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PERCHÉ UN COORDINAMENTO REGIONALE

Se oggi il controllo del mondo lo ha il potere economico - che condiziona quello politico e religioso - non può' essere che difficile la battaglia contro potentati come le multinazionali delle sementi, il cui unico fine e' il profitto.

Siamo consapevoli di vivere in un sistema in grado di assorbire le proteste concedendo briciole, offrendo rimedi tecnologici ai guasti che ha provocato, trasformando continuamente se' stesso e chi lo contrasta.

LOTTARE e' l'unico strumento di cui disponiamo per arginare la marcia di un "progresso" che ci trasforma in cavie, ci riduce alla funzione di consumatori, indifferente ai bisogni di tre quarti della popolazione terrestre, mentre si propone con il volto buono di chi afferma di voler risolvere definitivamente il problema della fame:

per una opposizione ferma alle trasformazioni prevedibili e imprevedibili - di ordine biologico, ambientale e sociale

per tutelare la salute di tutti, generazioni attuali e future, ovunque nel mondo

per riprenderci il controllo, per quanto possibile, della nostra vita.

Non respingiamo ciecamente quello che non conosciamo, respingiamo quello che nessuno conosce.

CHI SIAMO

Il coordinamento che si e' costituito in Umbria comprende soggetti diversi e spesso con una pluralità' di ruoli (partecipano fino ad oggi appartenenti ad associazioni ambientaliste e culturali, a realtà di movimento, e politiche, operatori della produzione agricola biologica....) di quasi tutta la regione.

COSA ABBIAMO FATTO

Nel corso del 2000 abbiamo prodotto:

- un dossier informativo* sugli OGM con un invito alla mobilitazione perché anche l'Umbria non consenta la coltivazione sul suo territorio di colture transgeniche, nella consapevolezza della necessita' di estendere quanto più' possibile questa posizione.

- interventi a dibattiti pubblici organizzati da vari soggetti e associazioni in ambito regionale: realtà' casali occupati di morleschio, Orvieto, Peglia, ecc.

- mobilitazione contro l'apertura di un altro Mc Donald ad Assisi.

COSA VOGLIAMO FARE

Continueremo ad essere presenti con iniziative e lotte sul territorio legate a questi temi

(rapporto tra utilizzatori delle terre e grande proprietà' terriera) e (portatori di un diverso approccio del fare agricoltura)

appoggio alla lotta degli occupanti dei casali di Morleschio

Dalle discussioni all'interno del coordinamento sono emersi i collegamenti fra scelte apparentemente solo tecniche e scelte economiche a scala internazionale e la necessita' di approfondire i diversi approcci all'agricoltura nelle diverse realtà' sociali e politiche del mondo.

E' in questo ambito che vorremmo sviluppare la nostra attività' di controinformazione incentrandola sulla filiera agroalimentare in tutti i suoi aspetti: la produzione di vegetali e animali, le trasformazioni e i trasporti a cui queste sono assoggettate per diventare prodotti commerciali "per tutte le stagioni".

Un modello esemplare lo abbiamo proprio qui, nel Cuore Verde d'Italia, dove la Nestle'-Perugina non produce solo Baci ma e' tra le più' potenti multinazionali del settore: condizionando sia i produttori (cacao, nocciole) sia i consumatori (latte in polvere nei paesi africani) e piegando i propri lavoratori a tutte le forme di flessibilità' ( lavoro stagionale, precario e subappaltato).



 

*il dossier di cui riportiamo l'indice dei contenuti, mette a disposizione le informazioni raccolte e vuole essere stimolo alla discussione aprendo quesiti più' che dare risposte. Chi e' interessato può' richiederlo incontrandoci al CSOA La Scoletta o via e-mail a skoletta@ecn.org

cronologia degli O.G.M.

dalla rivoluzione verde alla rivoluzione biotecnologica

scheda sulla Monsanto

scheda sull'ingegneria genetica

scheda sulle normative

glossario

bibliografia essenziale

per un'Umbria senza coltivazione di O.G.M