Act Up-Paris
Oggi è sceso in piazza l'Orgoglio, un "Precario Pride", per citare le parole del collettivo di occupazione di Parigi della rue Vicq d'Azir lo scorso luglio. Con rabbia la gente esce dalla marginalità alla quale è stata costretta da anni di rassegnazione governativa, di ipocrisia caritativa e di discorsi compiacenti. E questa uscita ci piace, naturalmente.
Ma più che piacerci, questo movimento ci riguarda.
C'è bisogno di ricordare che la precarietà fa il gioco dell'AIDS? Nel primo semestre '97, il 69% dei nuovi casi di AIDS riguardavano persone che non frequentano regolarmente i servizi medicali, allontanate dal sistema terapeutico a causa della loro situazione di precarietà, cioè per mancanza di soldi o per paura della polizia, a causa di tutte queste impossibilità e queste emergenze dovute alla sopravvivenza precaria, che mettono in secondo piano l'attenzione dovuta al nostro corpo. Al primo semestre '97, inoltre, il 41% delle persone di cui parliamo ignoravano il loro statuto di sierologia.
L'epidemia di AIDS lo ha dimostrato: lo Stato non ha mai saputo riflettere sul legame fra condizioni sociali e stato di salute. Nulla di strano, quindi, che lo Stato abbia lasciato peggiorare il livello del Sussidio Per Adulto handicappato; alla sua creazione, nel '75, questo sussidio rappresentava, l'80% dello SMIC (lo stipendio minimo legale), oggi giorno, è solo del 51% (3470FF).
Con il panico scatenato dall'aumento del numero di beneficiari di un sussidio inizialmente concepito per qualche caso clinico eccezionale (forti handicap fisici o mentali), lo Stato ha cercato di ristringerne l'accesso. Con il controllo delle nostre vite, visto che per il calcolo dell'accesso a questo diritto sono tenute in conto anche le risorse del coniuge, gli ispettori dei servizi sociali si autorizzano ad introdursi nei nostri rapporti di coppia.
E con la valutazione sistematica, sempre legata alla nozione di lavoro salariato: nel '94, sono stati rafforzati i criteri clinici soprattutto legati all'idoneità al lavoro; per lo Stato, non ci sono malati, ci sono solo lavoratori impotenti.
Act Up-Paris esige la rivalutazione immediata di questo sussidio per adulto handicappato e di tutti gli altri minimi sociali.