-----Messaggio originale-----
Da: Il Grillo Parlante <grilloparlante@hotpop.com>
Data: lunedì 13 dicembre 1999 1.26
Oggetto: Politica // Perquisizioni e arresti

Sapete qualcosa di più preciso su queste notizie?
Potete confermarle?


----- Original Message -----
From: <baf1705@iperbole.bologna.it>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Wednesday, December 08, 1999 2:06 AM


>
>Il 7/12/99 alle 6.30 la Digos di Bologna su mandato della Procura di
Pordenone nella persona dei Sostituti Pietro Montrone e Simone Purgato
procedeva alla perquisizione presso l'abitazione di un compagno del
collettivo precari nati.
>Il reato contestatogli tramite la verifica dei libri di proprietà e tramite
il sequestro del suo personal computer contenente l'indirizzario del
collettivo precari nati è stato l'art.270 bis (associazione sovversiva).
>L'accusa ipotizza che il suo indirizzo di posta elettronica sia stato
utilizzato per ricevere comunicazioni o rivendicazioni relative a due non
specificati attentati avvenuti nei mesi scorsi.
>Alla contestazione seguiva un interrogatorio al compagno per piu' di tre
ore e mezza.
>Come al solito si  utilizzano come scusanti i pericoli della sovversione e
del terrorismo per colpire i compagni e i lavoratori che si autorganizzano e
che sono attivi nei posti di lavoro.
>
>
>
> Alcuni compagni/e del collettivo precari nati.



----- Original Message -----
From: Giovanni Semi <ghesemo@katamail.com>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Wednesday, December 08, 1999 12:03 PM
Subject: Ondata repressiva



>NON E' SUCCESSO SOLO A BOLOGNA: SAPPIAMO DI 3 PERQUISIZIONI A VENEZIA,
ALMENO 2 ARRESTI DI CUI 1 A PORDENONE E UNO A MILANO.
>CONTESTANO IL 270 BIS (CONFERMO).
>
>La gente coinvolta non solo non ha mai fatto nulla di nulla ma,
soprattutto, erano compagni che, durante la guerra, si erano attivati contro
la Nato in maniera pacifica. Ora vivono nella paura per non aver commesso
niente ed essere accusati di essere dei brigatisti.
>I giornali non ne parlano, le agenzie-stampa nemmeno. Tutto tace ma mentre
siamo al computer a scrivere qualcuno ha in casa 4 poliziotti che rovistano
ovunque.
>E' gravissimo, stiamo tornando velocemente alla strategia della tensione.
>Discutiamo su come aiutare questi compagni!
>Ciao
>L



----- Original Message -----
From: Antinebbia <antinebbia@flashmail.com>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Wednesday, December 08, 1999 5:32 PM
Subject: Repressione 19 Nati


>
>Abbiamo letto ora della nuova campagna repressiva con le immancabili
>perquise.
>E' stata colpita la rivista QUEMADA e l'organizzazione VOCE OPERAIA e il
>collettivo Precari Nati, per quanto ne sappiamo.
>Purtoppo le notizie arrivate fino ad ora sono molto scarse, e non
conosciamo
>bene i termini in cui si sono svolte le perquisizioni. Per ora si parla di
>due compagni arrestati, non sono chiare nemmeno le accuse, anche se
>purtroppo conosciamo fin troppo bene il minestrone di falsità, sospetti e
>montature dalle quali provengono.
>Va considerata questa repressione cone l'ennesimo colpo infilitto a chi in
>questi anni ha denunciato senza veli, la colpevolezza di questa classe
>dirigente rispetto ai crimini (quelli si che sono veri) commessi ai danni
di
>milioni di proletari fuori e dentro dai confini nazionali.
>Va considerata questa repressione come il prezzo che lo stato vuol far
>pagare, ai compagni seriamente impegnati nella costruzione di iniziative
>contro la politica liberista e della flessibilità, per la salvaguardia e
>l'avanzamento della condizione delle masse.
>Non staremo inermi a farci colpire ancora.
>SOLIDARIETA' CONTRO LA REPRESSIONE !
>IL CAPITALISMO E' BARBARIE !
>
>Collettivo Antinebbia



