Comitato Unitario di Base aderente all'Unione Sindacale Italiana Federazione Brianza |
NOVEMBRE 2004 - ELEZIONI R. S. U. |
è molto importante, soprattutto in questo tempo così poco trasparente, chiarire in due o tre punti, quale sia stato - dall’inizio della sua esperienza sindacale sino ad oggi - il percorso che il CUB-USIS Sanità del San Gerardo ha sino a qui perseguito. II CUB-USIS Sanità ha sempre difeso i principi costituzionali che riguardano i diritti dei cittadini e,nel fare questo, si è assunto responsabilmente e doverosamente l’onore di rappresentare, nei diversi momenti di lotta per garantire il “DIRITTO ALLA SALUTE” (Art. 32 della Costituzione), le istanze dei cittadini-utenti, quelle delle lavoratrici e dei lavoratori di ogni livello economico e profilo professionale: la lotta per mantenere sempre aperto il reparto di Malattie Infettive del Vecchio San Gerardo ne è un esempio. Punto irrinunciabile per il nostro sindacato è quello di battersi affinchè si tomi a costruire dal basso delle Assemblee le Piattaforme dei Contratti Nazionali di Lavoro. Non siamo mai stati teneri, e non lo saremo certo ora, nella critica ai CCNL che le Confederazioni sindacali firmatarie ci hanno imposto dall’alto. Perciò ci battiamo affinchè tutte le categorie e i profili professionali abbiano il giusto riconoscimento economico e normativo. Ogni “forbice” economicamente troppo divaricata risulta essere - sul piano del puro e semplice diritto a vivere dignitosamente del proprio lavoro - un azzardo immorale e ingiustificato. Ogni altra pretesa è pura demagogia e portatrice di feroci egoismi s di una malintesa superiorità professionale (?i) nei confronti di ogni profilo rappresentato nei Contratti. II CUB-USIS Sanità crede profondamente nella possibilità che tutte le lavoratrici e i lavoratori del San Gerardo - Operai, Impiegati, Operatori, Ausiliari, OTA, OSS, Infermieri Generici, Infermieri Professionali, Capo Sala, - possano emanciparsi da loro stessi, senz’alcun bisogno di delegare ad altri la battaglia per far valere i propri diritti. Ecco perché da noi il sindacato “autogestito” non solo non ha funzionavi e/o burocrati di sorta, ma è inteso come un semplice strumento di lavoro; sicuramente utile per raggiungere gli scopi e gli obiettivi che le lavoratrici e i lavoratori si danno, ma dove la partecipazione consapevole e creativa della singola/o lavoratrice e/o lavoratore diviene non solo indispensabile ma anche chiaramente e consapevolmente richiesta. Da questo punto di vista la citazione che compare ogni anno sulla nostra tessera sindacale è sicuramente importante e non lascia adito ad equivoci di sorta: “L’EMANCIPAZIONE DEI LAVORATORI DEVE ESSERE OPERA DEI LAVORATORI STESSI” (M. Bakunin) II CUB-USIS Sanità non ha mai avuto il problema della propria sopravvivenza; infatti la questione si pone in modo molto semplice: nel caso dovessero venire meno la voglia di fare sindacato nel modo inteso più sopra o la tensione civile, etica e morale ad impegnarsi affinchè i diritti per i quali ci siamo sempre battuti siano difesi e le lavoratrici e i lavoratori nostri iscritti siano tutelati nella loro dignità lavorativa, chiuderemmo immediatamente questa bellissima esperienza autogestita che ci accompagna da circa 15 anni. Sappiamo anche, però, che la memoria e l’intelligenza collettiva hanno molti meriti ed uno di questi è quello di saper cogliere perfettamente chi, tra tutte le organizzazioni sindacali presenti, è più adatta alla difesa degli interessi di chi lavora. Perciò, crediamo, che la nostra esperienza avrà ancora un futuro - con buona pace di alcuni nostri avversar! e loro malgrado - continuando ad essere presente con il CUB-USIS Sanità al San Gerardo di Monza.
Monza Settembre 2004
La segreteria CUB- USIS
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