Banditi.
Lo scorso 2 ottobre il comune di Roma decideva di bandire dal proprio sito
lo spazio che l'associazione AvANa animava nell'ambito della rete civica.
L'accusa quella di aver pubblicato materiale inadatto ad una rete comunale.
Tutto era nato a seguito dell'intervento del prete antipedofili Don
Fortunato Di Noto che, con la compiacenza della stampa, ha ritenuto il
libro "Lasciate che i bimbi" di Luther Blissett un testo pro-pedofilia.
In realtà il libro, regolarmente distribuito in tutte le librerie italiane, è un inchiesta sul fenomeno pedofilia e sugli errori/orrori giudiziari che possono derivare da un approccio superficiale e sensazionalistico alla questione.
Banditi.
Due giorni dopo lo stesso comune di Roma decideva di bandire dal proprio
sito una pagine del sito del gruppo The Thing Roma che conteneva un
intervista all'artista australiana Francesca da Rimini (alias Doll Yoko).
L'accusa che le immagini utilizzate per illustrare l'articolo non fossero
adatte alla rete civica. Le immagini - tratte da un famoso lavoro di Web
Art finanziato all'artista dall'Australia Council, vincitore di due premi
internazionali e acquistato dall’University of Westminster - erano state
composte dall'artista utilizzando una stampa olandese del 1789, una delle
prime illustrazioni dei romanzi del Marchese De Sade.
Banditi.
Lo stesso giorno veniva bandita dalla rete civica la rivista Namir,
colpevole di aver ospitato una lettere di un portatore di handicap che si
presentava come pedofilo per di mettere in risalto anche altri problemi
riguardanti l'infanzia
Banditi
Nei giorni successivi il Comune di Roma decide di bandire la
ripubblicazione di protesta di "Lasciate che i bimbi" ad opera
dell'associazione The Thing e dell'Osservatorio Diritti sulla Comunicazione.
Banditi
Quelli che sono condannati al bando e privati dei diritti civili.
Banditi
Il prossimo potresti essere tu.
La politica delle istituzioni e' ormai distante anni luce da come la societa'
civile vive la comunicazione in rete. Le modalita' spettacolari e
approssimative con cui vengono amministrate le reti civiche ne sono un
tragico esempio. Quello che e' successo a Roma ad opera di Mariella
Gramaglia, responsabile del sito e vicedirettore generale del Comune,
l'ultima dimostrazione.
Tutto questo non sarebbe un problema se questa classe politica non fosse la
stessa che pretende di fare le leggi che regolano il funzionamento di
Internet. Se espulsioni e censura diventano il mezzo attraverso cui
amministrare la realta', decidere cio' che puo' essere visto e cio' che non puo'essere visto, eliminare ogni minima dissidenza, allora e' il momento di
dimostrare che sulla rete i veri "banditi" sono loro. Sono loro che non
hanno alcun diritto di partecipazione a quella comunita' civile ed
orizzontale che anima la grande rete.
Se siete stanchi di censura ed idiozia, se siete stanchi di emergenze e
pericoli gonfiati, se vi sentite banditi o in procinto di esserlo, se
pensate che sia venuto il momento di mostrare a chi governa chi sono gli
agenti della vera comunicazione sociale, se avete voglia di unirvi a noi in
questa protesta l'assalto e' dalle 15.00 alle 18.00 il 23 ottobre 2000
contro il sito del Comune di Roma www.comune.roma.it/index.htm
coordinamento su IRC su www.ecn.org#hackit99 (se non avete il client andate
a www.ecn.org/irc con java abilitato sul vostro browser)
Quello che reclamiamo immediatamente sono le scuse ufficiali da parte del
Sindaco del Comune di Roma ed il ripristino di tutte le pagine censurate.
Se volete saperne di piu' sulla vicenda: http://www.forteprenestino.net/
AvANa Net
The Thing - Roma
______________
Cos'e' un net strike e come funziona.
Netstrike o piu' propriamente corteo telematico e' una pratica di
mobilitazione in Rete che consiste nell'invitare una massa considerevole di
utenti possessori di accessi Internet e browsers a "puntare" i propri modem
verso uno specifico URL ad una precisa ora e ripetutamente in maniera tale
da "occupare" un sito web fino a renderlo inutilizzabile almeno per la
durata della mobilitazione.
Un'occupazione di "banda" simile ad un corteo fisico che occupa una strada
fino a renderla inaccessibile ad altre/i.
L'idea base e' quella che un'azione individuale in rete ritenuta legittima a
tutti gli effetti se portata avanti contemporaneamente da una massa di
utenti e su un comune indirizzo puo' causare un disservizio.
Alcuni consigli per partecipare ad un Netstrike:
- RELOAD continuamente sul link interessato
- aprire quanti piu' browser possibili e da ognuno caricare le pagine
interessate
- NON impostare proxies per il browser
- settare a 0 le memorie cache del
browser
- nel msg di convocazione del netstrike da inviare ad organizzazioni,
personaggi e media specificare i rispettivi orari di partecipazione per ogni singolo paese partecipante e richiedere la ridifussione dello stesso msg in ogni maniera possibile
- scrivere procedure con qualsiasi linguaggio (p.e. in html frames+refresh)
che consentano ri-caricamenti automatici delle pagine da intasare
-
utilizzare programmi come teleport oppure wgetche permettono lo scaricamento di piu' pagine del sito da bloccare coordinarsi tramite ml e in tempo reale tramite irc