E' possibile ascoltare la trasmissione il sabato pomeriggio alle 17.00 non
solo a Brescia, ma anche a Milano, Cremona, Piacenza e prossimamente anche a
Torino.Attraverso questa emittente radiofonica Bajram diffonde informazioni
non solo di carattere storico e geografico, ma anche di livello pratico:ad
esempio che il comune di Brescia ha prolungato l'orario di apertura dei suoi
sportelli per permettere agli immigrati di poter presentare le richieste per
il permesso di soggiorno. Sono piccole informazioni che riguardano il
quotidiano: ma anche con queste piccole cose si tenta di raggiungere
l'obbiettivo principale che e' il riconoscimento dei diritti umani dei Rom e
della loro dignita'. Si vuole favorire la fratellanza e l'aiuto reciproco ed
il primo attivista in questo senso e' proprio Bajram Osmani. Con questa
iniziativa si intende adoperare la politica dei media sui media, perche'
l'informazione e' fondamentale per la conoscenza e la consapevolezza della
propria identita', cose di cui i Rom hanno estremo bisogno.
La Romano Krlo e' gemellata con due radio: Radio Mitrovica e Radio Pristina,
gestite da Rom dell'Europa dell'Est che trasmettono il programma italiano in
contemporanea grazie anche al fatto che la trasmissione e' condotta sia in
Romani che in italiano.
Nell'Europa dell'Est i Rom sono molto meglio organizzati:hanno riviste,
giornali specializzati con vesti grafiche curate nei particolari e molto
spesso stampate a colori, hanno delle emittenti radiofoniche e televisive
che trasmettono notizie sui Rom in lingua Romani perche' nell'Europa
dell'Est i Rom hanno acquisito la consapevolezza di non essere una minoranza
etnica, ma, come afferma Emil Suka, appartenenti a una nazione senza confini
territoriali: la Nazione Rom.
Numerosissime sono le interviste realizzate con intellettuali Rom
provenienti da tutto il mondo e con opperatori culturali del settore.
Riportiamo qui di seguito la versione italiana integrale dell'intervista
rilasciata da Emil Suka, che e' un importante personaggio del mondo politico
zingaro, infatti e' il segretario generale della Romani Union
Internazionale, l'organizzazione riconosciuta dall'ONU come Organizzazione
Non Governativa con uno status di categoria importante: il cosidetto status
di categoria 2.
D: Puo' parlare della Romani Union Internazionale?
R: innanzitutto un saluto a tutti: Sastipe ta baxt.
La Romani Union Internazionale e' un'organizzazione che rappresenta tutti
gli zingari del mondo dall'America all'Australia. Dopo il collasso
dell'Unione Sovietica si sono aggiunti alla nostra organizzazione
associazioni zingare di molti altri stati che facevano parte della grande
Russia.
D: Come si puo' rafforzare la Romani Union Internazionale?
R: Il modo piu' diretto e piu' importante per rafforzare l'attivita' della
Romani Union Internazionale e' quello di rendere forti e di organizzare nel
modo migliore possibile le organizzazioni nazionali e locali federate con la
Romani Union. Per esempio, Nicolas Gheorghe e' molto attivo a livello
internazionale nelle sedi istituzionali perche' attivissimo nel suo paese
che e' la Romania. Gheorghe e' un'ottimo esempio di come si puo' aiutare la
Romani Union.
D: Sappiamo che ci sono circa 12 milioni di zingari in tutto il mondo e
vorrei sapere come si puo' ottenere un riconoscimento unico e universale del
nostro popolo anche attraverso uno statuto speciale da parte dell'ONU.
R: Il lavoro e' molto lungo e faticoso nonostante gli zingari siano tanti
nel mondo. Non c'e' dubbio che nel loro insieme costituiscano una nazione
transnazionale, ma non rappresentano uno Stato dal punto di vista
giuridico-istituzionale.
D: I Rom sono quindi una minoranza etnica?
R: No, gli zingari non sono una minoranza etnica, perche' da un punto di
vista tecnico-giuridico rappresentano una Nazione e questo e' un passaggio
culturale importantissimo che occorre, con il dialogo, trasmettere a tutti.
D: In quali condizioni sono i Rom nella Repubblica Ceca e qulae e'il loro
grado di istruzione?
R: Mi dispiace dirlo, perche' anch'io sono cittadino della Repubblica Ceca,
ma la situazione e' estremamente negativa. Vi e' un alto tasso dfi razzismo
sia a livello sociale nella popolazione sia a livello di leggi e di
meccanismi istituzionali. Per quanto concerne l'educazione scolastica non vi
e' una particolare attenzione nei riguardi dei Rom, c'e' un'insegnamento
universitario di cultura zingara, ma le iniziative nei confronti dei Rom
sono sporadiche.
D: Il popolo Rom e' transnazionale, non ha un proprio statuto, non ha una
difesa, non ha un proprio rappresentante consolare o in ambasciata e quindi
e' un popolo debole, esposto facilmente alla repressione dello stato
ospitante, questo e' un problema nazionale o locale?
R: Purtroppo in tutti gli stati in cui gli zingari vivono, si trovano nelle
medesime condizioni di emarginazione culturale, economica e sociale.
Mangav savore romenge but baxt ta sastipe' sa andre o thema. Le Romenge si
len pharo giviben. Me dikhiom but Rom andre but thema ta savorre sin len
jekh baro jilo. Ta o gago na zanel.
CHIEDO PER TUTTI I ROM DEL MONDO TANTA FORTUNA E TANTA SALUTE. I ROM HANNO
UNA VITA TANTO DIFFICILE E DURA. HO VISTO TANTI ROM IN TANTI STATI TUTTI
ACCOMPAGNATI DA UN UNICO GRANDE CUORE. MA IL CAGGIO- IL NON-ZINGARO- NON LO SA.
D: Cosa si puo' fare per migliorare la situazione?
R: E fondamentale costruire una classe di intellettuali zingari capaci di
rilevare, diffondere e difendere la nostra millenaria cultura. Per questo e'
importante la formazione scolastica e professionale. Ci sono diverse
iniziative intraprese dalla Romani Union Internazionale a tale riguardo.
D: Emil, av sasto! (saluto zingaro- che tu possa essere in salute)
R: Vi tu ta tiri familia! (anche tu e la tua famiglia).
ROMANO KRLO - LA VOCE ROM
di Bajram Osmani
Ormai da due anni sulle frequenze di Radio Onda D'Urto di Brescia possiamo
ascoltare la prima e sola trasmissione radiofonica Rom dell'Europa
Occidentale. Ideatori e promotori dell'iniziativa sono il sociologo Luigi
Beltrami e il Rom Bajram Osmani che e' poi colui che cura la direzione, la
redazione e la regia tecnica del programma. Per questa trasmissione e' stato
scelto un nome significativo: Romano Krlo - La Voce Rom. Il perche' di
questo titolo ce lo ha spiegato il Dottor Beltrami che con entusiasmo parla
dell'impegno ideologico, della volonta' di tenere uniti i Rom, anche quelli
di recente immigrazione, attraverso una rete di collegamento rappresentata
dalla radio attraverso cui Osmani diffonde informazioni, cultura e musica rom.