-----Messaggio originale-----
Da: Ya basta! <yabasta@tin.it>
Data: venerdì 3 dicembre 1999 13.16
Oggetto: India // occupata la banca mondiale di New DelhiINDIA 2 4 nov. :
INDIGENI OCCUPANO L'EDIFICIO DELLA BANCA MONDIALE A NEW DELHI.
PROTESTA CONTRO LA BANCA MONDIALE E L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO
(OMC) CHE DISTRUGGONO LA VITA E L'AMBIENTE.
Il 24 novembre più di 300 Adivasi (indigeni) dello stato del Madya Pradesh,
rappresentanti tutti i movimenti indigeni di base hanno scavalcato il
cancello della Banca Mondiale. Hanno bloccato l'edificio coprendolo con
posters, graffiti, sterco di mucca e fango, gridando slogan e intonando
canzoni tradizionali; non hanno lasciato il posto fino a quando il Sig. Lim
direttore della Banca Mondiale in India, è uscito per ritirare una
lettera aperta firmata da tutti i movimenti.
La lettera denuncia l'impatto distruttivo degli investimenti della Banca
Mondiale sulle foreste causato
dalla liberalizzazione dei prodotti del legname consacrata nel sistema
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Questo sistema va dalla
ridefinizione e la distruzione delle foreste all'aumento della violenza e
dei casi di rapimento e assassinio.
La lettera chiarisce i legami che questi problemi hanno con queste
istituzioni affermando:
ABBIAMO COMBATTUTO CONTRO I BRITANNICI E COMBATTEREMO CONTRO LE NUOVE FORME
DI COLONIALISMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE.
Il tentativo del direttore della Banca Mondiale di mandare un messaggio è
stato rifiutato dagli adivasi che dopo aver parlato con i funzionari della
BM negli ultimi 5 anni , hanno concluso che tali dialoghi hanno solo
l'obiettivo di tradire, fuorviare e deludere gli adivasi per spingere solo
su interessi commerciali e industriali.
Gli adivasi del Madya Pradesh hanno ripetutamente denunciato i programmi
altamente distruttivi dei cosiddetti programmi di "ECO SVILUPPO" che la
Banca Mondiale ha finanziato negli ultimi 5 anni.
Questi programmi prevedono lo sfratto forzato degli adivasi dalla loro terra
( tutti i
mezzi violenti sono stati usati insieme a parecchi assassinii). Molti
aspetti dei programmi dell "ECO SVILUPPO" della BM vanno contro le
Direttive Operazionali della Banca, insieme alla combinazione maldestra di
proibire agli adivasi le attività eco sostenibili su cui essi hanno basato
la loro sussistenza da millenni (coltivazioni nomadi, pesca, raccolta dei
prodotti della foresta, etc.) , unita alla liberalizzazione delle attività
commerciali per fare della "conservazione " un buon affare. Un grosso
affare non per gli adivasi ma per il sistema amnistrativo corrotto che
sfrutta la foresta con interessi industriali e commerciali dietro questa
specie di "Eco Sviluppo". Inoltre le comunità Adivasi si vedono costrette
a comprare sul mercato i prodotti per i quali non hanno più permesso di
estrazione dalla foresta,
L'altro bersaglio dell'azione è il regime dell'OMC, uno strumento legato a
questi interessi che stanno distruggendo la vita dei popoli indigeni in
tutto il mondo. E' stato messo in evidenza il tentativo di introdurre nel
sistema dell'OMC un nuovo accordo che mira a incrementare l'estrazione e
il commercio del legname con il. famigerato accordo "Free Logging
Agreement" e gli Adivasi hanno espresso la loro determinazione a combattere
contro di esso.
La lettera aperta al Presidente della Banca Mondiale conclude:
"Per la Banca Mondiale e l'OMC, le nostre foreste sono solo derrate
commerciabili. Ma per noi, le foreste sono le nostre case, la nostra fonte
di vita, la dimora delle nostre divinità, l'ispirazione della nostra
cultura. Non abbiamo bisogno che voi "salviate " la nostra foresta"
APPELLO
SCRIVETE AL PRESIDENTE DELLA BANCA MONDIALE CHIEDENDO LA FINE IMMEDIATA
DEI COSIDDETTI PROGAMMI DI "ECO SVILUPPO" DELLE FORESTE IN INDIA.
RICORDATEGLI CHE LE DIRETTIVE OPERAZIONALI DELLA BANCA MONDIALE SONO STATE
APERTAMENTE VIOLATE E ATROCITA' SENZA FINE SONO LEGATE ALL'ESECUZIONE DI
QUESTI PROGETTI CHE PORTANO SOLO ALLA DISTRUZIONE DELLE FORESTE CHE LORO
SUPPONGONO DI PROTEGGERE E DELLE CULTURE INDIGENE CHE HANNO VISSUTO DA
MILLENNI IN ASSOLUTO EQUILIBRIO CON L'AMBIENTE CIRCOSTANTE.
VERSIONE INGLESE DELL'APPELLO DA SPEDIRE AL PRESIDENTE DELLA BANCA MONDIALE
:
"TO THE PRESIDENT OF THE WORLD BANK : WE DEMAND AN IMMEDIATE END TO ALL
THE SO-CALLED 'ECO-DEVELOPMENT' PROGRAMMES IN THE FORESTRY AREA IN INDIA.
THE OPERATIONAL DIRECTIVES OF THE WORLD BANK HAVE BEEN GROSSLY VIOLATED AND
COUNTLESS ATROCITIES HAVE BEEN LINKED TO THE IMPLEMENTATION OF THESE
PROJECTS, WHICH ONLY LEAD TO THE DESTRUCTION OF THE FORESTS THAT YOU ARE
SUPPOSED TO PROTECT AND OF THE INDIGENOUS CULTURES THAT HAVE SINCE MILENNIA
LIVED IN COMPLETE BALANCE WITH THEIR ENVIRONMENT".
Il nome del Presidente è : James D. Wolfensohn e il suo indirizzo è : The
World Bank, 1818 H Street, N.W., Washington, DC 20433 U.S.A.
Inviare copie delle lettere a <sergio@artamis.org>
Associazione Ya Basta! per la DIGNITA' DEI POPOLI E CONTRO IL NEOLIBERISMO
Centro Sociale Leoncavallo.
yabasta@tin.it
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