I poteri concessi al governo Allawi dalla Legge per la sicurezza nazionale.
La Legge di salvezza nazionale autorizza il governo iracheno a dichiarare lo stato di emergenza, in alcune zone del paese, per 60 giorni, rinnovabili ogni 30. Lo stato di emergenza prevede: restrizioni della libertà di movimento, assemblea e uso di armi. Arresto e perquisizione di sospettati e delle loro abitazioni.
Imposizione del coprifuoco per un periodo definito in aree con problemi di sicurezza. Isolamento e rastrellamenti di aree i cui abitanti sono sospettati di possedere armi o esplosivi.
Congelamento dei beni di coloro che sono accusati di cospirazione, insurrezione, rivolta armata, incitamenti.
Intercettazioni, monitoraggio e controllo di mail, pacchi, telegrammi o comunicazioni telefoniche per prevenire crimini.
Restrizioni di trasporti via terra, aria e mare in aree e per periodi definiti.
Limitazioni di attività, sospensione o messa fuori legge di club, associazioni, unioni, società e uffici collegati a azioni criminali. Questa misura richiede un ordine della corte.
Misure militari nelle zone dove è dichiarato lo stato di emergenza.
Richiesta di aiuto delle truppe della coalizione guidate dagli Usa per operazioni su vasta scala. In Kurdistan questa richiesta deve essere coordinata con il governo kurdo.
Le persone sospette possono essere giudicate entro 24 ore dall'arresto. Il premier e il presidente possono decidere il perdono di una persona sospettata per ragioni di interesse nazionale, sicurezza o stabilità.
Il primo ministro invece non può abrogare, anche parzialmente, la Legge transitoria (costituzione provvisoria).
Le decisioni sono soggette alla revisione della Corte di cassazione. La Corte federale può abrogarle.