Bloom di Mezzago, uno degli ultimi concerti di una band che tanto ha riscosso successo e forse ne meritava di più. Sto parlando dei Disciplinatha. Molto probabilmente anche il loro scioglimento non sarà così pubblicizzato come non è stato il loro ultimo album che invece merita di essere ascoltato. Mi sto riferendo a Primigenia.
Comunque bando alle ciance, mi trovo qui al Bloom con la Silvia di Speed Demon, fan accanita dei Disciplinatha, che brama dalla voglia di entrare ed ascoltare il concerto. Ma soprattutto muore dalla voglia d’intervistarli. Entrati ci accordiamo per chiacchierare al termine del set.
Finito il concerto, che tra l’altro è stato notevole, ci avviamo ai camerini e chi incontriamo, il buon Flipper che ci accompagna dai Disciplinatha. E quanto segue è la trascrizione più o meno fedele di ciò che ciò siamo detti quella sera al Bloom.
Silvia: La mia prima domanda è se te la senti di fare una specie di storia ragionata su quello che è il progetto Disciplinatha, quali sono state per voi le date importanti.
Cristiano: Una cosa importante per i Disciplinatha è stata la conoscenza di una persona pazzesca che abitava in un paese vicino a Cagliari di mille abitanti e una fabbrica che ci diede una serie di input che originarono i Disciplinatha. Questo sicuramente non è stato fondamentale ma sicuramente importante. Secondo punto chiaramente è stato, dopo un periodo difficile, dopo anni bui in cui la nostra posizione politica venne messa in forte discussione per una serie di motivi su cui non restiamo a tornarci, è vabbè l’incontro con gli ex CCCP Zamboni e Ferretti che hanno lavorato molto per una verginità Disciplinatha. E quindi molto importanti per noi, poi ci sono una serie di persone che risulta essere molto difficile elencarli in questa sede. Adesso abbiamo un team di lavoro che è stato molto importante durante tutto questo ultimo anno, perchè ha contribuito al fatto che si creasse un certo tipo di ambiente per noi quando andiamo in giro a suonare. Primo fra tutti il nostro fonico che oltre ad essere il migliore fonico del mondo, è anche una persona fantastica, e quando riesce ad esserci, ora è in giro con i Litfiba (Mariano de Tassis), insomma tutta una bella storia tra alta professionalità e persone toste per cui è stato molto bello questo ultimo anno.
Flipper: Ma questo mi fa chiedere perchè vi sciogliete ?
Thrasher: Questa la volevo dire io
Flipper: Te l’ho fregata !!
Cristiano: Beh al di là di questi ultimi dieci mesi che sono stati belli e piacevoli da fare i problemi erano altri e risalgono ai tempi di Un Mondo Nuovo, problemi di coesione rispetto ad una direzione artistica e voglio dire, Mondo Nuovo per certi versi contiene canzoni che spaziavano in anni diversi addirittura cera un brano come Crisi di Valori che risale al novantuno ed uno come Ultima Fatica che è del novantaquattro è quindi cera molta differenza, ma alla fine è uscito un disco eterogeneo anche perchè c’erano delle posizioni eterogenee all’interno del gruppo. Ad un certo punto ci siamo resi conto che queste diversità non erano un momento passeggero ma erano molto radicate all’interno del gruppo, quindi diventava difficile mettersi lì a lavorare cercando di fare delle cose che avevano un senso e una direzione comune, per cui quando abbiamo preso coscienza di ciò abbiamo deciso di smettere perchè no era giusto farsi male.
Thrasher: Quindi non c’entrano le beghe interne del Consorzio (Consorzio suonatori indipendenti) ?
Cristiano: Noi abbiamo avuto dei problemi con la nostra casa discografica nel senso che ha assolutamente fatto passare nella nebbia totale l’uscita di primigenia. Questo perchè ci sono stati dei problemi al momento di entrare in studio. Alla fine si è creato un braccio di ferro, si è rotto il giocattolino, si sono incrinati i rapporti tra l’entità Disciplinatha e la Dischi Del Mulo come casa discografica. Fai conto che questo disco è uscito senza la minima promozione e sai benissimo anche te che nell’ambito underground deve esserci un minimo di presenza e di lavoro. Questo era stato fatto per i dischi precedenti con i quali abbiamo venduto il doppio di ora. Questa è stata la ciliegina, ad ogni modo se i Disciplinatha avessero continuato l’avrebbero fatto all’esterno del Consorzio o per lo meno all’esterno della Dischi del Mulo perchè non c’era più l’intesa per lavorare come prima. E’ chiaro che su una situazione già preoccupante, sull’altro versante arriva una serie di problemi che si sommano ai precedenti, ti da la botta finale.
