Fermate quel libro!
Berlusconi, istruzioni per il non uso
UN LIBRO GRATIS PER OGNI FAMIGLIA
"Una storia italiana"
Autore, protagonista, editore, e mittente: Silvio Berlusconi
Costo: 160 miliardi.
E' la nuova strategia elettorale del Cavaliere: venti milioni di copie.
>>> Una delle quali arriverà a casa tua. <<<
Sarà la più colossale
distribuzione di "stampe" per l'ordinaria via del portalettere.
I tempi sono stretti, le tipografie lavorano a pieno ritmo, a quanto pare già le prime
consegne al centro distribuzione delle Poste sono partite. Rispedire il plico al mittente
è possibile, attraverso due strade:
1) il postino suona
alla vostra porta e individuate subito il contenuto della busta: non accettate il plico,
rimandatelo al mittente lasciandolo nelle mani del portalettere;
2) trovate la busta nella cassetta delle lettere. Infilate il libro in un'altra busta,
scrivendoci sopra il nome e l'indirizzo del destinatario:
Silvio
Berlusconi |
Importante, per il successo della campagna "rispeditelo al mittente": la busta va affrancata, altrimenti le Poste italiane la manderanno direttamente al macero. Dato il suo peso, il costo del francobollo sarebbe di 7.000 lire. Ma in caso di affrancatura parziale (un francobollo di valore minore, anche minimo) le Poste dovranno comunque recapitare il pacco al Cavaliere. Che dovrà a quel punto scegliere: pagare il rimanente, o rifiutare le missive mandando i libri al macero.
Lasciamolo libero di scegliere.
Un libro, di
carta patinata con foto a colori. I Berlusca-boys lo chiamano pomposamente libro, ma in
realtà è un numero molto particolare dello sconosciuto periodico quindicinale
"Linea Azzurra", registrato al Tribunale di Roma nel febbraio del 2000. Costo
dell'operazione indefinito, ma di sicuro è a nove zeri; per distribuire il tomo, infatti,
le Poste Italiane hanno chiuso un accordo: per diciotto milioni di consegne, una Spa
incasserà quindici miliardi da Berlusconi, più - e qui sta il colpo di genio - i
contributi pubblici alla diffusione della propaganda elettorale. La spedizione capillare del "libro" su Berlusconi, la
pagheremo TUTTI. Ciò che alla Fiera di Roma era stato
presentato come libro, per le Poste ridiventa immediatamente un opuscolo di propaganda, al
fine di aggiudicarsi i rimborsi che lo Stato corrisponde alle pubblicazioni elettorali.
Che sono tanti. L'ultima legge finanziaria dispone che pubblicazioni fino a 70 grammi
paghino 70 lire a copia invece delle 750 di una normale stampa. Il resto ce lo mette lo
Stato. Su 18 milioni di pezzi, lo Stato dovrebbe concorrere alla spesa di distribuzione
con circa 12 miliardi e 240 milioni di lire. Sono contributi a cui ha diritto ogni
candidato, naturalmente. Ma nessuno potrà mai permettersi di stampare una così mostruosa
quantità di propaganda e questa norma finisce incredibilmente per premiare il candidato
più ricco. Un libro d'altronde è nulla per uno che possiede una casa editrice
(Mondadori), tre televisioni, una squadra di calcio, una casa delle libertà, un
maggiordomo (Fini), un autista (Casini), una statua (Buttiglione), un vaccaio (Bossi), uno
stalliere mafioso (Mangano), un patrimonio personale incalcolabile e si chiama Silvio
Berlusconi che d'altronde oltre l'ambizione a "ricalcare le orme di Giustiniano"
ci sembra si stia avviando ben bene a ricalcare quelle di una PROPAGANDA populista
tipica di tempi non così antichi come quelli di giustiniano, ma proprie di tempi
relativamente recenti: un modo di propaganda fascistoide che credevamo morto e sepolto 56
anni fa! (da "Nuovi Fasci Vecchie Merde 2001" - Anno 2 Numero 2) |