----- Original Message -----
From: Umanità Nova redazione torinese <fat@inrete.it>
To: <cslist@ecn.org>; <italist@tao.ca>; <movimento@ecn.org>
Sent: Wednesday, December 08, 1999 6:53 PM
Subject: Umanità Nova n. 40

>Umanità Nova n. 40
>
>in questo numero:
>Ultim'ora: perquisito un compagno a Bologna
>
>per contatti:
>Umanità Nova
>C.so Palermo 46, 10152 Torino
>tel/fax 011 857850; cellulare 0338 6594361
>UN si trova oltre che in versione cartacea al seguente indirizzo web:
>http://www.ecn.org/uenne
>


----- Original Message -----
From: Giovanni Semi <ghesemo@katamail.com>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Thursday, December 09, 1999 1:32 AM
Subject: Arresti
>
>Volevo segnalarvi che, con molta probabilità, domani (non so di preciso
quando) verrà fatta
>una interrogazione parlamentare da Russo Spena riguardo il coinvolgimento
di Quemada nelle
>indagini ed arresti di questi giorni.
>Forse c'è la diretta, sennò Radio Radicale.
>Grazie,
>G.


----- Original Message -----
From: Riccardo
To: movimento@ecn.org
Sent: Thursday, December 09, 1999 11:50 PM
Subject: Comunicato di solidarietà con i compagni arrestati e perquisiti nei
giorni 7/8 dicembre

>Come Comitato Antimperialista Romano intendiamo esprimere immediatamente la
nostra solidarietà ai compagni vittime >di questa nuova ignobile montatura.
>Rilanciamo l'esigenza di un azione unitaria per richiedere l'immediata
liberazione dei compagni arrestati.
>Questi compagni, così come gli altri perquisiti nella precedente operazione
repressiva, sono attaccati da un lato per fargli >pagare il sincero impegno
antimperialista messo in atto durante l'aggressione alla Jugoslavia e dall'
altro perché c'è >l'esigenza da parte della borgh=sia, di impedire qualsiasi
tentativo di organizzazione atto a contrastare le politiche >antipopolari e
imperialiste del governo D'Alema.
>Ogni giorno i padroni attraverso il governo D'Alema che li rappresenta, ci
richiedono maggiori sacrifici. Come sempre si >vuol far pagare ai lavoratori
e ai settori popolari il prezzo della situazione di putrefazione di questo
sistema che è sempre >più evidente, il tutto per garantire a questa banda di
assassini parassiti di continuare nei loro sporchi interessi.
>Sempre più chi lotta e organizza la resistenza all'avanzare della crisi si
espone a pesanti attacchi da parte degli apparati >repressivi dello stato.
>Il messaggio che vogliono dare con queste operazioni è che lottare
significa rischiare di cadere nella loro rete. Ma >proprio per questo nel
ribadire la nostra solidarietà e il sostegno a tutti i compagni, diciamo che
la repressione non >fermerà la nostra lotta, organizziamoci e lottiamo
contro la borghesia imperialista e contro le sue politiche assassine e
>vessatorie.
>
>Libertà per i compagni arrestati!
>Non rimarremo fermi a farci colpire ancora.
>Continuiamo e acceleriamo il lavoro per la salvaguardia e l'avanzamento
delle posizioni di classe.
>Solidarietà a tutte le avanguardie colpite dalla repressione.
>La repressione non ci fermerà
>Oggi e sempre lotta dura contro i padroni.
>
>Comitato Antimperialista Romano  antimperialista@hotmail.com
>


----- Original Message -----
From: T.H.E. Walrus <walrus@ecn.org>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Friday, December 10, 1999 12:21 PM
Subject: Re: Gli arresti sono cinque!