Silvia: Io vi ho visto suonare all’inizio del vostro Tour al Leo e ora alla fine, a me è sembrato che avete mutato il vostro modo di suonare. Prima sembrava che volevate spaccare tutto mentre ora mi sembra più un modo di suonare introspettivo.
Roberta: Ti puoi permettere di fare schifo !! Cioè tanto è una cosa che non devi continuare a fare e quindi puoi permetterti di sbagliare di non fregartene completamente
Cristiano: Beh lei l’ha detto in modo molto brutale comunque il fatto che non ci siano più delle motivazioni o degli obbiettivi da seguire, te la metto in maniera più socialdemocratica, c’è meno tensione nervosa, molto più relax e io che mi sono sempre divertito a fare concerti gli anni scorsi devo dire che mi diverto un casino anche ora perchè è molto più free, o freakettona se vuoi, probabilmente ai Disciplinatha serviva anche questo tipo di esperienza nella loro storia anche questa sensazione di freddezza che davano alla gente invece che farli addormentare a tutti i costi. Probabilmente esce fuori adesso che non c’è più la motivazione che ti schiaccia a pensare ogni spostamento millimetrico sul palco. Allora questo non va bene perchè sei Marillion questo no perchè sei Ligabue, non so se mi spiego.
Silvia: I Disciplinatha, almeno nella mia immaginazione, erano una band moto dal vivo, non so se mi spiego. Non è forse un peccato che tutta questa sintonia che si era creata venga a perdersi o meglio quali sono i vostri progetti futuri, collaborerete insieme oppure ognuno per la sua strada ?
Cristiano: All’interno dei Disciplinatha ci sono già dei progetti che ci riguardano, ad esempio la Roberta continuerà a suonare con una delle Mumble Rumble, tra l’atro si sono sciolte anche loro (in verità, le Mumble Rumble, non si sono sciolte. Anzi, nel 1996 c'è stata una sorta di divorzio da cui uscirono Roberta ed Elisena dal gruppo, ma loro hanno continuato a lavorare preparando dei pezzi nuovi che finiranno all'interno di un nuovo album in preparazione in questi mesi. n.d.r.)
, io sto lavorando con lui che è un ex Technogod, stiamo preparando dei brani e chiaramente stiamo lavorando per un progetto discografico. Per quanto riguarda Valeria non lo so comunque le cose all’interno stanno muovendosi.
Flipper: Valeria parlarci un po’ del progetto Matrilineare.
Valeria: E’ una cosa molto semplice. E’ stato chiesto alle donne del consorzio, visto che siamo un bel gruppetto, di scrivere una canzone per i bambini. Abbiamo lavorato tutte separatamente e quindi nessuno di noi poteva sapere cosa sarebbe venuto fuori. Io mi sono resa conto di cosa era Matrilineare quando ho messo su il Cd e l’ho ascoltato. Quindi poteva essere terrore totale, mi poteva piacere o fare schifo. Io l’ho ascoltato seguendo non il filo musicale ma che è il filo che lega tutto il progetto e cioè le mondine, è una cosa interessante al di là che a me il disco piaccia poco. Non ci trovo cose interessanti per quanto riguarda la musica. Però è stata bella l’idea. In questo caso hanno colpito ancora Ferretti e Zamboni da questo punto di vista. L’idea a me piace molto anche se le punkettone del disco sono le mondine e non noi. Questo senza alcun dubbio perchè ci sono dei testi prettamente punk contro i quali i nostri sembrano della pubblicità della Prenatal.
Cristiano: Sicuramente qui c’era il tentativo di rinverdire i fasti di Materiale resistente però c’era del materiale molto meno forte, almeno per me, rispetto comunque all’immaginario collettivo della gente che segue il consorzio, cioè come tipo di progetto. Materiale Resistente, per quanto mi riguarda, è un disco riuscito, una compilation di alta qualità. Il disco di matrilineare non riesce ad eguagliare la stessa carica di Materiale Resistente.
E qui scatta la battuta della Roberta che accusa Cristiano di essere troppo prolisso e di parlare troppo. E anche noi ci salutiamo con i Disciplinatha e ci incamminiamo verso casa.