COMUNICATO E RASSEGNA STAMPA

 

COMUNICATO STAMPA:

  Oggi 1 dicembre iniziativa sui servizi sociali, il lavoro e il salario garantito.

     Uun gentinaio di disoccupati e studenti del movimento disoccupati in lotta per il
     lavoro, dei disoccupati autorganizzati di Acerra, dei c.s.o.a. OFFICINA 99  E
     SKA hanno realizzato la distrubuzione di "biglietti per i trasporti gratuiti" in
     occasione della prima giornata di applicazione della supermulta di L. 150.000.
     Dopo sono stati occupati due pullman R2 non facendo obliterare i biglietti ed
     esponendo "in giro per la città" striscioni sul "lavoro o salario garantito" sui
     "servizi sociali gratuiti" e la "riduzione drastica dell'orariodi lavoro a parità di
     salario".
     L'iniziativa, che ha riscosso molti consenzi dagli altri utenti, é finalizzata a
     propagandare la manifestazione del 16 gennaio a Napoli sulle parole d'ordine
     esposte sugli striscioni.
     Nella costruzione dell'iniziativa (cui partecipa anche lo SLAI Cobas
     Pomigliano) i compagni dei movimenti realizzeranno una serie di incontri in
     molte città per confrontarsi e stimolare cooperazione delle lotte con iniziative
     omogenee che poi vedrebbero nel 16 gennaio un primo momento di verifica
     unitaria.
     Un megafono della manifestazione saranno i concerti che i 99 POSSE
     realizzeranno in molti centri sociali italiani.

           Centro sociale occupato OFFICINA 99
           Laboratorio occupato S.K.A.
           MOVIMENTO DISOCCUPATI IN LOTTA  PER  IL LAVORO
           MOVIMENTO DISOCCUPATI  AUTORGANIZZATI (Acerra)
           CENTRO COMUNICAZIONE   ANTAGONISTA (Acerra)
 

Mercoledì 2 Dicembre 1998

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TENSIONE IN PIAZZA TRIESTE E TRENTO
Biglietti falsi, protesta vera
«Disoccupati gratis sui bus»

Uno striscione sui finestrini, ai viaggiatori distribuiti biglietti di vari colori stampati con i computer e con la riproduzione quasi fedele del «Giranapoli» con validità di 90 minuti. Sul retro, al posto delle avvertenze: «Lavoro o non lavoro reddito garantito, servizi sociali gratuiti. Il 16 gennaio manifestazione nazionale a Napoli». Una iniziativa tra la provocazione e la goliardia. Ma qualcuno ha preso per buono il titolo di viaggio e stava per oblitelarlo, a rischio di una multa decuplicata, secondo le nuove tariffe stabilite sulla base di una legge regionale.
Non sono mancati momenti di tensione, poco dopo le 13, con la polizia costretta a intervenire a piazza Trieste e Trento per cercare di convincere gli organizzatori della manifestazione a scendere dal bus e a smontare gli striscioni. Un primo gruppo era partito da piazza Garibaldi su un pullman diretto in centro. Un altro su un pullman diretto nella periferia nord, ma con fermate nel cuore della città.
E così ieri mattina disoccupati, movimenti di lotta, esponenti dei centri sociali e autorganizzati hanno inaugurato la campagna di lotta che si concluederà, appunto, il 16 gennaio. Ieri hanno puntato sui trasporti. Ma annunciano che presto attaccheranno con sanità, cinema, aliscafi, tutto all’insegna dello slogan: «lavoro o salario garantito a tutti». Nella lista dei gruppi che aderiscono all’iniziativa ci sono Officina 99, Laboratorio occupato Ska, Movimento disoccupati in lotta per il lavoro di Napoli, Movimento in lotta per il lavoro di Acerra, Centro di comunicazione antagonista di Acerra.
Il coordinamento ha annunciato manifestazioni anche per oggi, venerdì e lunedì, tra Acerra e Napoli, dove lunedì ci sono stati momenti di forte tensione durante la protesta dei disoccupati al Comune per sollecitare l’attuazione della delibera per una serie di servizi sociali. «Contestiamo tutti i provvedimenti che si apprestano a legalizzare il lavoro nero o precario e che danno mano libera a licenziamenti e cassa integrazione», si legge in un volantino. «La campagna per la manifestazione del 16 gennaio - spiegano i rappresentanti del coordinamento - sarà finanziata con una parte dell’incasso dei concerti che il gruppo dei 99 Posse terrà nella tourneè nei centri sociali». E Meg dei 99 Posse conferma: «Un’altra quota dell’incasso sarà devoluta ai prigionieri politici».