-----Messaggio originale-----
Da: [mondo.underground.webzine] <mr_six@geocities.com>
Data: domenica 5 dicembre 1999 11.53
Oggetto: Economia / Politica / Riviste.net // TOYWAR: chiuso etoy.com[mondo.underground.webzine]________________________________________________________
04.12.99
La notizia che circola da qualche giorno ha del clamoroso.
A seguito di una citazione in giudizio da parte della azienda di giocattoli
www.eToys.com con l'accusa di "dirottare" i
consumatori a causa della quasi
omonimia dei rispettivi domini, il giudice californiano John P. Shook ha
emanato una ingiunzione preliminare che intima ai membri di etoy, il celebre
gruppo di cyberterroristi/art.hacktivists, di chiudere il sito www.etoy.com.
e di cessare immediatamente la vendita negli Stati Uniti delle etoy.shares,
le quote azionarie virtuali con cui il gruppo si autofinanzia.
"Con questa decisione siamo letteralmente messi al tappeto, siamo stati
obbligati a chiudere il nostro server apache poche ore dopo. è uno dei
momenti più difficili della nostra storia. la BOMBA.etoy è scoppiata!", è il
primo commento a caldo di etoy.
Le misure adottate dalla corte rappresentano un precedente gravissimo per la
delicata materia che riguarda l'uso dei domini su Internet (vedi la recente
legge sul "cybersquatting" o le polemiche sull'uso spregiudicato di
siti-clone da parte del gruppo RTMARK), soprattutto perché in questo caso
eToys è in rete dall'ottobre 97, mentre www.etoy.com
esisteva già dal 1995!
"L'esito di questa battaglia sarà indicativo del bilanciamento di potere tra
interessi commerciali e non commerciali in rete", aveva scritto recentemente
Felix Stalder in un articolo intitolato "Fences in cyberspace: eToys.com vs
etoy.com" <http://www.heise.de/tp/english/inhalt/te/5490/1.html>,
commentando
la notizia della denuncia sporta da eToys.com per violazione del trademark,
dopo che i membri del gruppo avevano rifiutato un offerta di 100.000 dollari
per cambiare il proprio dominio.
La situazione è ancora confusa, nei comunicati che stanno circolando in
queste ore etoy preannuncia una durissima risposta a un evidente sopruso
legale.
Fino a nuovo ordine la etoy corporation è reperibile all'url
http://146.228.204.72:8080
Ulteriori aggiornamenti, comunicati e informazioni nel sito
http://www.toywar.com
Solidarietà e sostegno a etoy sono stati espressi da diversi gruppi e
situazioni, tra cui rtmark.com, the thing, ninfomaina, detritus.net, illegal
art, plagiarist.org, namespace, negativeland, evolution control committe,
styro2000, boombox.net, personal records.
Su "Internet News" di questo mese (dicembre 99), neanche a farlo apposta, c'è
un articolo di Nico Piro in cui si evidenzia come le tattiche di art-hacking
messe in atto proprio da etoy siano state velocemente fatte proprie da
agguerrite imprese commerciali in cerca di pubblicità. La conclusione
dell'articolo suona ironicamente profetica: "Situazioni, queste, che in una
Rete sempre più grande e sempre più indispensabile alla società dell'economia
dell'immateriale, danno corpo a un quesito : quanto spazio resta per l'arte e
la rivolta su Internet?"
:::more info::::
etoy è un gruppo di media-hackers mitteleuropeo salito alla ribalta della
cronaca per la clamorosa azione di rapimento digitale <http://www.hijack.org>
messa in atto nel 1995 ai danni dei principali motori di ricerca. Premiati
con il Prix Ars Electronica, sono una delle esperienze più interessanti di
sovversione artistica innestatesi in rete. Per saperne di più vale la pena
leggere "Cyberterrorismo. Come si organizza un rapimento virtuale"
(Castelvecchi 1998), fondamentale intervista-autostoricizzazione a cura di
Nico Piro.
--
___________________________________________________________
[mondo.underground.webzine]
http://www.geocities.com/SoHo/Cafe/8541
-----------------
Per non ricevere più questa newsletter fai un reply con "ZOMBI" nel subject.
-----------------
Per iscriversi: "ULTIMA E DECISIVA PARTITA" nel subject
-----------------
"L'immagine è zero, la rete è tutto... Costruisci la tua rete prima che
qualcun altro lo faccia per te, anzi, *contro* di te! "
(The m00w handbook to digital resistence, 1999)
-----------------
"...Conosco anche un'altra storia, a proposito di Otake e Go Seigen che una
volta consultarono un veggente nel tentativo di capire quale fosse lo stato
mentale per vincere a go. Venne loro risposto che era necessario creare un
vuoto mentale, dimenticarsi di sè mentre l'avversario meditava."
___________________________________________________________
|