"IL SUONO DI UN TELEVISORE DENTRO IL FEGATO DI BORIS ELTSIN" 

Intervista con Mouse on Mars 

A cura di Neural  
 

Qual'è secondo voi la musica che, secondo una vostra definizione, 'dev'essere fatta' in futuro?

Quella aperta a letture differenti, già piena di sostanza, e appeal emozionale e intellettuale. Quella che non è leggittimata da associazioni di genere, o come patrimonio culturale, ma solo dalla sua originalità e dal suo carattere. Dalle sue possibilità più che dai suoi limiti. Quella che permette l'esame di idee non strettamente musicali attraverso o all'interno dei brani. Insomma una musica non gerarchica, elitaria o sistemica. 

Qual'è la missione segreta della vostra label Sonig? 

L'espressione della diversità

Quale luogo sociale vi piacerebbe sonorizzare e perché?

Noi produciamo musica per stamparla. Esigenze diverse producono musica diversa. Non crediamo nell'idea del muzak, o nella manipolazione di luoghi sociali attraverso la musica. La musica è già una situazione essa stessa. Ogni luogo che sia accessibile è già sonorizzato.

Se aveste l'occasione di programmare un virus per computer, cosa gli fareste fare? 

Far andare come una scheggia gli hard disk.

Se l'architettura fosse realmente interattiva, quali cambiamenti vi piacerebbe constatare a Colonia in un futuro prossimo?

L'architettura è interattiva. Molto lentamente le abitazioni sono costruite, parzialmente abbattute, ricolorate, vi si aggiungono muri, li si rimuovono, vengono scambiate finestre. Le città sono degli organismi. Forse le architetture potrebbero essere più fantasiose come dimostrano i tentativi di Gaudì o Hundertwasser. Attualmente, ad esempio, ci sono degli esempi interessanti di architettura non conformista sulla costa di Dusseldorf. Palazzi adibiti ad ufficio costruiti in maniera stramba, che non portano con sé l'idea o, meglio, l'idealizzazione della perfezione. Per quanto riguarda Colonia, sembra impossibile migliorarne l'architettura. E' così incredibilmente brutta e folle nella struttura che pochi cambiamenti non ne cambierebbero affatto l'immagine. Suggerirei piuttosto di demolirla e ricostruirla daccapo con nuovo spirito. 

Quali dovrebbero essere la prossima frontiera della pubblicità televisiva, forse qualcosa simile ai blipsters di Max Headroom con suoni subliminali come colonna sonora?

Penso a scene di vita reale, gente morta, tragedie giornaliere, eventi emozionali, telecamere nascoste, idee anti-morali e anti-sociali. E poi suoni ultracompressi, rumori, rumori umani. La pubblicità è così anti morale e anti etica che sono maturi i tempi affichè entri definitivamente a far parte del concetto. 

www.mouseonmars.com è un pezzo di web art che include scambi di remix e grafiche molto colorate. Qual'è per voi il ruolo visuale nella musica?

E' un altro livello per sperimentare idee e combinazioni, testare linguaggi, creare situazioni. E' un nuovo tool per noi, ma siamo sufficientemente critici a riguardo, visto che non lo possiamo plasmare da soli. Abbiamo una persona che programma il nostro sito, il che comporta che siamo sempre ad una certa distanza da esso, per cui non riusciamo ad esprimere direttamente le nostre idee attraverso il web.

Qual'è il ruolo del web nel vostro mix espressivi? 

Non ha ancora un gran ruolo. Ma sono sicuro che la sua influenza crescerà rapidamente attraverso accessi più semplici, e migliori trasferimenti di dati. Aiuterà certamente gli artisti a a vendere e distribuire il loro lavoro in maniera più efficente, veloce, e, soprattutto, in maniera indipendente rispetto a qualsiasi etichetta discografica. Ma allo stesso tempo assorbe un sacco di tempo e spesso confonde con opzioni che non sono realmente utili. Ma sono certo che possiede alcune possibilità essenziali che devono ancora essere esplorate a fondo. 

E' un dato di fatto che la musica è infinatamente duplicabile, a volte dall'utente stesso (come dimostrano gli standard di compressione, ad esempio mp3). E' un nuovo status di scambio gratuito di cultura o è solo un'altra minaccia per i musicisti?

I formati di compressione implicano un diverso formato di dati che non necessariamente cambiano i contenuti. Ma puoi farli diventare parte del contenuto, o il contenuto stesso. Questo aiuta a diversificare le possibilità di espressione, trovando nuovi linguaggi e combinazioni. E implica la possibilità di vedere le cose da un'altra angolazione, che è un'opzione essenziale. Tendiamo a dimenticare che prima di poter cambiare o migliorare le cose consciamente, abbiamo bisogno di cambiare la nostra percezione. Per questo scopo l'analisi digitale può fornire un metodo utile. E' un affascinante giocattolo nuovo, con cui trastullarsi inutilmente. Riguardo alla minaccia: i musicisti e gli artisti in generale possono sempre essere minacciati da qualcosa. Fa parte del loro lavoro trovare vie di fuga nelle situazioni difficili. 

Se foste in grado di muovervi nello spazio quale sarebbe il luogo che scegliereste per campionare dei suoni?

Il suono di un televisore dentro il fegato di Boris Eltzin.

C'è una tecnologia, una tecnica o un trucco che vorreste imparare per espandere i vostri orizzonti compositivi?

C'è sempre qualcosa in più da imparare sui libri, sul software, sugli oggetti meccanici, sui linguaggi, sulla psicologia, sulla politica, sulla cucina, sugli sport, sulla medicina, sulla filosofia, sulle donne... come si può rispodere a domande come questa? Se vuoi imparare qualcosa, devi volerlo intensamente. E tutto ciò che impari, ovviamente, espande i tuoi orizzonti.

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