LEGGE DEBRÉ: NEL CESSO!!!

SCALP-REFLEX / NO PASARAN

Nonostante il movimento dei sans papiers abbia dimostrato l’assurdità delle leggi discriminatorie e le situazioni invivibili che esse creavano, una nuova legge contro l’immigrazione sta per essere votata al Parlamento ed al Senato.

Questo progetto di legge trova la sua eredità nelle leggi già esistenti da 15 anni e vuole amplificare il loro carattere repressivo dando più margini di manovra alla polizia. Dopo il dispositivo contro gli stranieri in situazione irregolare, lo Stato se la prende con gli immigrati detti "regolari" attraverso la rimessa in causa del principio di rinnovamento del permesso di soggiorno valido 10 anni. In fatti, un emendamento prevede di non riconcederlo in caso di “disturbo dell'ordine pubblico”, concetto giuridico dei più imprecisi che però lascia tutta la libertà di procedere a sbirri e giudici. (Per esempio, non pagare l'affitto è un caso di disturbo dell'ordine pubblico, nella legislazione francese).

La prima seduta al Parlamento è stata storica: infatti questa legge è stata discussa solo dai parlamentari di Destra, dato che gli eletti del Partito Socialista avevano preferito andare a sciare piuttosto che difendere la causa degli immigrati (dobbiamo sottolineare che questi non voteranno alle prossime Politiche del '98). Così, i deputati di Destra hanno potuto esprimere i loro deliri securitari e razzisti, peggiorando il progetto pure pesante presentato dal ministro degli interni, Debré, soprattutto nel rafforzare le condizioni di ritenzione e le possibilità di espulsione.

La logica di Stato è ben chiara: Agire contro gli immigrati piuttosto che contro i problemi economici.

Proseguendo la sua politica economica sempre più catastrofica per la società francese, il governo instaura leggi repressive contro gli immigrati per definirli sempre più come responsabili dei problemi economici. Ciò permette di cristallizzare le angoscie sull' “altro”, lo “straniero”, piuttosto che affrontare il problema alla radice cioè il capitalismo e la sua mutazione nella mondializzazione, generatore della precarizzazione generalizzata dei lavoratori a livello mondiale.

Sulla base dell’esempio dato dal movimento dei disoccupati, dei precari dello spettacolo in Francia e dei lavoratori coreani: Mobilitiamoci con i sans papiers per un mondo solidale.

Contro la libera circolazione dei capitali: circolazione e residenza libera delle donne e degli uomini.
Contro il consenso xenofobo dei partiti politici: solidarietà concreta con i sans papiers perché si affermino come una forza autonoma.
Contro la distruzione dei centri d’accoglienza per immigrati: sostegno ai residenti, al loro diritto di vivere come e dove vogliono.

PRESENZA DI TUTTI ALLA MANIFESTAZIONE SABATO 18 GENNAIO


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