>
>On 10 Dec 99, at 2:22, Moreno Pasquinelli wrote:
>
>> - Nessuno ha eletto noi di VOCE OPERAIA rappresentanti dei compagni
>> arrestati. Lo facciamo perchè sentiamo un nostro dovere morale e
>> politico non lasciarli in pasto a questo Stato assassino. Lo facciamo
>> perchè siamo indignati dalla vergognosa indifferenza generale dei
>> "compagni"
>
>a dire il vero, mi sembra che nemmeno voi vi siate molto affannati
>quando ad essere preda dello stato assassino erano degli anarchici o
>altri compagni lontani dalle vostre posizioni.
>
>comunque, a me personalmente non me ne potrebbe fottere di meno di
>riprodurre anche in faccia alla repressione le solite miserevoli ed
>inutili polemiche in cui passa allegramente il tempo buona parte del
>cosiddetto "movimento".
>
>quindi sto forwardando i vostri messaggi, come forwardo sempre quelli
>contro la repressione, indipendentemente dal percorso cui fa
>riferimento chi e' colpito.
>
>per forme di soldarieta' meno virtuali, fornite indicazioni.
>
>
>
>--
>                   bYeZ
>                   T.H.E. Walrus
>                   walrus@ecn.org - thewalru@freenet.hut.fi
>
>Key fingerprint = 82 90 B8 CB CD 47 10 56  36 58 0B 69 61 23 FD F2
>PGP key available on keyservers



----- Original Message -----
From: Giovanni Semi <ghesemo@katamail.com>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Friday, December 10, 1999 12:54 PM
Subject: Re: Gli arresti sono cinque!


>
>Confermo anch'io che non c'è nessun bisogno di sentirsi
>i veri rappresentanti di niente.
>Il problema qui è molto serio: cosa c'è dietro e come fermarlo.
>Il mio parere è che sarebbe comunque necessario far sapere in giro che
siamo ormai ben oltre i controlli polizieschi sulle attività di chi la pensa
diversamente.
>Dovrebbero temere anche i "democratici" moderati perchè si comincia sempre
dai più deboli e dai meno inquadrabili, ma si finisce per colpire anche la
"società civile" (vedi alla voce diritto di espressione, di stampa, di
associazione).
>Perciò: informiamoci a vicenda e non lasciamo che il sonno delle coscienze
dimentichi che 5 compagni sono dentro e molti altri stanno rischiando la
stessa sorte.
>G.


----- Original Message -----
From: <baf1705@iperbole.bologna.it>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Saturday, December 11, 1999 5:54 PM
Subject: Secondo Comunicato Precari-Nati


>
>Comunicato di Precari-Nati Bologna
>Invitiamo tutti i compagni che sono d'accordo con il seguente testo a
sottoscriverlo e a diffonderlo con tutti i mezzi di comunicazione possibili.
>
>Perché.
>In merito alla nuova ondata repressiva
>
>Gli operai che si attivizzano per la loro emancipazione possono essere
colpiti in tanti modi: in un reparto punitivo di una fabbrica, con un nuovo
stoccaggio di pezzi, con uno straordinario obbligatorio, con un
licenziamento, con una morte "bianca", o utilizzando lo spauracchio del
terrorismo.
>Un compagno di Precari Nati è stato perquisito il giorno 7 dicembre, gli è
stato portato via il personal computer, ed è stato indagato con l'art.270
bis (ass. sovversiva), in tutta Italia lo stesso giorno ci sono state altre
perquisizioni, con per il momento 5 arresti, per lo stesso capo d'
imputazione.  Gli altri compagni fanno parte delle organizzazioni: Voce
Operaia e Quemada.
>Tutti questi compagni sono accusati di far parte dei Gruppi Partigiani per
il Sabotaggio. Sigla che avrebbe rivendicato azioni contro ditte che
lavoravano per la base di Aviano.
>
>Ma signori, voi che ci potete ammazzare sui posti di lavoro, licenziare,
metterci in galera, cosa vi spaventa di noi?
>È' vero la classe lavoratrice è una classe internazionale, e quando le
parole di solidarietà, unità, lotta, ritornano ad essere gli elementi
principali, avete visto come possiamo piegare qualsiasi cosa: ci concedete
aumenti salariali, diminuzioni d'orario, un ampliamento degli spazi di
libertà.
>Noi vediamo la stessa arroganza che ha colpito un operaio di Precari Nati,
e altri compagni di altri gruppi e organizzazioni, quando un padrone ci
offre un lavoro su un cantiere in nero, tanto si inizia sempre così, oppure
quando un burocrate dell'ufficio personale ci chiede se per noi è una
missione fare gli operai in catena di montaggio. perché si sa una fabbrica è
una grande famiglia con la differenza che i padroni non vengono chiamati
tramite un' agenzia di lavoro interinale.
>E poi perché mai noi operai dobbiamo avere già a 20 anni dei problemi di
schiena, signori perché non vi accomodate anche voi in una cooperativa di
facchinaggio, o con una pala a preparare impasti per l'intonaco.
>Per non parlare di quella piccolissima differenza che abbiamo con voi, vi
siete mai spiegati perché i lavoratori sono costretti a fare salti mortali
per pagarsi un casa.
>Ma sì signori, avete colpito un operaio, uno di quelli che si permette di
chiedere perché, ma è mai possibile che non si possa cambiare.
>Ed ora parlate di questi "presunti" terroristi, magari coprendo quello che
avete fatto con la Missione Arcobaleno e le cazzate che ci avete raccontato
sulla guerra, che rimane sempre una carneficina dove vengono ammazzati
proletari che non centrano niente. Perché non vi vergognate di quello che
coprite o fatte tutti i giorni. Perché .
>Quando si colpisce un lavoratore si colpiscono tutti i lavoratori.
>Solidarietà di classe  unità di classe  lotta di classe
>
>Precari-Nati-Bologna



