L'articolo Oggi non c’è sole intorno a me… Ciao Sasà! proviene da XM24.
]]>Giovedì 27 Ottobre 2022 ci ha lasciato Sasà, amico, compagno e soprattutto vecio del Livello57 e di XM24. Tra un caffè in roulotte e un giro ad aprire porte di cui solo lui aveva le chiavi, lo ricordiamo commossə tuttə insieme. In questa pagina raccogliamo testi, immagini e video della sua vita brontolona, generosa e libera.
Il funerale si terrà mercoledì 02/11/2022 (il giorno del suo compleanno), camera ardente dalle ore 8.30 alle 9.30 presso la camera mortuaria dell’Ospedale Maggiore, arrivo al Cimitero della Certosa alle 9.45.
Appuntamento per un ricordo collettivo sempre mercoledì 02/11, dalle 18.00 al parchetto dietro XM24.
***pagina in aggiornamento per altri materiali***
…………………..
…………………
La poesia del Gatto
In questo giorno del creato Sasa se n’è andato
Che il beato vada ad incontrare
Un mio dolce sperare buon viaggio Sasa ancor ti andrò a pensare.
………………..
Alcune mattine è veramente semplice svegliarsi altre non vorresti più uscire dalla tua tana. Hai gli occhi pesanti, la testa ingombra di pensieri che suonano come il centro di un incrocio di Beirut a mezzogiorno. In questi giorni devi trovare uno spunto per sollevarti dal sonno, perché anche se magari sei in piedi e giri per casa rimani incollato con un filo invisibile al mondo dei sogni che in qualche modo ti mantiene intrappolato alla non realtà. Lo spunto può essere un invito a prendere il caffè, la voglia di terminare la giornata con qualcosa di interessante fatto, il richiamo del bosco o anche il freddo gelido, quello di una persona a cui non pensavi spesso e che ora si aggiunge nella lista delle persone che ogni giorno ti mancano. Non ti ho mai dato le chiavi del mio cuore, non le avevo, non sapevo nemmeno di avercelo un cuore; tu le avevi già come praticamente ogni chiave di cui avevo bisogno, e un giorno me l’hai prestate brontolando per lasciarmi fare una copia che potessi utilizzare.
………………..
Il ricordo di Zic – Zero in condotta
https://zic.it/ciao-sasa/
………………..
xm24 era uno spazio che non si capiva mai dove iniziasse e dove finisse, un organismo di centinaia di persone, alcune che tornavano dopo anni, altre che si aggiungevano, altre che se ne andavano. Stanze nei sotterranei che ogni tanto scoprivi e saltavano fuori collettivi defunti o nuovi.
Ecco in tutta questo labirinto senza tante regole, in questo groviglio di stanze e chiavi solo una persona sapevi che avresti trovato per aprirti le porte, una persona che era sempre lì e con tutte le chiavi, questa persona era Sasà, che con fare spesso scorbutico (anche perchè tutt lo stressavano), alla fine non ti lasciava mai solu, alla fine un modo per aiutarti lo trovava sempre.Sasà dopo lo sgombero del 2019 non ha più ritrovato la sua casa (se non forse per quei due mesetti potentissimi in ex Caserma Sani), e tutt sappiamo quanto ne ha sofferto, una persona abituata a vivere in mezzo alle persone, a vivere dentro i centro sociali (prima livello57 e poi xm), dai primi anni 90.Ciao Sasà
………………..
Ci abbiamo messo un annetto buono… io a bucare la tua scorza da vecchietto scorbutico e brontolone e tu la mia pavida timidezza iniziale. All’inizio il nostro rapporto si limitava a io che ti chiedevo dove stavano cose e tu che prima provavi a nicchiare poi mi facevi strada e aprivi porte e armadi. Tu che entravi in cucina a chiedermi cosa stavamo cucinando e io che scoperchiavo pentole e padelle, provando a convincerti che non era vero che, come dicevi tu, la pasta biologica sapeva di banana.
Come ho capito a fondo in quegli anni condividere un pasto è un atto politico, un buon modo per conoscersi, cospirare e passarsela bene insieme. E io te e tantə altre ne abbiamo condivisi parecchi di pranzi e cene a Xm.
Quando sei rimasto senza la tua e la nostra di casa è stato difficile per tantə ritrovare un senso al nostro agire.
È stato molto difficile aiutarci e stare vicini come prima. La tua testona di legno sicuramente non ha aiutato. Ci siamo visti poco ma sentiti abbastanza spesso. Potevi fare meglio e potevo fare meglio.
