Ecco più o meno ciò che ci siamo detti in una mezz’oretta di chiacchierata allegra e molto divertente, ah dimenticavo che ho parlato con Peter, Klaus (uno dei due cantanti) e Joachim (il chitarrista).

 

 

R. Raccontateci un po’ questi dieci anni di Busters

 

PETER: Noi siamo al decimo anno di bust, infatti ci siamo formati nel 1987 e già nel 1988 abbiamo fatto il nostro primo CD, e già abbiamo fatto più di duecento concerti un po’ per tutto il mondo. Nell’89 il secondo Couch potatoes CD, 1991 abbiamo fatto la nostra prima turnè negli Stati Uniti insieme ai Toasters per un totale di quindici concerti. Dopo il tour abbiamo fatto un nuovo Cd che s’intitola Dead or Alive che riflette appunto il nostro viaggio negli Stati Uniti. Infatti li testi delle canzoni riflettono molto quello che abbiamo vissuti in quei giorni. Nel 1992 abbiamo fatto un Cd live e nel 1993 un altro Cd intitolato Sexy Money che vede per la prima volta la presenza di Joachim alla chitarra. Poi nel 1994 siamo andati a suonare al festival di Montreaux e dopo abbiamo pubblicato un Cd live tratto appunto da quel Festival. Nel 1995 abbiamo cambiato la casa discografica passando alla Sony e nel 1995 abbiamo pubblicato il nostro primo Cd per la Sony e per finire pubblicheremo questo ultimo Cd che racchiude la storia di dieci anni di Busters.

 

 

R. In questo Cd che state per pubblicare ci sono tutte canzoni vecchie oppure è presente qualche inedito ?

 

Peter Ci sono due canzoni nuove mentre le altre sono dieci anni di canzoni bellissime dei Busters.

Joachim: C’è anche una cover degli U2, in pratica è la canzone pop e al posto di dire pop music noi diciamo Ska music appunto perchè noi la rifacciamo ska

 

 

R. beh mi avete un po’ impressionato con tutti questi cd, mi sono accorto che sono rimasto un po’ indietro con le vostre pubblicazioni, cercherò di rimediare a questa lacuna. Ma veniamo alla domanda, dopo una lunga carriera come la vostra avete mutato il vostro modo di suonare oppure anche attraverso tutti questi album avete mantenuto inalterate le vostre sonorità classiche ?

 

Joachim: C’è da dire che noi siamo in tanti ed ad ognuno di noi piace un diverso tipo di musica, dal punk allo ska puro, dal rocksteady al jazz, dal rockabilly alla classica, ma la cosa bella è che ognuna porta le sue particolarità e mettendole assieme riusciamo a creare la nostra musica. In pratica riusciamo a cogliere i gusti di ognuno per fonderli assieme e fare il nostro Ska.

 

 

R. Quali sono o sono state le vostre influenze o meglio da chi attingete in particolare per le vostre sonorità ?

 

Peter Chiaramente attingiamo da tutto il repertorio classico del primo Ska Jamaicano, quindi dagli Skatalaties, Montecca, ecc. Ma anche i gruppi di revival ska e soprattutto I Madness, the Selecter, the Specials

Klaus: Io sono cresciuto ascoltando i Madness, quando avevo quindici anni era il momento del revival del two tone e io accendevo la radio e li ascoltavo.

 

 

R.: e cosa ne pensi invece di questo nuovo tipo di fare ska, chiamato ska core, che tanto piace e va di moda ora, mi riferisco a gruppi come i Rancid o i Voodoo Glows School, etc.

 

Klaus: Personalmente i Rancid mi piacciono molto e mi piace anche il loro modo di suonare questo misto tra ska e punk. Io sono molto aperto a tutte le innovazioni quindi mi piace molto anche la chitarra tirata in una canzone ska.

Joachim: Anche stasera al concerto potrai sentire canzoni classiche ska, altre più rocksteady, alcune invece più tirate e il motivo è che anche a noi piace variare il nostro sound. Diciamo che siamo un gruppo che assomiglia un po’ ad un caleidoscopio dove cambia spesso il nostro fare musica.

 

 

R. Infatti mi piace molto l’album Dead or Alive dove le canzoni non sono tutte uguali e dove il loro ritmo varia.

 

Joachim: infatti è per questo motivo che ho detto che eravamo un gruppo che può assomigliare ad un caleidoscopio.

 

 

R. E’ difficile suonare in dodici persone.

 

Joachim: no assolutamente, noi facciamo tutto in dodici, viaggiamo, suoniamo, ecc. Siamo una grande famiglia.

