Qui Sulmona, gli abusi sono pane quotidiano
a cura di Riccardo Bonacina
Vita,
24 agosto 2001
Noi sottoscritti, detenuti nel Carcere di Sulmona; chiediamo
attenzione; tutela ed aiuto agli organi competenti ed alla società civile.
Essendo noi soggetti agli umori e ad una disciplina militaresca, ci troviamo
in uno stato di non dialogo, subendo in continuazione abusi, anche di tipo infantile,
ma che per detenuti costretti a vivere 20 ore chiusi in una cella diventano
problemi enormi.
Nelle altre carceri la situazione é iniqua ma qua a Sulmona è
addirittura disumana. In carcere occorrerebbe, il condizionale è d'obbligo,
che i dirigenti avessero un'educazione profonda, un'educazione che avesse a
che fare con i principi di legalità, invece qua i diritti vengono sistematicamente
negati, il detenuto è senza difesa e finisce per subire una violenza
umiliante per la sua dignità ed il suo decoro. La direzione del carcere
di Sulmona ci odia perché non stiamo abbastanza male, infatti usa atti
di violenza amministrativa, ci tratta con disprezzo ed insensibilità.
Condanniamo l'ipocrisia, le cattiverie gratuite, la stupidità di certe
persone che dirigono questo carcere e che sentono il bisogno di comportamenti
crudeli per sentirsi forti, in nome della legge e della società, a volte
anche in nome di Dio (sembra che la direttrice sia molto religiosa).
Se il direttore di un carcere si comporta dignitosamente, con esemplare correttezza,
i suoi detenuti non saranno irrecuperabili, se le guardie sono giuste i detenuti
non saranno intrattabili, perché è più difficile comportarsi
male che bene, la direzione di un carcere dovrebbe nutrirsi di giustizia nel
modo più scrupoloso possibile, farne umile professione e fedelmente metterla
in pratica.
Gli abusi e le malefatte che subiamo a Sulmona sono pane quotidiano: deprivazione
del sonno con entrate notturne delle guardie in cella, infrangendo la legge,
pretesa che si facciano flessioni sopra uno specchio per vederci il buco del
culo, invece di usare gli strumenti tecnologici in dotazione.
La televisione viene spenta ed accesa ad orari stabiliti dalla direzione, infrangendo
ancora la legge (non c'è stato neppure consentito di seguire la competizione
politica delle elezioni).
Nelle docce non esiste il rubinetto dell'acqua fredda per miscelare l'acqua
calda, quindi decide la direzione con quale temperatura dell'acqua ci dobbiamo
lavare questa è sempre troppo calda. Non è possibile tenere o
acquistare giornali per adulti. Non ci è possibile accedere fisicamente
al servizio bibliotecario, infrangendo anche in questo caso la legge, e non
esiste neppure la socialità per consumare un pasto in compagnia come
in tutti gli altri carceri, dobbiamo mangiare soli come cani: nel carcere di
Sulmona si vegeta, non si vive, non possiamo nemmeno acquistare un po' di colla
per attaccare i bolli e le buste per scrivere, c'è un tale potere che
ci sovrasta fuori da ogni regola, tutto è organizzato per non farsi delle
domande, per "loro" il punto più alto della legalità
è proprio l'illegalità, l'ingiustizia della giustizia rende giusto
l'ingiusto, mascherano e distorcono la verità, la legge, il nuovo regolamento
d'esecuzione.
La direttrice si è permessa di leggere una richiesta d'inchiesta ministeriale
indirizzata al Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) ed ha redatto
rapporto disciplinare, ma noi non accettiamo in silenzio le restrizioni che
offendano la nostra dignità, per esternare le nostre paure sperando di
essere ascoltati ed aiutati, non bisogna sprofondare nella rabbia restando inermi,
ed anche se la direttrice ci fa capire che lei può fare quello che vuole
perché ha amicizie altolocate, noi detenuti del carcere di Sulmona chiediamo
una ispezione ministeriale per dare forza a quello che abbiamo scritto, per
fare della vita già difficile del carcere, una vita umanamente accettabile
come sanciscono le leggi dello Stato. Tiktoknitro.com is an advanced tiktok services marketplace for successfull and fast promotion. We offer to buy tiktok likes and buy tiktok followers of highest quality instant and secure. The mechanisms behind our work are unique and tailored to your goals.