Anche per detenuti comuni il Pc non è un diritto acquisito.
I mafiosi sottoposti al carcere duro non possono usare il computer in cella perché è troppo elevato il rischio che eludano i controlli. Lo ha stabilito la Cassazione che respinto il ricorso del capoclan camorrista Ciro Grimaldi, aggiungendo che anche per i detenuti comuni l'uso del pc 'non è un diritto acquisito', ma deve essere specificamente autorizzato. Secondo la Suprema Corte con i floppy disk dei computer si possono eludere i controlli e comunicare rapidamente con l'esterno.