-----Messaggio originale-----
Da: [mondo.underground.webzine] <mr_six@geocities.com>
Data: domenica 19 dicembre 1999 16.28
Oggetto: Underground / Manifestazioni // TOYWARS: aggiornamenti

[mondo.underground.newsletter]______________________________________________________

19.12.99


Dopo la chiusura di etoy.com e l'inizio della campagna anti-etoys (il
negozio di giocattoli virtuale che ha fatto chiudere il dominio del
quasi omonimio gruppo di artisti) la situazione sta rapidamente
reggiungendo livelli di inaudita gravità.
Sabato infatti è stato chiuso anche il sito di The Thing, importante
centro di hacktivismo newyorchese, che ospitava alcune pagine contenenti
il software FloodNet, cioé un applet java con cui si possono attaccare
determinati siti fino a portarli al collasso temporaneo per intasamento
(insomma, una forma leggermente più sviluppata di quello che da noi è
più prosaicamente conosciuto come Net-Strike).
Il FloodNet è stato sviluppato nel 1998 dall'Electronic Disturbance
Theater per una clamorosa azione di protesta contro il governo messicano
in seguito alla repressione degli zapatisti del Chiapas.
Le notizie che circolano in rete sono estremamente convulse, e pare
proprio che stavolta la partita si stia giocando in real time, con
continue e improvvise modificazioni di scenario.
Al momento sembra che ci siano altri due siti-mirror che permettono
ugualmente di attivare il Floodnet contro eTOYS:

http://www.lamtar.com/guest/%5b...%5d/fra/fake_toy/flood.html

http://www.0100101110101101.ORG/floodnet.sit

LA RICHIESTA A TUTTI/E E' QUELLA DI COLLEGARSI A UNO DEI FLOODNET
OPERANTI
OGNI VOLTA CHE SI E' ON-LINE

Non è difficile, basta azzerare la cache del vostro browser, seguire le
istruzioni riportate nei siti e lasciare aperta quanto più possibile la
pagina del FloodNet, il resto è tutto automatico.
Bloccare o anche rallentare il sito di eTOYS, è qualcosa più di
un'azione simbolica di sostegno: non avendo eTOYS altri negozi che il
suo sito, bloccarne l'accesso equivale a picchettare un grande
magazzino, e per di più nel periodo delle spese natalizie.


::::::

Allego di seguito un recente comunicato stampa di RTMark che rende bene
l'idea dell'impatto che la questione etoy-eTOYS sta avendo sulla rete
(forse qualcuno lo  ha già ricevuto tramite EntarteteKunst, pazienza...
repetita juvant!)

--


PROGETTATO UN NUOVO "GIOCO DI RETE" PER DISTRUGGERE ETOYS.COM
"Bisogna accelerare il crollo azionario"


Anche RTMark si e’ unito al crescente fiume di indignazione, a volte
molto violenta nei
toni, contro il gigante dell'industria di giocattoli su Internet eToys
(http://rtmark.com/etoypress.html), contribuendo a creare a distribuire
quello che RTMark
definisce "un nuovo giocattolo": un gioco di rete multi-utente il cui
obiettivo e’ quello
di infliggere danni alla compagnia (e magari distruggerla).

Il gioco, che mira a punire eToys per aver fatto chiudere il dominio
internet del celebre
gruppo di artisti telematici etoy (vedi http://rtmark.com/etoypress.html
per ulteriori
informazioni), si presenta sotto forma di un "fondo di solidarieta’"
RTMark, ovvero una
lista di progetti di sabotaggio (http://rtmark.com/etoy/). Tutti i
progetti del "Fondo
etoy", alcuni dei quali sono gia’ stati finanziati, mirano ad abbassare
quanto piu’
possibile il valore di mercato delle quote azionarie della compagnia.
Nel sito sono
contenute anche pagine che aiuteranno i visitatori a "gambizzare" i
server di eToys nei
dieci giorni precedenti Natale (http://rtmark.com/sitin.html), pagine
che riportano
dettagliate informazioni finanziarie sulla compagnia, e una pagina di
link ai gruppi che
vogliono la rovina di eToys.