Mi ha fatto molto male non essere riuscito a vederti un’ultima volta, ma è stato incredibile e struggente che tu te ne sia andato ascoltando le nostre voci in radio.
Tu non eri solo in quel momento e noi nemmeno.
Ti voglio bene Sasà.
Chi ha compagnə non muore mai
stem
Protagonista del video di Aspettando il sole, Neffa e i messaggeri della Dopa.
L'articolo Oggi non c’è sole intorno a me… Ciao Sasà! proviene da XM24.
]]>L'articolo La casa è di chi l’abita, è un vile chi lo ignora! proviene da XM24.
]]>Al di là delle chiacchere, nei fatti, l’attuale giunta sta confermando la sua continuità con la precedente. A pagarne le spese, sempre le ultime e gli ultimi di questa città e chi lotta perché la vorrebbe realmente diversa.
La casa è di chi l’abita, è un vile chi lo ignora!
Sempre al fianco delle compagne e dei compagni!
Solidarietà alle persone sgomberate!
L'articolo La casa è di chi l’abita, è un vile chi lo ignora! proviene da XM24.
]]>L'articolo GIRA ZAPATISTA IN BOLOGNINA proviene da XM24.
]]>“Companeros,
vi ringraziamo anzitutto per essere giunti fino a qui, per ascoltarci e per condividere con noi questo momento.
Siamo arrivati davanti a quel che resta dell’XM24 che per 17 anni è stato uno Spazio Pubblico Autogestito luogo di ritrovo, incontro e scambio per le tante e i tanti ribelli di questa città
XM24 nasce all’inizio del 2002 dentro alle mura dell’ex mercato ortofrutticolo cittadino, erano gli anni delle grandi contestazioni no global contro il feroce sistema neoliberista e quel vento di rivolta che soffiava forte anche a Bologna trovò casa anche in questo luogo abbandonato dando vita a uno spazio dove sognare praticando autogestione.
Dentro XM24 i principi fondamentali dell’ anticapitalismo, antifascismo, antisessimo e antirazzismo si sono intrecciati nella sperimentazione di nuove pratiche collettive di vita nella quotidianità. Dentro XM24 è nata una comunità colorata, rumorosa, eterogenea, solidale che si organizzava attraverso un’assemblea pubblica settimanale in cui le decisioni venivano prese in base al metodo del consenso, che rifiutava l’autoritarismo e la rappresentanza verticale, favorendo l’attivazione e la presa di parola degli individui.
Dentro XM24 ribolliva un movimento politico dal basso, percorsi plurali di autoproduzione di beni e azioni di mutuo aiuto sociale, decine di collettivi che organizzavano quotidianamente attività: si poteva praticare sport, prendere lezioni di lingua italiana, ricevere consulenza medica o legale, acquistare cibo biologico direttamente dai contadini, coltivare un orto urbano, preparare e mangiare pasti popolari, costruire o riparare biciclette, consultare materiale editoriale indipendente, stampare serigrafie, produrre vestiti, creare mezzi di comunicazione indipendenti, organizzare e partecipare a concerti, festival di musica e arte, presentazioni di libri e documentari, assemblee pubbliche, incontri e dibattiti, proiezioni e rassegne cinematografiche. L’accesso a tutte le attività era gratuita, per alcun e iniziative si pagava un ingresso a prezzo popolare che serviva da benefit a sostegno di qualche lotta che sentivamo vicina, era il nostro modo di intendere una socialità altra fuori dalle logiche del consumo.
Dentro XM24 si solidarizzava con i Popoli in lotta per la difesa della propria terra e dignità, dalla Palestina al Rojava, da Cuba alla Costa Rica, dalle foreste dei Mapuche ai territori indigeni messicani. XM24 ha anche ospitato per 5 anni la Sagra del Peperoncino Ribelle, organizzata assieme alla rete La Pirata (Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogestione Tessendo Autonomia). La Sagra del Peperoncino Ribelle univa l’allegria alla rebeldia: si mangiava, si degustavano peperoncini e si ballava cumbia ma si narravano anche le lotte portate avanti nel Messico Rebelde, si rifletteva e condivideva su pratiche e tematiche che vengono da lontano ma che abbiamo sempre sentito vicine. E con i proventi delle Sagre del Peperoncino Ribelle, che venivano mandati ai compagni in messico, abbiamo potuto dare un piccolo contributo a una grande causa per essere complici e solidali con chi ogni giorno coraggiosamente resiste alla furia devastatrice del neoliberismo imperialista e sogna altri mondi possibili .
