GLI STUDENTI DELL’ORIENTALE RIPRENDONO POSSESSO DI PALAZZO CORIGLIANO
Dopo la giornata di mobilitazione di ieri, gli studenti
dell’Orientale hanno occupato l’aula delle Mura Greche.
In questo momento all’interno dell’aula è in corso
un’assemblea studentesca.
Ieri mattina, proprio per non far svolgere un’assemblea,
il Senato Accademico e il rettore Agrimi hanno serrato Palazzo Corigliano,
sospeso tutte le attività didattiche e fatto circondare l’edificio
dai blindati e dalla polizia in assetto antisommossa (che hanno respinto,
anche con l’uso della forza, gli studenti che rivendicavano il diritto
di poter entrare nella propria università).
Una scelta repressiva del tutto sproporzionata e fuori
luogo che alla fine si è rivoltata contro le stesse autorità
accademiche, accentuando sia il malcontento e la rabbia studentesca, ma
soprattutto vanificando il goffo tentativo di decretare Palazzo Corigliano
come zona off-limit per l’autorganizzazione e il confronto studentesco.
Del resto non si può negare l’università
e i suoi spazi a coloro i quali la vivono quotidianamente, così
come non si può negare lo svolgimento di un’assemblea nello stesso
luogo dove invece possono aver luogo i “pomposi” convegni : certamente
le assemblee studentesche sono molto più affollate e partecipate
degli incontri “ufficiali”, ma non per questo è possibile
accettare in silenzio la costituzione di aule ad esclusivo appannaggio
delle caste baronali.
O forse la mente così raffinata del Rettore è
arrivata a elaborare la farneticante addizione studenti+assemblea=vandalismo?
Per il Rettore è arrivato il momento di scegliere:
vuole disporre tutte le mattine all’alba, fuori tutte le sedi dell’Orientale,
i blindati, la celere, e perché no, i carri armati? Perché
solo in questo modo sarà possibile impedire l’utilizzo degli
spazi universitari da parte degli studenti.
Può anche scegliere questa strategia, ma dovrà
poi assumesi tutte le responsabilità, alla faccia della «tradizione
democratica dell’Istituto Orientale» da lui tanto decantata.
A proposito di tradizione democratica…. anche oggi abbiamo
invitato nuovamente il Rettore ad un confronto con l’assemblea e anche
oggi del Rettore in assemblea non si è vista nemmeno l’ombra.
Contemporaneamente un folto gruppo di studenti ha occupato la biblioteca del dipartimento di scienze sociali dell’Orientale, a Palazzo Giusso, per garantire il prolungamento dell’orario di fruizione e quindi l’apertura pomeridiana della biblioteca, fino ad oggi negata dalle autorità accademiche.
Gli studenti hanno preso possesso inoltre di alcune fotocopiatrici e messe a disposizione (sempre all’interno dell’ università, nell’aula autogestita Cipc) dell’intera popolazione studentesca, per denunciare l’uso privatistico di questi strumenti da parte di personale docente e non docente dell’università
Stanchi di subire in silenzio i disservizi, il sovraffolamento,
le carenze strutturali, le angherie delle autorità accademiche,
le arroganze baronali, gli studenti hanno ripreso parola e voce in capitolo.
Nulla sarà più come prima.
PER INFO : 0339-3455709