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Il
primo punto all'attivo non può essere che il bagaglio accumulato
nel corso del viaggio, dalla conoscienza diretta di situazioni alla
sperimentazione di una dimensione, quella dell'offerta itinerante,
per molti di noi inedita… l’approdo francese ci ha spinto
spesso in contesti
piuttosto inospitali o comunque privi di protezione…
così abbiamo imparato quasi da subito quella che poi si è
rivelata una vera e propria technoPARANOIA: un' ondata di controllo
e repressione su tutto ciò che si avvicini da qualsiasi punto
di vista (estetico, musicale o immaginario che sia) al movimento freeTECHNO.
technoPARANOIA
In un mondo dove l'unica semantica globale e universalistica é
la
razionalità capitalistica gli apparati di controllo tentano
di estendere il loro esercizio in alcune dinamiche sociali che,
spontaneamente o 'per definizione', gli sfuggono…
tra queste ogni tipo di festa se intesa e vissuta come luogo altro
rispetto al quotidiano, come de-semantizzazione e detournamento
delle abituali relazioni con il sè, con l'altr@, con il mondo:
in francia, dopo quasi 10 anni di distanza dall’azione del
governo
inglese, si sperimentano tecniche di controllo (e repressione per
chi
non si adegua) su una scena -quella dei rave illegali- che tra alti
e
bassi conserva ancora un poteziale liberatorio e una vasta
partecipazione… l'ulitma legge del governo Jospin (legge Martinì,
mi
pare) è una normativa ad hoc sui party "illegali"
che permette massima agibilità alle forze dell'ordine e la
repressione immediata delle feste con sequestro di strumentazioni,
dischi, furgoni e quant'altro.
Ovviamente l'attuale Governo francese non ha perso tempo ad attuare
nel dettaglio il regalo d'addio dell'ultimo faro del rincoglionimento
social democratico europeo, spostando inoltre il conflitto ad un
livello mediatico, in un operazione volta evidentemente a mostrare
i muscoli anche su scala internazionale.
La vicenda "technival" di questo agosto segna infatti
un precedente inedito rispetto all'impatto mediatico della questione
RAVE, ma apre anche evidenti (s)connessioni con la politica e gli
orientamenti europei sulla creazione di una polizia e di un sitema
di controllo a livello comunitario:
all’inizio la tendenza di molte tribe è stata quella
di spostarsi su territori ancora maggiormente ospitali, sia per
la legislazione sia per la prassi e le capacità delle forze
dell'ordine nell'intercettare e bloccare gli "illegal";
dopo il grande esodo dall'Inghilterra in Francia si sta verificando
uno scenario praticamente identico
il movimento freeTECHNO francese è stato però in grado
di reagire a quello che sarebbe stato lo scacco definitivo: l'organizzazione
di questo technival durava infatti da mesi e aveva già subito
diversi rinvii, l'esito negativo delle ultime manifestazioni contro
la nuova legge, inoltre, aveva lasciato poche speranze; invece,
la scelta di giocarsi un livello in più rispetto alla regola
che sembrava ormai essersi consolidata nel metodo tribaiolo, ovvero
la capacità di rispondere anche sul livello
mediatico ha pero` lasciato uno spiraglio nello scenario, nonostante
i rischi di spettacolarizzazione e di perdita di senso
Il terreno che abbiamo trovato in Fancia, in effetti, è bruciato,
inagibile quasi totalmente ostile a tutte le forme di autogestione
di tempi e spazi fuori dal controllo: non solo i RAVE nella loro
forma tipica, ma ogni libera e spontanea espressione all'interno
di altri FESTIVAL ed eventi artistici e ludici… nel festivall
di teatro di strada di Aurillac, per esempio, ogni richiesta di
spazio veniva esaminata innanzitutto rispetto al suo possibile richiamo
all'immaginario cyber-techno e alla possibilità che si
sviluppassero party in conclusione degli spettacoli: gli ELXT 90
-
ospitati a Firenze per la festa della musica- si sono visti rifiutare
lo
spazio con l'esplicita motivazione che la loro colonna sonora e
l'estetica che presentavano riproduceva una situazione troppo simile
a quella degli illegal, noi stessi siamo stati convocati dall'organizzazione
per un colloquio volto a capire sostanzialmente se mettevamo musica
elettronica.
IL SEQUESTRO
Per fortuna anche su questo versante c'è stato un adattamento
di
questo desiderio frustrato a trovare nuove forme di espressione
e
fuoriuscita: nelle prime sere nessuno ha osato montare niente di
illegale all'interno della cittadina, così sono state le
compagnie di
batucada e di samba ha guidare cortei di centinaia di persone in
giro per le piazze nelle ore ufficialmente sancite al divertimento,
mentre al sequestro dei tamburi la gente ha risposto suonando su
cassonetti e saracinesche permetendo alla festa di vedere l'alba
quasi ogni notte e di disarticolare l’organizzazione dei tempi
e delle performance.