----- Original Message -----
From: <baf1705@iperbole.bologna.it>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Saturday, December 11, 1999 5:51 PM
Subject: Primo Comunicato Precari-Nati


>
>Comunicato di Precari Nati, rete di lavoratori e controinformazione a
Bologna
>
>
>Ancora una volta un operaio viene colpito
>
>Ci fanno morire sui posti di lavoro, erodono le 'garanzie' che avevamo come
lavoratori, assecondando le inevitabili esigenze di un sistema di
produzione, il capitalismo, in crisi aumentando la precarietà contrattuale e
la flessibilità produttiva, e ci colpiscono con i licenziamenti.o ci
accusano di terrorismo (art 270 bis), sorte toccata ad un compagno di
Precari Nati.
>In tale vicenda sono stati coinvolti dalla polizia altri compagni di altre
organizzazioni e gruppi in Italia.
>Noi crediamo che l'emancipazione dei lavoratori deve essere opera dei
lavoratori stessi, non esistono scorciatoie, non esistono partiti, gruppi,
sindacati, gesti eclatanti, super uomini, ma è la classe lavoratrice l'unica
artefice del cambiamento, è solo questa classe sociale che può prospettare
una altra società di uomini liberi ed uguali.
>In uno sciopero, in una  lotta, i lavoratori si danno forme di solidarietà,
di socialità, che rompono con gli schemi imposti dal capitalismo (divisione
tra aspetto politico ed economico, manuale e intellettuale).
>I lavoratori hanno la capacità creativa di sperimentare di inventare forme
per la lotta, basandosi sulla loro esperienza proletaria. I soviet, i
consigli operai, le assemblee di base, non sono state inventate dai partiti,
ma dagli stessi lavoratori.
>Noi ci basiamo su questo.
>Ci muoviamo a livello aziendale, perché riteniamo centrale intervenire come
lavoratori per contrastare i padroni direttamente sui luoghi di produzione
(abbiamo presentato questa valutazione sul nostro bollettino del luglio
1999: Azienda e territorio).
>Noi riteniamo che vi sia una polarizzazione tra le classi e che le nostre
energie debbano concentrarsi per contrastare i padroni, sia per problemi
interni alle aziende, sia per questioni piu' generali. La guerra, ogni
guerra, la si può fermare contrastando la produzione, scioperando, lottando
come lavoratori contro i padroni.
>I padroni si sono sempre infischiati della società civile, ai padroni
interessa il profitto ed li che si può contrastarli.
>Non esistono popoli oppressi, non esistono nazioni, ma due classi che si
fronteggiano.
>La nostra attività oltre che di controinformazione e di cronaca operaia è
quella di ampliare gli spazi delle lotte, di offrire un contributo all'
analisi del capitale, alla composizione di classe e all'organizzazione del
lavoro.
>Tuttavia noi non ci concepiamo come una avanguardia, siamo lavoratori tra
lavoratori. -I lavoratori non devono adottare religiosamente le parole d'
ordine di un gruppo qualsiasi, e neppure del nostro, ma devono pensare da
soli, decidere e agire loro stessi- Anton Pannekoek
>Sui posti di lavoro editiamo dei volantini, dei bollettini, che invitano i
lavoratori a raccontare la loro vita in azienda, a socializzare le lotte e
la storia di classe.
>Il sistema di produzione capitalista ha delle crisi e mantiene una forma in
cui offre delle possibilità per i lavoratori di prospettare una nuova
società. In questo noi come lavoratori di Precari nati, rappresentiamo uno
stimolo, tra tanti, per rendere piu' visibile questo processo.
>Precari nati-Bologna