Ci sarebbe davvero piaciuto ospitarvi dentro alle mura di questo spazio, condividerne con voi la bellezza, ma il 6 agosto 2019 l’amministrazione di questa città ha deciso di sgomberare XM24 e di distruggerne gli spazi per laprire di un cantiere per la costruzione di un cohousing da 10 appartamenti: uno spazio pubblico autogestito attraversato da miglia di persone viene spazzato via per costruire poche case private di cui potranno usufruire in pochi. L’amministrazione di questa citta agisce oramai da anni a colpi di repressione, privatizzazioni e speculazione per fare della Bolognina, storico quartiere operaio e popolare, un quartiere vetrina, imponendo un processo di gentrificazione forzata funzionale agli interessi delle oligarchie economiche che sempre più’ determinano le scelte politiche in questa città mercificata. Le decisioni continuano ad essere imposte forzosamente dall’alto, schiacciando i modelli di partecipazione reale presenti in città perché chi non è addomesticabile non è funzionale a questo sistema, e perciò deve scomparire. Luoghi come XM danno fastidio perché creano reti di relazioni e non impongono un valore economico alla socialità, alla cultura e alla vita.
Con lo sgombero, hanno tentato di cancellare un’esperienza di autogestione dal basso lunga 17 anni che ha dato vita a una comunità libertaria spontanea, coesa, complice e solidale e che si è estesa ben al di là di queste mura oramai profanate. Ma non ci sono riusciti! La Comunità nata dentro a XM24 continua a r/esistere in Bolognina e altrove, con amore e rabbia continueremo ad alzare le nostre voci e a mettere i nostri corpi in prima linea, a lottare perché possano esistere tanti altri luoghi come XM24 dove sperimentare altri mondi possibili. Perchè vogliamo un futuro diversi da quello che ci vogliono imporre e non smetteremo di sognare, resistere, lottare e solidarizzare con i compagni di ogni angolo del mondo.
Ringraziamo nuovamente tutte le compagne/i che sono arrivati dal Messico, dalla città, dalle colline o da qualsiasi altro posto per ascoltarci”
L'articolo GIRA ZAPATISTA IN BOLOGNINA proviene da XM24.
]]>L'articolo La Terra di Nessuno è anche NOSTRA! proviene da XM24.
]]>
Poco più di un anno fa, dopo 24 lunghi anni di occupazione ed autogestione, fatta di momenti di gioia, di lotta e di libertà, al CSOA Terra Di Nessuno arriva un’ingiunzione di rilascio inaspettata; dal messaggio, per alcuni, indiscutibile: questo spazio va sgomberato e al suo posto va tirata su una discarica.
Dopo lo sconcerto iniziale dovuto alla beffa, oltre al danno, di veder paragonato uno spazio di vita e socialità come il TDN ad uno di ristagno quale una discarica, il collettivo si è mosso per andare a fondo alla questione, partendo dalla mobilitazione, avvenuta insieme alle realtà del nostro quartiere, il Lagaccio, contro questa idea folle di infilare un’isola ecologica nel bel mezzo di un’area verde che ospita, oltre al TDN, i campi sportivi, un’area sgambamento cani, una bocciofila e che si adagia ai piedi del parco naturale del Peralto.
Sono state raccolte insieme centinaia e centinaia di firme, parlando con gli abitanti del quartiere e, nonostante le differenze tra le diverse storie è emersa cristallina la convinzione di tutti in merito alla questione: un progetto del genere è uno schiaffo a tutti coloro i quali da anni chiedono più servizi e una migliore qualità di vita al Lagaccio.
E mentre i mesi andavano avanti, e piano piano entravamo in questo disastroso periodo emergenziale, senza mai ricevere comunicazioni in merito ad effettive evoluzioni del progetto di municipio ed AMIU, il TDN ha continuato le sue attività, fino a quando si è potuto con i concerti, con l’orto sociale, l’area canina, le assemblee e le collaborazioni con altre realtà.
E poi lo Sgombero, che vorrebbe cancellare tutto con le ruspe della speculazione tossica di una politica marcia fino al midollo, ma la storia non ci cancella: 25 anni di lotte bruciano ancora, e il nostro dovere è raccontarle a chi è arrivato dopo.
Il Lab57, Laboratorio Antiproibizionista, prima di approdare a Xm24, mentre viveva e lottava all’interno del Livello57 di Bologna, ha organizzato decine di Street Parade Antiproibizioniste in tutta Italia, spesso con la presenza proprio del TDN.
