LUMINOSA METROPOLI ELETTRONICA

SOGGETTIVITA’ INMOVIMENTAZIONE RELAZIONALE
PER UN 13 POSSIBILE... E UN FUTURO ADESSO !
opa

alias occupazioni pubbliche autogestite


Non è un soggetto …
Non è un progetto (o perlomeno non ancora e non uno…).
E’ una modalità.
L’ho scoperta…l’ho sperimentata…e ho voglia di implementarla.
Condivido e metto in pratica.

Quest’inverno e’ nata la brigata-arlecchino: una modalita’ di lavoro che vede le singole soggettivita’ coinvolte per la solidificazione di idee e bi-sogni, il presupposto è stato la specificità del quartiere e le possibili forme spontanee di partecipazione e coinvolgimento. L’idea di lavorare insieme per un carnevale in zona garibaldi, che esprimesse differenze e ricchezze, ci ha fatto riflettere sul fatto che spesso le modalita’ in uso possano essere estremamente chiuse e rischiare di limitare la condivisione dei percorsi e le potenzialità dei singoli.
Lasciare spazio all’informale non significa implementare la cialtroneria…al contrario permette che ognuno metta le proprie carte in tavola e si metta in gioco in prima persona.
Le carte sul tavolo sono innanzitutto le relazioni tra i soggetti e i gruppi in comunicazione rapida e permanente tra loro, interscambiando momenti di riflessione collettiva e sviluppo di comunicazione informale attraverso per esempio una mailing-list pubblica con iscrizione aperta on-line.

Una modalità nuova è quella che sa riprodursi nel percorso e nella capacità di modificarsi e trasformarsi secondo i bi_sogni, gli interessi e i desideri di chi si rende partecipe soggettivamente come individualità prima di tutto, nel quotidiano, nel trascorrere dei minuti e dei mesi.
La possibilità concreta che questo si possa porre al centro dell’attenzione in un’assemblea in forma pubblica è la scommessa che ci si prepara a giocare in vista di scenari troppo scontati dietro l’angolo e che quindi rendono la posta in gioco ancora più interessante.
Se si partisse dalle relazioni reciproche tra le personalità, le competenze pratiche, le necessità e i sogni che già ci sono… si potrebbero ipotizzare nel prossimo futuro delle risposte concrete e finalmente un po’ di luminosità nel buio che ci vorrebbero imporre dall’alto.
La metafora è d’obbligo se ci immaginiamo la scommessa come un primo passo e spunto di riflessione aperta e pubblica "inworkinprogress" conflittuale nel territorio, oggi più che mai localmente globalizzato in una metropoli elettronica europea, commercialmente alla moda nella chiusura di spazi di agibilità politica ed esclusione sociale, imponendo trasformazioni urbane nella gestione e controllo del territorio stesso.
Ecco come e perché le analisi e le risposte politiche e culturali possono essere le più variegate possibili, ma necessariamente in comunicazione permanente tra loro dotandosi collettivamente di strumenti diversi; perché le relazioni e le esperienze diverse non possano avere come una tra le finalità, la condivisione di una modalità e di una progettualità praticabile comune?
Cosa e quanto possa rappresentare un punto di riferimento duraturo nel tempo nel tessuto sociale metropolitano milanese, è direttamente proporzionale all’investimento che le soggettività politiche propongono, per condividerle collettivamente e metterle in gioco pubblicamente allo scopo di lanciare un messaggio conflittuale desiderante.

"…ora scorda la paura…guarda in faccia il vero…in questo viaggio di sola andata…ognuno scelga il suo volo…per non restare con in mano niente…per quanto mi riguarda…corro il rischio di frequente!"

è uno dei modi di interpretare la mobilità dei soggetti attraverso la metropoli, la relazione tra di essi, le finalità comuni e la capacità di esprimere vitalità partecipe delle trasformazioni in atto, nonché una citazione degli Assalti Frontali.
Un momento di riflessione collettiva aperta e pubblica nasce dall’idea di stimolare la discussione con e su questi presupposti e sull’opportunità che la pratica dell’occupazione in forma pubblica, permanente o temporanea che sia, possa rappresentare uno strumento da riproporre nei luoghi e negli spazi che si stanno trasformando in questa metropoli (g)locale.
Un invito dunque rivolto alle soggettività e ai gruppi interessati a cominciare un percorso politicamente attivo nella metropoli e capace di trovare le forme più adatte in virtù di una moltitudine di esperienze, intesa come una ricchezza da poter valorizzare in forma pubblica e aperta alla partecipazione.


APPUNTAMENTO DOMENICA 13 MAGGIO 2001 H:15.00
@DEPOSITO BULK - VIA NICCOLINI, 34 - MILANO

SOGGETTIVITA’ INMOVIMENTAZIONE RELAZIONALE
13 MAGGIO 2X1…………………IL FUTURO E’ ADESSO!

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