----- Original Message -----
From: Rosso Operaio <rossoperaio@hotmail.com>
To: <movimento@ecn.org>
Sent: Saturday, December 11, 1999 10:44 PM
Subject: Contro la repressione


>
>E' necessaria la denuncia e la mobilitazione antimperialista contro
>l'operazione repressiva in corso per iniziativa della procura di Pordenone
>
>Al di là dei fatti specifici,  nel mandato di cattura, diffuso in internet
>da Voce Operaia, si esprime ad opera dei magistrati inquirenti un giudizio
>politico ideologico a difesa della Nato, delle basi militari della Nato in
>Italia e della politica internazionale dello Stato, che é un giudizio di
>parte che mina ogni "legittimità" secondo le loro stesse leggi dell'azione
>repressiva in corso.
>Con i criteri esposti dalla Procura di Pordenone ogni azione politica e
>militante contro la Nato e le basi militari può essere criminalizzata e
>considerata 'terrorista'.
>La Nato é per noi invece una organizzazione politico-militare che esercita
e
>copre sistematicamente il terrorismo di massa, vedi la Guerra dei Balcani,
>vedi Gladio, Piazza  Fontana e Ustica ecc.. La base di Aviano é una base
che
>ospita contro le stessi leggi della democrazia borghese italiana armi
>atomiche e da quella base sono partiti piloti assassini impuniti da Cermis
a
>Belgrado.
>Chi lotta contro la Nato difende gli interessi generali dei proletari e dei
>popoli in Italia e nel mondo
>Chi difende la Nato difende gli interessi economici, politici e militari di
>un pugno di sfruttatori imperialisti e dei loro governi.
>Lo stile dell'inchiesta, con arresti senza comunicazioni, censura stampa, è
>del genere delle procure dei desaparecidos sudamericani e vuole
>rappresentare un salto di qualità nella repressione e nella caccia alle
>streghe che vede vari e differenti fenomeni in corso.
>Chi é democratico coerente e antimperialista deve prendere posizione su
>questo e mobilitarsi indipendente dalle posizioni politico strategiche e
>pratiche che possano essere differenti  e distanti  dai   "Gps" e  dai
>compagni e organizzazioni colpite dall'azione repressiva in corso
>
>Rossoperaio
>11/12/99



----- Original Message -----
From: PINOGUERRA
To: ecn
Sent: Sunday, December 12, 1999 11:25 AM
Subject: ASP Libertà per i compagni arrestati