Una delle più clamorose fu proprio a Genova nel 2000, per la contestazione avvenuta in occasione della conferenza nazionale sulla diffusione di sostanze psicotrope, interrotta e attraversata dalla piazza antiproibizionista guidata da Don Gallo, una guida antifascista per tutti noi.
Il Csoa Terra di Nessuno è stato fondamentale per l’organizzazione di queste giornate storiche che hanno visto la nascita di un movimento nazionale chiamato non a caso MDMA (Movimento Di Massa Antiproibizionista), che con carri armati di musica elettronica e allestimenti inequivocabilmente antiproibizionisti, hanno paralizzato le camionette della celere fino ad approdare al palazzo della Conferenza Nazionale sulle droghe. Qui l’intervento del fascista Gasparri fu interrotto dall’ingresso in sala stampa di un cannone di cartapesta lungo 3 metri, per dare luogo mezz’ora dopo, alla prima dimostrazione in diretta Rai del test colorimetrico di un campione di anfetamina, che da alcuni anni il Livello57 aveva portato in Italia dall’ esperienza olandese.
E fu sempre a Genova, nel 2014, sempre fianco a fianco col TDN, dopo un lavoro di confronto nazionale durato mesi, con giornate densissime di incontri e condivisione di saperi, abbiamo ultimato la stesura e presentata la prima Carta dei diritti delle persone che usano sostanze (https://lab57.indivia.net/2014/05/27/carta-dei-diritti-delle-persone-che-usano-sostanze-genova-2014/) in occasione della Conferenza nazionale Nel solco di Don Andrea Gallo per una nuova politica sulle droghe, dedicata alla memoria di Don Gallo, scomparso un anno prima, che fa parte della vita e dalla storia del TDN.
Questi sono solo due fiammate in una storia di decenni di lotte del TDN, l’elenco potrebbe continuare a lungo, la lotta non si può cancellare con uno sgombero vile ed infame, lo sappiamo fin troppo bene noi dopo il Livello57 e Xm24. Proprio nelle ore dello sgombero del TDN, a Bologna c’è stata una mobilitazione cittadina partita con una biciclettata e finita in una splendida TAZ, portando alla momentanea riappropriazione pubblica dell’ Ex Caserma ex Caserma Sani all’interno la Rete per gli Spazi Pubblici “D-i-ritti alla città”(https://dirittiallacitta.noblogs.org/).
Avremmo voluto essere per le strade di Genova al fianco del CSOA Terra Di Nessuno per reclamare spazi di autogestione ora e sempre, ma di sicuro la lotta non finirà né oggi né domani perché
LA TERRA DI NESSUNO È ANCHE NOSTRA!!!
Lab57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna
Xm24 – Spazio pubblico Autogestito
L'articolo La Terra di Nessuno è anche NOSTRA! proviene da XM24.
]]>L'articolo DEFEND KØPIPLATZ proviene da XM24.
]]>Viene inizialmente occupato e, successivamente, ottiene una forma di legalizzazione come house project (forma di concessione come progetto abitativo). Da edificio in rovina, viene ristrutturato e reso abitabile grazie allo sforzo di chi scelse di viverci e aprirlo alla città. Da subito diviene il cuore pulsante della scena punx (punk politicamente conscio) e degli ambienti autonomen (l’Autonomia tedesca: inizialmente ispirata all’ Autonomia operaia italiana, ma successivamente prendente tratti tipici del post-marxismo e delle idee e pratiche libertarie), anarchici e successivamente anche degli ambienti queer radicali di Berlino Est. Il Køpi ospita oggi svariati laboratori e collettivi, una palestra popolare, una cucina autogestita che è anche sede di un chapter Food Not Bombs (attività nata negli ambienti anarchici statunitensi che grazie al recupero di alimenti vegetali che andrebbero altresì buttati, offre pasti sostanziosi a chi da mangiare non ne ha. Tale attività è stata di grande rilevanza sopratutto durante gli scorsi mesi di pandemia), una sala prove e tre diverse sale per concerti, dj set e spettacoli che ogni anno portano a confluirvi persone da tutto il mondo. Negli anni ha subito vari tentativi di sgombero, sia per motivazioni apertamente politiche che con la scusa di affitti mancati, ma nonostante questo, la comunità che vive al suo interno ancora si evolve e resiste. Struttura molto grande, composta da più aree ed edifici, nel suo cortile ospita da lungo tempo una wagenplatz, ovvero una zona dove si vive in camper, van e roulotte dismesse. Si tratta di una pratica tipicamente tedesca, che in città dagli affitti per nulla accessibili, come Berlino, permette a tante persone di potersi permettere un tetto. Ed è proprio la wagenplatz del Køpi, la Køpiplatz, ad essere attualmente sotto attacco. Negli anni si sono succedute varie proprietà legali, dallo Stato tedesco a società private. Attualmente, la proprietà risulta essere Startezia GmbH, un ufficio postale (di
