L'inasprirsi quest'anno dei provvedimenti razzisti e xenofobi da parte
delle istituzioni, la criminalizzazione degli immigrati operata dai mass-media,
i conseguenti diffusi atteggiamenti di intolleranza razziale che serpenteggiano
un po' ovunque in Italia (e non solo), sono stati motivo per il C.S.A.
YA BASTA! per ribadire con forza che l'antirazzismo va pensato e sostenuto
attraverso pratiche politiche che mìrino all'autorganizzazione dal basso
e alla contaminazione culturale. Non sono le politiche assistenzialistiche
o peggio la chiusura delle frontiere o i provvedimenti di espulsione che
possono risolvere il complesso fenomeno dell'immigrazione di quelle donne
e quegli uomini i cui paesi del Sud del mondo sono stati resi invivibili
dallo sfruttamento economico a favore degli interessi degli imprenditori
del Nord. Il C.S.A. YA BASTA! quest'anno ha lavorato insieme ad altre realtà
antirazziste presenti nel territorio e, con Razzismostop di Vicenza, ha
costituito una Rete Provinciale per promuovere iniziative volte a denunciare
la negatività e la pericolosità del famigerato Decreto Dini (un decreto
fondamentalmente razzista e repressivo in quanto di fatto discrimina gli
immigrati come cittadini di serie B). Con il Coordinamento Stranieri di
Vicenza, la Comunità Senegalese di Bassano, l'Associazione Won-Dude di
Nanto, l'associazione Senza Confini di Schio ed altri, sono stati organizzati
nella città di Vicenza un presidio davanti alla Prefettura e una giornata
di festa che, oltre all'impegno politico di denunciare il decreto, si proponeva
di creare reali forme di contaminazione attraverso scambi di saperi e di
culture. Mostre informative, divulgazione di libri, artigianato, cucina
etnica, musica sono stati presenti anche al 1° Maggio Antirazzista dove
ancora una volta attraverso documenti ed interventi si sono ribaditi gli
effetti disastrosi del decreto tra cui le gravi ripercussioni sui lavoratori
immigrati. Le manifestazioni sono state l'occasione per il C.S.A. YA BASTA!
per sostenere ancora una volta la lotta contro la discriminazione razziale
ed a favore invece del rispetto delle diversità,dell' uguaglianza dei diritti
e della costituzione di una società multietnica e antirazzista.
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