>Libertà per i compagni arrestati!
>Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressine del = dicembre
architettata dalla procura di Pordenone!
>L'operazione della procura della repubblica di =ordenone e gli arresti
operati dalla DIGOS il 7 dicembre, sono >parte di una campagna =epressiva in
corso da vari mesi.
>Questa campagna si articola ai danni del movimento di =resistenza popolare
in lotta contro le politiche dei >sacrifici, contro =l movimento di
opposizione alla guerra imperialista, contro le forze della =rivoluzione
socialista >che lavorano alla ricostruzione del partito comunista.
>I principali responsabili della repressione in atto, =ono le frazioni della
borghesia imperialista che di volta in volta >si alternano =l comando dello
Stato per mezzo dei loro comitati di affari, attualmente =l governo D'
lema ->Cossiga-Cossutta.
>Si attaccano i proletari in lotta (decine gli arresti = denunce contro
disoccupati, precari, contro gli operai >protagonisti delle lotte =n difesa
del lavoro...), le avanguardie di questi movimenti, i =ivoluzionari e i
comunisti
>(vedi le perquisizioni del 19 ottobre nei riguardi di 60 =ompagni/e di
varie organizzazioni, inchiesta partita dalla >procura di Roma titolata
=nuovo partito comunista". Anche in questo caso si usano i soliti articoli
=ella >persecuzone politica 270 e 270bis).
>La borghesia imperialista, attanagliata dalla crisi =enerale del suo
decrepito e barbaro sistema, incapace di >produrre benessere, =ilaniata da
una guerra intestina ( polo berlusconiano e polo D'Alema) che =ndebolisce
>ancora di più il suo potere nei confronti del proletariato, ha terrore =he
la classe operaia e le sue avanguardie, i >comunisti, si riorganizzino e
=rasformino la resistenza difensiva in attacco principalmente lavorando alla
>=icostruzione di un autentico partito comunista.
>In particolare, i cinque compagni sono stati =rrestati perché avanguardie
del movimento di resistenza contro la >guerra imperialista, =ovimento che ha
dimostrato di avere grosse potenzialità e capacità di =obilitazione contro i
>piani assassini dell'imperialismo. Esso avrà sicuramente =lteriore e
decisivo sviluppo quando sarà diretto dalla >classe operaia per mezzo =el
suo partito comunista ricostruito.
>Per la borghesia imperialista, l'opposizione ai =uoi piani di uscita dalla
crisi e la riorganizzazione dei comunisti, >vanno stroncati =enza più mezze
misure. Alcuni suoi portavoce, dichiarano apertamente che lo =tato adotti
>nuove leggi speciali per reprimere, perseguitare ed arrestare, =enza prove
di reato alcuno (vedi la dichiarazione >del capo della polizia =ll'udienza
della commissine stagi), chi lotta per la causa dell'emancipazione del
>=proletariato dallo sfruttamento capitalistico.
>Lo Stato borghese, scatenando la caccia ai comunisti = ai rivoluzionari,
infierisce ancora di più contro chi è già in >suo =staggio, come nel caso
dei rivoluzionari prigionieri che cerca di seppellire nel =otale silenzio,
censurando i >loro scritti e chi da anni come l'ASP e il =ollettino sul
principio della libertà di pensiero, ne favorisce la >propaganda in =uanto
parte essenziale e di punta della lotta di classe di questi ultimi =rent'
anni.
>La storia del movimento comunista ha dimostrato che =essuna repressione,
anche la più feroce fatta con le >stragi come quellea di =iazza Fontana del
12 dicembre '69, può bloccare il processo che porterà >all'emancipazione
della classe operaia.
>La lotta anticapitalista e per il socialismo non si fermerà!
>Ai compagni colpiti dagli arresti va la nostra =olidarietà militante.
>Alla repressione si risponde con lintensificazione =el lavoro
rivoluzionario
>Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)
>Napoli 10/12/1999



----- Original Message -----
From: PINOGUERRA <guerrapino@iol.it>
To: ecn <movimento@ecn.org>
Sent: Sunday, December 12, 1999 6:18 PM
Subject: I: comunicato CARC arresti 7.12.99


