Territorio
e Mediattivismo >> ottobre 2001
Laboratorio di condivisione dei
saperi teso a costituire lo skill di un gruppo di attivisti, per documentare
i processi di trasformazione del territorio e rilanciare azioni politiche
per la riappropriazione sociale degli spazi, e costruire esperienze locali
di comunicazione indipendente.
Organizzato con lezioni teoriche ed esercitazioni
pratiche tenutesi al III Piano Autogestito della Facolta' di Architettura
di Napoli, sono stati trattati i seguenti argomenti:
>> linguaggi della comunicazione
>> registrazioni audio e video
>> strumenti software e hardware
>> nozioni generali sulla manipolazione e il montaggio di suoni e immagini
>> tecniche di ripresa, acquisione e montaggio video
>> tecniche di comunicazione telematica e network di comunicazione indipendenti
Le due giornate di azione territoriale del 20 e del 21 hanno costituito
l'applicazione pratica del corso. Durante queste 2 giornate si e' svolto
infatti negli spazi adiacenti il centro sociale Officina99 il "FACITE
STRADA, UNO SPAZIO PER CHI C'E'!"

L'azione,
come nella tradizione del Reclaim the Street di area anglosassone,
mira ad un' appropriazione della sede
stradale nel tratto terminale
di via Carlo Di Tocco, all'incrocio con via Gianturco. Nei giorni 20
e 21 ottobre 2001
la strada, chiusa al traffico, e' stata interessata da vari eventi
scadenzati dalla colonna sonora del Dj set. L'idea è quella di permettere agli abitanti di utilizzare uno spazio pubblico come la strada, per inventare degli usi corrispondenti
alle proprie necessità e bisogni. Questa iniziativa racchiude in sé diversi scopi in un area, come quella della periferia
orientale di Napoli, in cui alle trasformazioni del tessuto produttivo non è seguito un ripensamento e una pianificazione
in grado di migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere.
Al contrario, le normative urbanistiche riflettono, ancora una volta,
l'esplulsione dal processo decisionale degli attori locali e delle loro
reali esigenze favorendo iniziative che rispondono a ben altre logiche. Ad
esempio
il progetto dell'Asse Verde,
previsto dal PRG del Comune di Napoli, prefigura un collegamento con
la periferia dell'area metropolitana, in particolare con Ponticelli,
scavalca, fisicamente e politicamente, le problematiche dell'area di Gianturco.
O ancora
il Protocollo di Intesa
firmato dal Ministero dell1Interno, Ministero delle Finanze, Regione
Campania e dall'Ente Tabacchi Italiani S.p.A. stabilisce la ricorversione
della Manifattura Tabacchi per una Cittadella della Polizia, come dire
che si affrontano contraddizioni politiche
e sociali con l1esaltazione delle forme del controllo del territorio.
Questo consente di interpretare e gestire come questione di ordine pubblico
complessi problemi legati a bisogni ed emergenze della popolazione. La
campagna di interviste indirizzata a raccoglliere
impressioni, desiderata, e livello della conoscenza dei progetti presso
gli abitanti del quartiere, connessa all'iniziativa di strada.
Questa ha lo scopo, al di là della festa, di promuovere forme di partecipazione
e riappropriazione, come momento di incontro liberato dalle forme mercificate
di socializzazione. I campi di basket, calcetto, i giochi per bambini,
piste per lo skate, green per stettacoli ed eventi
teatrali e musicali ridisegnano un'area dimostrando che anche nelle
periferie della citta' una socializzazione diversa degli spazi e' ancora
possibile.
>> materiale sul progetto dell'Asse
Verde