Il
venerdì sera, dopo avere sperimentato qualche situazione
aperitivo/cena al campeggio, il nostro sound si è affiancato
ad un
sound reggae che da qualche ora si era ritagliato uno spazio;
l'allestimento del sound è stato accolto da un ALEEEEEEEZ
generale che è andato avanti fino al mattino... così
la sera di Sabato - ultimo giorno del festivall, nella stessa zona
avevano montato quattro sound system che hanno guidato centinaia
di persone su sonorità DUB, jungle, D&B, break beat e
trance... la Police Nazional si è tenuta ai margini della
situazione fino alle 10 della mattina, quando il nostro furgone
e quello del SOUND accanto a noi sono stati bloccati con già
tutte le attrezzature caricate e pronti a partire; gli sbirri hanno
invitato i furgoni a seguirli, perfino dicendo che il Prefetto avrebbe
trovato un luogo più appropriato a feste di questo tipo...
ovviamente questo luogo era il magazino dell'Hotel de Police a pochi
isolati da lì.
SVARIONE verso una proposta
Questa situazione ha delle chiare assonanze con il tentativo che
abbiamo sperimentato negli ultimi anni nei festivall toscani di
Arezzo, Pelago e Pistoia; dovrebbe farci riflettere su una vero
e proprio attacco in atto su scala europea a quelle che continuano
ad essere sacche di semplice trasgressione momentanea ma anche di
possibile sperimentazione, comunque spazi di agibilità per
esperienze di libera espressione.
Per questo è fallimentare appiattire giudizi e aspettative
su questi
eventi abbandonandosi a facili commenti sulla scarsa capacità
di
autogestione e la spropositata diffusione di sostanze che si verifica
in questi ambiti… invece… proprio questo è il terreno
vivo su cui poter produrre un "rimescolamento" degli elementi,
queste rimangono fra le ultime espressioni effettivamente rappresentative
di una galassia di frammenti ancora in attrito con l'esitente, e
proprio per questo sta subendo un attacco organizzato e costante
in tutte le province della Fortezza Europa… cerchiamo quindi
di essere presenti sotto tutte le forme possibili e mettiamo alla
prova realmente le srategie di riduzione del danno e di utilizzo
piu` consapevole delle sosatnze, sperimentiamo
la nostra ambizione di ripensare l'organizzazione e la convivenza
negli spazi, l'autogestione dei servizi fondamentali, la programmazione
culturale aperta e gratuita, la liberta` di espressione e di scelta.
reTOURnet
Così il nostro sound giace tuttora in una caserma di Aurillac,
Francia centrale, in attesa del verdetto del processo per direttissima
fissato per il 23 settembre.
Il sequestro grava sulle nostre finanze in modo particolarmente
fastidioso soprattutto perchè stiamo pagando un noleggio
per un
sound rubato dagli sbirri - peraltro con un certo sarcasmo. Così
fra le varie iniziative che seguiranno a questo tour, una è
già fissata per il 21 settembre nel Piazzale del Re (di fronte
alla facoltà di Agraria), dove il TOUR 2002 farà il
suo rientro ufficiale in città con lo stimolo in più
di tirar su i soldi per affitto e multa che pagheremo a fine mese...
la nostra azione non si esaurirà in se sessa ma tenterà
di rilanciareil
percorso che a firenze e` sospeso dal FREE sound EXPRESSION del
21 giugno, per la costruzione di un circuito culturale e aggregativo
indipendente dagli apparati di speculazione come s.i.a.e e copyright
e dai fieroni pubblicitari di Pitti Immagine e assessorati vari.
inoltre i contatti costruiti nella preparazione e durante il tour
hanno
aperto delle porte in giro per l'Italia: siamo stati invitati alla
3gg di
Ravenna (20-21-22) al Casello Occupato, al c.s.o.a ETEROTOPIA di
Milano il 27 settembre, a Torino e a Perugia in data da destinarsi.
In tutti i casi abbiamo massima agibilità nella realizzazione
della serata, oltre all'offerta della carovana saremo ben lieti
di mettere a disposizione queste date a tutti i progetti di autoproduzione,
infoshop o di programmazione culturale che vorranno tirarsi in mezzo
e che potrebbero crescere con queste esperienze.
contact: a firenze netwip@inventati.org
a perugia svolta@inventati.org
Queste sono possibili proposte di intervento sugli ultimi frammenti
di Fantasia. sgretolata dal Nulla, abbandonata dai Sogni.ostinatamente
ripopolata da desideri…
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