La Repubblica
Maschio Angioino, polemica alla kermesse "Adunata sediziosa"

Le stelle sono tante. E ieri, gli organizzatori dell’Adunata sediziosa festival – la rassegna organizzata da Officina 99, Ska e tante associazioni noprofit sugli spalti del Maschio Angioino hanno dovuto spiegare con una lettera la differenza che passa tra quella a cinque punte delle Br e la stella internazionalista. Questione di inclinazioni (quella dei brigatisti è inclinata, come se fosse vista in prospettiva ed è chiusa in un cerchio), e di anzianità: quella internazionalista è vecchia di cento anni. Per dirla con una battuta sentita ieri, poi, si tratta di un simbolo talmente poco estremista che era anche sul tronco della Quercia del Pds.
A provocare l’equivoco le preoccupazioni di un consigliere comunale, Nino Funaro un campione del cambio di partito che ultimamente è approdato nella Dc rifondata da Alfredo Vito. Vista la scritta e la stella all’ingresso degli spalti ha pensato ad una celebrazione del terrorismo. Nel giorno della visita del ministro degli Interni, poi, deve essergli sembrato davvero troppo. Risultato: ha protestato e, ieri mattina, un tecnico del Comune ha fatto visita agli organizzatori chiedendo la rimozione del pericoloso simbolo. Minacciando, perfino, l’intervento dei vigili urbani per consentire una rimozione forzata della stella.
Un brutto risveglio per gli organizzatori dopo il grande successo di domenica sera quando sul palco dell’Adunata sediziosa festival sono saliti gli Almamegretta e i 24 Grana (ad applaudirli c’erano circa 4 mila persone). 
Per difendere la stella, così, (un’opera realizzata con i cd per chiedere l’abolizione del copyright dagli studenti del terzo piano autogestito di Architettura) si è svolta una mattinata all’insegna del simbolismo che alla fine si è conclusa con una certezza: non riesuma vecchi fantasmi. «Quelle del consigliere comunale democristiano – dice Gennaro Migliore, segretario provinciale di Rifondazione – sono preoccupazioni reazionarie e fuori luogo». Sopravvissuta a questo incidente, la rassegna continua: stasera si esibiranno ‘E Zezi, ‘O Lione, Cristina Vetrone, Riccardo Tesi, Marco Limatola, Massimo Ferrante e, per chiudere, un intervento musicale di Nino Bruno che interpreterà Bonnie et Clyde di Serge Gainsbourg. Domani è atteso grande pubblico per i 99 Posse mentre giovedì suoneranno i Punkreas e gli Assalti Frontali. Dopo i dibattiti sull’immigrazione e sulla comunicazione antagonista in rete dei giorni scorsi, infine, oggi pomeriggio discussione sulla globalizzazione. 


il mattino 


LA KERMESSE DEI CENTRI SOCIALI AL MASCHIO ANGIOINO
Esplode la polemica
sulla stella a 5 punte 

Non piace quella stella a cinque punte dipinta sullo striscione all’ingresso del Maschio Angioino. E non piace nemmeno quel titolo, «Adunata sediziosa», scelto dai centri sociali per la loro festa dell’autogestione. Sono in molti a temere che tutt’e due le cose messe insieme, logo e nome della manifestazione, evocano lo spettro di una sigla che ha lasciato una lunga scia di terrore e di sangue nella società italiana: le Brigate Rosse. 
La rassegna è stata promossa dal Laboratorio Ska e Officina 99. Ma è già polemica aperta, al di fuori di giudizi politici, per l’esposizione di quel simbolo sulle porte del monumento che sta a rappresentare la nostra municipalità. Sulla scrivania del sindaco stanno già arrivando richieste di rimozione dello striscione. «È inquietante e pericoloso quanto è avvenuto sotto gli occhi dei napoletani - commenta Nino Funaro, capogruppo del Partito democratico cristiano - delle due l’una: se quell’insegna è un richiamo alle Br, e non lo credo, intervenga la magistratura; se non lo è, resta comunque una raffigurazione di cattivo gusto e un’offesa alla memoria delle vittime dei brigatisti». 
Nella tarda mattinata di ieri, dopo un’ispezione da parte dell’ufficio tecnico del Comune, si era sparsa la voce che la kermesse sarebbe stata sospesa. Notizia subito smentita dagli organizzatori: «Si è trattato di un semplice controllo amministrativo sui certificati di agibilità del palco». Tutto prosegue regolarmente, dunque. 
Il tema di oggi è «Dal popolare al punk. Affinità e divergenze tra il compagno De Simone e noi al superamento di una psicosi acuta», partecipano ’E Zezi, ’O Lione, Cristina Vetrone, Riccardo Tesi, Massimo Ferrante, Marco Limatola, Brainers.