Da quando i legali di eToys sono riusciti a far chiudere il dominio di
etoy (29 Novembre)
e le notizie della massiccia e violenta reazione in rete si sono diffuse
a macchia d'olio,
le azioni di eToys sono crollate da 67 dollari per quota a 45, una
perdita di quasi il 33%
provocata da ampie svendite (come quella della Moore Capital Management,
Inc. che ha
venduto una quota da 2.5 milioni di dollari); prima del 29 Novembre le
azioni di eToys
erano in crescita. Il nuovo gruppo di progetti di RTMark mira a
capitalizzare
sistematicamente sulla caduta delle quotazioni di eToys accelerandola.

"I progetti del "Fondo etoy" sono un gioco a cui tutto il mondo puo’
partecipare", ha
affermato il portavoce di RTMark Ernest Lucha. "Molti progetti --
boicottaggi, picchetti,
campagne e-mail -- possono essere giocati da chiunque, mentre altri --
controquerelare
eToys, disturbare i server di eToys, ecc. -- richiedono professionalita’
specializzate. Ce
n'e’ per tutti, e sappiamo di poter tranquillamente contare in partenza
gia’ su 10.000
giocatori ".

Ce n'e’ anche per gli hackers, normalmente apolitici, che stavolta hanno
considerato
l'attacco di eToys a etoy come un attacco anche contro di loro.  "eToys
sta cercando di
sfruttare una situazione legale in cui fondamentalmente non c'e’
possibilita’ di
proteggersi contro le corporation, sia che tu sia un artista, un
attivista o semplicemente
qualcuno al posto sbagliato nel momento sbagliato", ha detto un hacker
che si firma "Code
Blue". "Ma ora stanno esagerando. Con l'aiuto della legge stanno
mandando affanculo tutto
quello che etoy rappresenta, e questo e’ un po' come sparare gas
lacrimogeno su tutta la
comunita’ degli hackers".

"Questo gioco e’ molto piu’ esaltante di qualsiasi videogame, perche’ i
cattivi da
combattere sono nel mondo reale", ha affermato il portavoce di RTMark
Lucha.

"Ci sembra particolarmente interessante che il giorno dell'udienza (il
destino finale di
etoy.com sara’ deciso il 27 Dicembre) caschi cosi’ vicino a Natale",
dice Richard Zach,
uno studente di Berkeley che ha seguito attentamente fin dall'inizio la
questione. "Il
periodo di natale si usa per fare regali, ma visto che eToys ha deciso
di non concedere
sconti, gli daremo una lezione esemplare proprio nel loro periodo di
maggiore
affollamento. Natale non sara’ la fine del gioco, ma la prima importante
pietra miliare".

Non si tratta solo di etoy, ne’ di arte o di hacking, secondo Lucha: il
Fondo etoy e le
altre iniziative di rappresaglia potrebbero portare a un nuovo
equilibrio di potere tra
cittadini e grandi affari. "Perche’ la cultura globale dovrebbe essere
dominata dagli
affari? La rete e’ un campo da gioco che potrebbe favorire la creazione,
attraverso la
legge, di un equilibrio di potere mondiale che ora non esiste affatto".

Secondo Lucha, la rabbia contro eToys difficilmente calera’ presto,
anche in caso di un
esito favorevole della vicenda (cioe’ la sopravvivenza di etoy.com).
"eToys sostiene che
etoy.com stesse danneggiando le vendite disturbando chi capitava per
caso sul loro sito.
Bene: il dominio di eToys sta disturbando tutti coloro che vogliono
vedere
dell'ottima'internet art e invece finiscono per ritrovarsi  su eToys, e
allora perche’ non
dire che eToys non dovrebbe esistere? Perche’ mai dovrebbe essere il
potere finanziario a
dettar legge? Se vogliono giocare con regole barbariche, lo faremo anche
noi".
"eToys non ha avuto alcuno scrupolo a distruggere l'arte per tutelare i
suoi interessi",
per cui neanche i giocatori di questo gioco ne avranno alcuno a
distruggere eToys -- per
tutelare l'arte", afferma ancora Lucha.

ALTRI ATTACCHI

RTMark e i collaboratori del "Fondo etoy" rappresentano solo uno tra le
decine di gruppi
che lanceranno attacchi digitali e reali contro eToys nel periodo
pre-Natalizio.