Peter: In Italia, se non sbaglio, si dice che siamo come una famiglia. Anche la nostra vita è così.

 

 

R.: chi è che scrive i testi e le musiche

 

Joachim: Non c’è una sola persona ma è il lavoro di tutti, ultimamente però il batterista si è maggiormente dedicato alla scrittura anche se è piuttosto stupido

Segue una sonora risata di tutti.

 

 

R. non v’incazzate mai tra di voi, magari divergenze musicali o qualcosa d’altro ?

 

Peter No quasi mai ma alcune volte qualche momento di tensione c’è anche perchè siamo in dodici. Ma se non ti trovi d’accordo puoi sempre andare da un altro a chiacchierare.

Joachim:; di solito non succede mai proprio perchè noi vogliamo che la gente si diverta ai nostri concerti e se tra noi non c’è sintonia i primi a sentire il clima teso sono il pubblico. Noi non siamo degli agitatori politici, noi vogliamo fare dei party con chi ci viene ad ascoltare e ciò divertiamo quando vediamo la gente ballare.

 

 

R. Visto che hai tirato fuori la vena politica ti faccio una domanda provocatoria. Generalmente, lo Ska lo ascoltano molto gli Skinhead. Purtroppo, all’interno di questo movimento, ci sono anche gli skin di destra a cui credo la vostra musica piaccia, non avete mai avuto problemi su questo versante ?

 

Klaus : naturalmente noi siamo contro ogni razzismo semplicemente perchè il genere che noi facciamo è nato dalla musica nera e siccome amiamo questa musica odiamo tutto ciò che è razzismo. Comunque non ci è mai capitato in nessun concerto di avere delle situazioni difficili anche perchè, sebbene la Germania sia scambiata per la patria dei naziskin, ai nostri concerti viene una mare di persone di tutte le razze e di tutti gli ambiti sociali e di tutte l’età, dai 15 ai 40 anni.

 

 

R. La scena tedesca, per quanto riguarda lo ska, è in fermento oppure non esistono molte band ?

 

Klaus: Molti ragazzi hanno dato vita a nuove formazioni che fanno tutti i generi di ska, dal tradizionale allo ska core. Molte di queste sono band che di Rude boys che fanno dell’ottimo rocksteady e ska two tone. Comunque, a livello internazionale, c’è nuova vita per lo ska, siamo stati invitati ad una convetion in Australia ma non avevamo abbastanza soldi per permetterci il viaggio, anche in Venezuela ci sono nuovi gruppi emergenti che fanno dell’ottima musica.

 


R.: qual è secondo voi il miglior gruppo di ska mondiale.

 

Klaus: The Busters.

Segue risata generale.

Joachim: Secondo me Duke Ellington, mi piace tantissimo, ha anche fatto alcune canzoni che si rifanno ai ritmi jamaicani

Klaus: I Madness, Rancid.

Peter: tutta la prima ondata dagli Skatalaties in poi.

Klaus: Mi piacciono molto ora i Rancid. Quando ero piccolo ho imparato a suonare la chitarra seguendo le loro canzoni punk. Mi piaceva molto il punk inglese tanto che varie volte sono stato in Inghilterra.

 

 

R. qual è la vostra migliore canzone dei Busters.

 

Joachim: Dead or Alive e tutte quelle dove posso tirare un po’ la chitarra.

Klaus: Mickey mouse in Moscow

Peter: Ma una vera e propria non c’è anche perchè mi piacciono un po' tutte. Ogni volta che le suono mi sembrano sempre diverse.

Klaus: A proposito di suonare, finiti questi concerti in Italia iniziamo la promozione del nostro Cd per tutta la Germania che gireremo dall’alto in basso per sei settimane e alla fine ci spareremo un colpo in modo che il Cd seguente si possa intitolare " la leggenda dei Busters".

Comunque al termine del tour, entreremo in studio per registrare alcuni pezzi da inserire in una raccolta di ska per l’Australia. Tra l’altro, sono presenti molti gruppi che oggi vanno per la maggiore tipo i No Doubt..

 

 

R.: Ma cosa ne pensi dei No Doubt, io credo che siano validi solo pochi pezzi .

 

Joachim: Secondo me hanno avuto molta fortuna a fare uscire un pezzo come Don’t speak, e hanno fatto molti soldi.

Klaus: secondo me anche la presenza della tipa che mostra sempre il pancino li ha aiutati molto.

 

 

R. Così, se i Busters avessero avuto come cantante una donna avreste fatto un successone.

 

Peter: sicuramente !!!

Klaus: comunque, più seriamente, mi piace molto la sua voce.