo come un giudizio altamente politico che disonora la giustizia francese. Il coordinamento nazionale non può lasciar passare un giudizio di connivenza e declina ogni responsabilità in merito alle reazioni che un giudizio del genere potrebbe suscitare in qualsiasi momento.

Il coordinamento nazionale esige la liberazione immediata e lancia l'appello a tutti i sans papiers, alle organizzazioni e a tutti coloro che li sostengono, di essere pronti per diverse azioni.

Si tratta di mantenere la mobilitazione, di accentuare la vigilanza e la pressione per ottenere questa rivendicazione.

Lanciamo, inoltre, la creazione di un comitato di sostegno per la liberazione e la regolarizzazione immediata di El Hadj Momar Diop.

RIUNIONE PER PREPARARE LA RISPOSTA MARTEDÌ 20 MAGGIO A LA BOURSE DU TRAVAIL DE PARIS A 18H30 3, RUE DU CHATEAU D' EAU (M.o Republique)

APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI EL HADJ MOMAR DIOP

Noi, sottoscritti, indignati dalla violenza poliziesca esercitata nei confronti di El Hadj Momar Diop e dagli insulti razzisti che ha subito mentre stava manifestando pacificamente, l'11 giugno 1997, davanti allo "Stade de France" per la regolarizzazione dei sans papiers; scandalizzati dalla condanna emessa dal Tribunale di Bobigny, che lo manda in carcere per 4 mesi, seguita dall'interdizione al territorio francese per 10 anni, ESIGIAMO la liberazione immediata di El Hadj Momar Diop e la sua regolarizzazione.

Perché la giustizia non diventi competenza del Ministero degli Interni!

Firmato da: Jeannne Labrune, Gerard Mordillat, Serge Le Peron, Jean Henri Roger, Lucas Belvaux, Pascal Kane, Jean Narboni, Leon Schwartzenberg, Claire Simon


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