Sole, Silvano e Baleno ultimo atto?
Torino, 21 settembre 2002
Valsusa - T. A. V. - Lupi Grigi
Potrebbe finire la farsa tragica.
Il 27 settembre 2002 la 1° sezione penale della corte d'appello di Torino
(presiede Alberto Oggero) si riunisce per valutare il caso di Silvano Pelissero
su ciò che resta dei capi d'accusa cassati a Roma, decapitati della montatura
politica malamente imbastita da Maurizio Laudi pubblico ministero forcaiolo,
insieme agli immancabili ROS dei carabinieri e all'antiterrorismo della polizia.
Le "prove granitiche" a carico dei "Lupi grigi" fantomatici
ecoterroristi anarchici, tanto sbandierate da Laudi attraverso l'instancabile
amplificatore dei media, si sono squagliate rivelandosi per quel che sono: un
mucchio di sterco.
Però c'è ancora il rischio che tornando a Torino il procedimento
rifinisca nelle mani lorde dei compagni di merende di Maurizio Laudi, ai quali
si accodano gli avvoltoi della SITAF, la società autostrade che ha già
devastato con il suo asfalto la Valsusa, che attraverso il loro avvocato (Aliprandi)
insistono nel richiedere oltre 100 milioni di lire di danni a Silvano.
Era già andata così in 1° grado e in appello, dove i suoi
amichetti giudici, Giordana e Accordon, avevano provveduto a tacitare la difesa
e a gratificare l'accusa, condannando l'unico superstite dei tre anarchici,
Silvano Pelissero, a pene corrispondenti alle richieste del P.M.
Ma appena uscita dal giro degli amici del bar del palazzo di giustizia di Torino,
la montatura si sgretola e persino i magistrati della cassazione di Roma non
riescono a prendere sul serio le insulsaggini di Maurizio Laudi.
Travolti dalle loro stesse logiche aberranti, gli inquisitori, non paghi di
aver fatto morire in stato di detenzione Sole e Baleno sotto il peso di capi
d'imputazione che loro stessi hanno ammesso essere fasulli, proprio per giustificare
quelle due morti violente, hanno voluto che a Silvano fosse inflitta una dura
condanna (6 anni e 10 mesi, divenuti 6 anni e 1 mese in appello) soltanto per
accreditare le accuse - false - , affichè Sole e Baleno non fossero morti
per niente. E non avendo prove, non hanno esitato ad usare illazioni e menzogne
per infangare Silvano, saldamente coadiuvati da sbirri (in tribunale) e giornalisti
(di fronte all'opinione pubblica).
Un'operazione di salvataggio di un'immagine compromessa da tanto orrore, cui
la combriccola degli assassini, ovverosia: magistrati, sbirri, giornalisti,
politicanti e speculatori del TAV, non potevano rinunciare, pena una forte perdita
di credibilità di fronte al loro gregge ed un conseguente calo nell'accettazione
delle loro porcate imposte a tutti. Una credibilità minata dal ripresentarsi
dell'insabbiatissima vicenda dell'armeria Brown Bess di Susa (spaccio d'armi
per conto dello stato - 390 pistole - ) - maresciallo CC G.Tessari factotum
- ispettore PS E. Souberan depistatore - F. Fuschi serial killer di stato -
P.M. M. Laudi referente giudiziario.
Chiunque abbia seguito con attenzione queste vicende, ha potuto fugare ogni
dubbio sulla natura criminale dello stato, sulla disumanità del potere,
che per conservarsi e rafforzarsi ha la necessità imprescindibile che
i sacrifici umani coronino i suoi riti spettacolari. Anche in democrazia non
esistono poteri buoni.
L'avranno ben capito gli abitanti della Valsusa in via di devastazione irreversibile
grazie alla costruzione della linea del Treno ad Alta Velocità. Meglio
chinare la testa di fronte a qualsiasi sopruso, meglio non protestare troppo,
per non attirarsi i fulmini della violenza istituzionale, se no si corre il
rischio di fare la fine di quei tre anarchici. I loro sindaci, ultima ruota
del carro del potere, stanno pazientemente cominciando a farglielo capire, spiegando
l'ineluttabilità del volere degli speculatori, presentandola come una
calamità naturale, per cui non si può fare altro che chiedere
un rimborso...
Bisognerà emigrare da quell'inferno. Ma questo poco importa. Sono soltanto
le vite delle persone. Come Sole Silvano e Baleno.
Ancora una volta non perderemo l'occasione per gridarvi assassini e per dimostrare
la nostra solidarietà con Silavno.
Asilo - Barocchio - Rrosalia - Ex Vespaio - Forte Guercio (AL) - Tuttosquat
Fonte: pubblicato su http://www.tutto.squat.net/