proprietà di una società privata che fa a capo a diverse altre società, proprietà ed aziende in mano agli stessi proprietari, la Sanus AG) dal quale nel gennaio 2021 è partita la richiesta di sgombero. Il motivo? Niente che abbia a che fare con una qualche forma d’utilità sociale (non vi sono progetti resi noti), ma la pura e semplice speculazione edilizia all’interno di un quartiere sempre più a forma di borghesia, come ovunque sta avvenendo nella vecchia Europa. Dopo vari tentativi di dialogo con le istituzioni berlinesi, a cui hanno fatto seguito promesse fumose successivamente rimangiate, viene ufficializzata la data effettiva dello sgombero della wagenplatz, fissata a venerdì 15 ottobre 2021. La risposta di chi ogni giorno vive ed attraversa tale spazio, specialmente in un periodo di ferocia neo-liberista, di grandi processi gentrificatori in corso e conseguenti innalzamenti degli affitti, sgomberi, arresti ed attacchi alle realtà politiche e sociali anti-capitaliste, non può che essere la resistenza. Per questo, in questi giorni, da tutto il mondo confluiscono a Berlino persone che credono che tale resistenza sia semplicemente necessaria. E l’intero quartiere in cui sorge il Køpi è stato militarizzato e letteralmente chiuso, reso inacessibile a chi non vi risulti residente. Per chi al suo interno è rimasto (e non solo) si prospettano dure giornate di lotta. Come individualità punx, che negli anni tante volte hanno attraversato, vissuto e goduto di quella meravigliosa e storica realtà che è il Køpi, non possiamo che sentirci solidali con chi vive la sua wagenplatz – occupata e scelta come casa – e con chi ha scelto di difenderla. Anche a distanza, i nostri cuori battono al fianco di chi lotta.
Basta sgomberi! Lunga vita alla Køpiplatz! SQUAT THE WORLD!!!
-BOLOGNA PUNX-
L'articolo DEFEND KØPIPLATZ proviene da XM24.
]]>L'articolo LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO: la premiata ditta PD & ACER colpisce ancora! proviene da XM24.
]]>Per l’ennesima volta, il parchetto di via Gobetti e` stato recintato. Per l’ennesima volta, hanno sgomberato le
persone che – abusivamente, certo – ci dormivano e lo abitavano, in questo caso proprio appena arrivato il primo freddo, con un tempismo degno delle più codarde operazioni di decoro urbano. Hanno sgomberato per l’ennesima volta la comunità che aveva trovato una sistemazione senza dargliene un’altra, allontanando chi viene considerato indecoroso, buttando all’aria materassi e tende e semplicemente spostando il problema un pò piu in là, dove non si vede. E allontanando anche le tante persone che attraversano il parchetto dietro XM24 durante il mercatino di Campi Aperti, facendo socialità alternativa e in fin dei conti, privando l’intero quartiere di un altro spazio verde pubblico.
Tante sono state le iniziative che negli anni hanno dato vita a questo fazzoletto di prato, tantissime le persone che
lo hanno attraversato e curato per permettere alla collettività di fruirne. Ed è altrettanto vero che le FdO, in passato e a piu` riprese, hanno attaccato la comunità che lo vive e lo abita. Ma stavolta c’e` qualcosa di nuovo: è il primo atto del nuovo sindaco che esordisce così sulla scena politica cittadina, smentendo le promesse da campagna elettorale in cui raccontava un cambio di marcia e confermando invece nelle pratiche la linea del suo partito, a livello locale e nazionale: repressione e decoro, polizia & pulizia.
L'articolo LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO: la premiata ditta PD & ACER colpisce ancora! proviene da XM24.
]]>L'articolo SABATO 26/6 – INIZIATIVA PUBBLICA CON PRATELLO R’ESISTE proviene da XM24.