Altri due "prodotti" anti-eToys, presto presentati autonomamente,
vengono da gruppi di
programmatori che, come gli hackers, hanno preso l'azione di eToys come
un affronto
personale. Uno di questi gruppi ha quasi completato un "prodotto di
intrattenimento
d'azione" ispirato ad alcune celebri pieces di etoy (come il "digital
hi-jack" che nel
1996 ha ricevuto il piu’ importante riconoscimento di Ars Electronica e
7.375 dollari di
premio; vedi il sito di etoy disponibile presso
http://146.228.204.72:8080/, per altre
informazioni). Il "prodotto", che sara’ presto disponibile presso
http://www.toywar.com,
"permettera’ ad ogni utente della rete di attaccare direttamente
eToys.com", secondo uno
dei programmatori coinvolti nel suo sviluppo."

Secondo una fonte del gruppo sopra menzionato, e’ gia’ stato messo a
punto un altro
strumento anti-eToys, che sara’ presentato nei prossimi giorni: si
tratta di un programma
che genera falsi accessi ad una pagina (in gergo 'hits', contatti),
contraffatti in modo
da somigliare a quelli di acquirenti provenienti da siti scelti a caso.
Scopo di questo
strumento e’ quello di rendere impraticabile la valutazione finanziaria
di eToys.com, dal
momento che essa si basa sopratutto sul numero di accessi segnati.
Secondo la fonte,
questa incertezza, che diverra’ sempre piu’ evidente nei giorni a
venire, dovrebbe
scoraggiare in maniera crescente gli investimenti sulla compagnia.

eToys e’ il terzo maggiore e-business di Internet; etoy.com, che i
legali di eToys hanno
fatto chiudere, e’ il dominio-sinonimo del piu’ famoso e importante
gruppo artistico
presente su Internet fin dagli inizi: etoy. etoy possiede etoy.com dal
1995, prima ancora
che eToys esistesse, e due anni prima che eToys registrasse il suo URL.
etoy non ha mai
fatto alcun riferimento a eToys. Si veda
http://rtmark.com/etoypress.html per ulteriori
informazioni.

RTMark, che non e’ in alcun modo associabile con etoy, ha come scopo
quello di  rendere
pubblici le continue interferenze corporative ai danni di istituzioni
democratiche come i
tribunali e le elezioni. A questo scopo, sollecita e distribuisce
finanziamenti per
"progetti di sabotaggio"; i gruppi di questi progetti sono chiamati
"fondi di
solidarieta’" per richiamare l'attenzione sul modo in cui ampie fasce di
popolazione
tendono a identificare i propri bisogni con quelli delle corporations.
Normalmente i
progetti RTMark non sono rivolti contro specifiche compagnie; i progetti
del Fondo etoy
sono una eccezione.

RTMark non e’ nuova al tema del controllo dei domain-name. Il comunicato
stampa del World
Trade Organization riguardo ad http://gatt.org, che accusa RTMark di
"pratiche illegali"
per aver pubblicato informazioni critiche verso il WTO in quel sito, ha
avuto come solo
risultato quello di far coprire di ridicolo il WTO dalla stampa
(http://rtmark.com/gatt.html); gli attacchi legali di George W. Bush e
della Microsoft per
GWBush.com (http://rtmark.com/bush.html) e MicrosoftEdu.com
(http://rtmark.com/allpress.html#mse) non hanno avuto alcuna
ripercussione sui domini.
Vedi anche http://rtmark.com/othersites.html per ulteriori dettagli.



:::contatti:::

mailto:etoyfund@rtmark.com
mailto:toby@etoys.com


:::info:::

http://rtmark.com/etoy/
http://rtmark.com/etoypress.html
http://rtmark.com/sitin.html


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qualcun altro lo faccia per te, anzi, *contro* di te! "
(The m00w handbook to digital resistence, 1999)
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"...Conosco anche un'altra storia, a proposito di Otake e Go Seigen che
una
volta consultarono un veggente nel tentativo di capire quale fosse lo
stato
mentale per vincere a go. Venne loro risposto che era necessario creare
un
vuoto mentale, dimenticarsi di sè mentre l'avversario meditava."
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