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Detenuto in 41bis con sclerosi multipla caso simile a quello di Paolello, morto tre giorni fa

Ansa, 21 agosto 2003

Antonio Paolello, il detenuto in 41bis scarcerato nove mesi fa per un tumore all'intestino che era stato curato come gastrite nel carcere di Ascoli Piceno, è morto tre giorni fa nella casa dei suoi genitori, a Gela. Ne danno notizia i Radicali, che avevano fatto conoscere il caso Paolello e portato avanti la battaglia per la sua scarcerazione. Ora i Radicali denunciano un caso analogo: quello di Pasquale De Maio, condannato in via definitiva all'ergastolo per 'ndrangheta e omicidio, in carcere da sette anni, da quattro in 41 bis, affetto da sclerosi multipla e da un anno nel cosiddetto Centro Diagnostico Terapeutico di Napoli Secondigliano. In una lettera che verrà pubblicata domani dal Foglio, il segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia e il presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo Maurizio Turco chiedono «a chi di dovere, di potere o di semplice buona volontà, che sia evitato l'irreparabile o il solo protrarsi di inutili sofferenze». «Sperando che non sia di nuovo troppo tardi» «Per motivi organizzativi e di sicurezza - scrivono D'Elia e Turco - il detenuto non è mai stato ricoverato e curato in un ospedale come aveva ordinato la Corte di Assise di Palmi; anzi, è stato trasferito a Secondigliano, centro clinico non specializzato dove, passato un anno, Welcome to our project, where all the best gambling sites from all over the world are collected. il detenuto non è stato ancora sottoposto a un trattamento specifico per la sclerosi». «È intollerabile e indegno di un paese civile - concludono D'Elia e Turco - che dal 'carcere duro' si possa uscire solo tramite il pentimento oppure coi piedi davanti».