-----Messaggio originale-----
Da: collettivo lorusso <f_lorusso@yahoo.it>
Data: martedì 14 dicembre 1999 18.07
Oggetto: Roma / Università / Politica // comunicato

giovedi 9 si è svolto,nella città universitaria di
Roma, un sit-in degli studenti riunitisi in assemblea
da ormai un mese. L' obbiettivo della protesta è
quello di opporsi alla riforma universitaria che, con
l'attuazione a novembre della riforma zecchino, arriva
a completare quel lento processo di ristrutturazione
passato attraverso la legge sull' autonomia
uinversitaria, l' attuazione della bozza martinotti,e
quella sul numero chiuso. L'analisi sulla riforma
svolta dall' assemblea rivela una stretta connessione
di quest'ultima con la più generale riforma del
mercato del lavoro e quindi con i processi di
mondializzazione e liberalizzazione dell' economia. 
le istituzioni universitarie diventano così
inscidibilmente legate alle esigenze delle imprese
locali, la laurea, di primo o secondo livello, viene
finalizzata all' inserimento nell' apparatato
produttivo. Sempre di più la nostra cultura sarà la
cultura del profitto, ciò che studieremo sarà quello
che servirà alle aziende, fabbriche e multinazionali
del territorio per incrementare i propri profitti, il
sistema dei crediti addirittura farà sì che già nel
corso degli studi, all' interno dell' università, lo
studente sarà forza produttiva a basso costo.

Nell' università di Roma abbiamo iniziato un percorso,
passato per assemblee e momenti di
controninformazione, discussione e iniziative di
piazza, contro questa ristrutturazione che ci vuole
ogni giorno sempre più incanalati sin da 14 anni ( al
pari della riforma universitaria lottiamo contro la
riforma della scuola secondaria superiore che dà
inizio al processo di apprendimento lavorativo
disegnato per l' uiversità ) nella tenaglia del ciclo
produttivo.

  Continueremo le mobilitazioni già da questa
settimana con il gazebo di controinformazione all'
interno dell' università e con due assemblee: giovedì
nella facoltà di scienze politiche e venerdi in quella
di sociologia (ore 10) sulle conseguenze della riforma
per gli studenti, un domani lavoratori.


venerdì, poi, si è svolto un sit-in degli studenti
medi sulla tiburtina a cui hanno partecipato studenti
di alcune scuole della zona. e' necessario, infatti,
che le lotte siano collegate tra le varie componenti
del mondo studentesco affinche la loro visibilità e
incidenza si possa incrementare nel tempo.
La lotta riprenderà poi dopo la riapertura dell'
università a gennaio.

riprendiamoci l'università
contro la ristrutturazione dell' università
contro la svendita dei diritti dei lavoratori e i
licenziamenti
contro il nuovo sfruttamento del' lavoro interinale
contro rifondazione comunista e sue espresioni
politiche universitarie che ogni giorno di più
prendono il ruolo di cuscinetto sociale e pompiere
delle lotte
costruiamo in tutte le facoltà collettivi politici e
mobilitazioni contro la riforma e il governo d'alema
responsabile col centrosinistra della rapida
conversione dello stato verso lo più spietato
liberismo



assemblea dell' università della sapienza
collettivo politico F. Lorusso


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