>
>
>-----Messaggio originale-----
>Da: C.Ed. Rapporti Sociali <CARCmi@micronet.it>
>Data: domenica 12 dicembre 1999 17.40
>Oggetto: comunicato CARC arresti 7.12.99
>
>
>Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
>Via Bruschetti, 11 - 20125 Milano
>tel/fax 02-6701806 - e-mail: carcmi@micronet.it
>Segreteria Nazionale
>Milano, 12 dicembre 1999
>(30 anniversario della Strage terroristica di Stato di Piazza Fontana)
>
>Libertà per i compagni arrestati il 7 dicembre!
>Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione!
>Combattiamo il terrorismo della borghesia imperialista contro le
>avanguardie del movimento comunista, del movimento antimperialista e del
>movimento di resistenza della classe operaia e delle masse popolari!
>
>La borghesia imperialista ha sferrato un nuovo attacco terroristico contro
>avanguardie del movimento comunista e antimperialista.
>Dopo l'"operazione" del 19 ottobre, contro la Commissione Preparatoria del
>congresso di fondazione del nuovo partito comunista italiano, i CARC e
>altre FSRS, accusati di  "aver organizzato un'associazione, denominata
>(Nuovo) Partito Comunista in forma clandestina, la quale si propone il
>compimento di atti di violenza al fine di eversione dell'ordine
>democratico". Operazione che coinvolge circa 60 compagni e compagne ed è
>visto la messa in campo di una feroce campagna stampa e di intossicazione
>contro il compagno Giuseppe Maj, i CARC e altre FSRS.
>Una nuova "brillante operazione" con decine i perquisizioni e 5 compagni
>incarcerati, in isolamento da diversi giorni, é stata avviata dalla Procura
>della Repubblica di Pordenone contro compagni accusati di aver costituito
>un "sodalizio clandestino..  che si pone come obiettivi atti di violenza
>nei confronti della NATO e della USAF..".
>L'obiettivo della borghesia è chiaro: attaccare chiunque lotti e si
>organizza contro la politica di miseria, barbarie e guerra imperialista
>portata avanti dalla borghesia; terrorizzare i comunisti, i lavoratori
>avanzati e le masse in generale. L'accusa di "associazione sovversiva" sta
>diventando una costante della controrivoluzione preventiva portata avanti
>dal governo D'Alema e dei suoi mandanti: gli Agnelli e i Colaninno, gli
>stragisti e gli amici di Andreotti e di Cossiga, i padrini della Mafia e di
>Gladio, gli amici di Craxi e di Berlusconi, i soci di Veltroni e di Fini.
>Le stragi da Portella della Ginestra, di piazza Fontana, di Brescia, di
>Ustica...fino al Cermis, le torture e gli assassini di militanti
>rivoluzionari e comunisti, le carceri speciali, l'attacco ai compagni che
>lavorano alla ricostruzione di un nuovo partito comunista, l'attacco ai
>lavoratori, ai disoccupati e ai giovani che si organizzano nel movimento di
>resistenza, le azioni repressive e di intossicazione, la sfrenata
>propaganda sulla "morte del comunismo", dimostrano che non c'è nessun
>genere di complotto, stragi, guerre, intimidazioni, alcun genere di crimine
>a cui la borghesia non abbia ricorso in questo secolo e negli ultimi 50
>anni di regime democristiano e dei partiti borghesi compreso i revisionisti
>dell'ex PCI, nella lotta per conservare lo stato di dominio e di feroce
>sfruttamento sulla stragrande maggioranza della popolazione, per cercare di
>fermare la lotta della classe operaia e delle masse popolari per abbattere
>il capitalismo e costruire il socialismo. Ecco i veri terroristi, chi
>terrorizza realmente le masse.
>La classe operaia ha una sola arma contro il terrore, la miseria, le
>devastazioni delle guerre della borghesia imperialista, lo strapotere dei
>padroni di sfruttare, licenziare e privare della sicurezza sociale i
>lavoratori e le masse popolari: organizzarsi nel partito comunista.
>La repressione, anche la repressione più feroce, non ha mai fermato un
>movimento rivoluzionario guidato da una giusta concezione e da una linea
>giusta: lo ha costretto a crescere e a rafforzarsi fino a diventare capace
>di vincere. La repressione si batte anzitutto rendendo vani i suoi
>obiettivi politici.
>Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle organizzazioni
>(Associazione Voce Operaia, Coordinamento Internazionalista Quemada)
>colpiti dalla repressione, mobilitiamoci per la scarcerazione dei compagni!
>Invitiamo tutti i compagni, i lavoratori avanzati, le masse popolari e le
>FSRS a sviluppare le varie forme della solidarietà proletaria.
>Combattiamo la campagna di denigrazione e diffamazione portata avanti dalla
>borghesia e dai suoi apparati di intossicazione contro i comunisti e le
>avanguardie del movimento di resistenza!
>
>Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
>Segreteria Nazionale




**********Pierluigi**********

_______________________________________________________________
"L'Uomo è la misura di tutte le cose"
_______________________________________________________________

PGP key available on servers
PGP Fingerprint: 7D72 AE2E 1F35 A0F4  312C 803A 7EC4 A60D

ICQ: 33996676

mailto:protagora@bigfoot.del_this.com
(Delete del_this. to reply)














bansk3.gif (17220 byte)

logo sk