]]>Dalle 16 – Bar, cibo e serigrafie solidali – Live painting
Ore 17 – Discussione pubblica Ma chi ha detto che non c’è…esperienze sociali autogestite ai tempi dello sviluppo insostenibile
Ne parliamo con: Assemblea XM24 (Bologna), CSOA Next Emerson (Firenze), Casa Galeone (Macerata), Campetto Occupato (Giulianova), Bancarotta (Bologna)
Dalle 19 : 30 alle 21:00 – intrattenimenti musicali: Freestyle con Digiuno aka Socio e live acustici con i Rom e Giulietta
___________________________
Ma chi ha detto che non c’è…esperienze sociali autogestite ai tempi dello sviluppo insostenibile
Sono sempre più’ numerosi i casi di esperienze sociali e spazi autogestiti che rischiano di finire a causa di processi speculativi che avvengono sopra le loro teste. Le Amministrazioni delle città puntano a rifarsi il look per attirare sempre più’ capitali (turisti, investitori, start up) riqualificano, come dicono loro, cementificando e di fatto sostenendo la gentrificazione di intere aree. Spesso si tratta di zone lasciate per anni ai margini, nell’ abbandono e incuria e dove nel disinteresse delle amministrazioni sono sorte dalle macerie delle esperienze di autogestione che in maniera collettiva, comunitaria, dal basso hanno ridato vita a quelle aree rendendole attraversabili e fruibili a migliaia di persone, costruendoci spazi in liberazione e fuori dalle logiche del profitto e della guerra di umanità che vorrebbero imporci. In questi tempi bui di mercificazione selvaggia di ogni cosa (cibo, città, cultura) queste zone rimaste a lungo ai margini della città che conta vengono improvvisamente ritenute interessanti per attuarvi grossi investimenti speculativi pubblico-privati spesso mascherati da progetti di interesse sociali. Per realizzare questi piani sono pronti a tutto, anche a spazzare via quelle comunità’ e quegli spazi autogestiti che negli anni si sono fortemente radicati nel territori diventandone parte integrante, presidi di antifascismo e di solidarietà, laboratori di sperimentazioni di un mo(n)do di vivere diverso. Quelle realtà – anticapitaliste, critiche, solidali – non sono compatibili con i piani redditizi stabiliti dall’alto e sono fastidiose in quanto critiche e resistenti, capaci di pensieri alternativi e di manifestare dissenso verso l’idea dominante. Pertanto vanno sgomberate, (s)vendute all’asta o a ricchi impresari, insomma cancellate per lasciare spazio al mero interesse economico.
E’ quello che è successo allo Spazio Pubblico Autogestito XM24 di Bologna, sgomberato a suon di ruspa nell’estate 2019 perché l’Amministrazione comunale ha deciso che al posto di XM24 deve sorgere un co-housing da ben 11 appartamenti. E’ quello che è successo all’Asilo di Torino, sgomberato in nome della gentrificazione del quartiere Aurora, è quello che è successo al CSOA Il Molino di Lugano, recentemente sgomberato e parzialmente distrutto per lasciare il posto a un centro di studi tecnologici all’avanguardia. E’ quello che rischiano tante altre realtà tra cui quelle che abbiamo invitato a questo incontro, realtà differenti tra di loro per forma, storia e pratiche ma accomunate dalla dall’autogestione e dall’essere minacciate nella loro esistenza da processi speculativi.
Cosa possiamo fare, dal basso, collettivamente, in autogestione per provare a fermare o limitare questi processi che minacciano l’esistenza delle realtà autogestite? Quali sono esempi e pratiche positive sperimentate dalle differenti esperienze? Cosa fare per continuare a r/esistere come realtà autogestite e non essere eliminate o messe sempre più’ ai margini degli spazi urbani ? Che ne e’ dell’idea degli spazi autogestiti come bene comune? Come resistere alla retorica della partecipazione calata dall’alto e del ricatto della legalità’?
L'articolo SABATO 26/6 – INIZIATIVA PUBBLICA CON PRATELLO R’ESISTE proviene da XM24.
]]>L'articolo L’INAUGURAZIONE DEL NULLA proviene da XM24.
]]>
L'articolo L’INAUGURAZIONE DEL NULLA proviene da XM24.
]]>L'articolo Ara come lava la coscienza proviene da XM24.
]]>
L'articolo Ara come lava la coscienza proviene da XM24.
]]>L'articolo Solidarietà ai Si Cobas di Piacenza proviene da XM24.
]]>L'articolo Solidarietà ai Si Cobas di Piacenza proviene da XM24.
]]>