COMUNICATO STAMPA
SALTANO LE TRATTATIVE-FARSA
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA IL 7 DICEMBRE
CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
PER IL CONTRATTO, PER LO STIPENDIO EUROPEO,
PER CANCELLARE LA RIFORMA DEI CICLI,
CONTRO LA CENSURA SUI LIBRI DI TESTORoma, 22 novembre 2000
Esecutivo Nazionale
Cobas Comitati di Base della ScuolaDicevamo poche ore fa, nel primo comunicato della giornata, che la trattativa sul contratto scuola che si svolge oggi tra governo e sindacati confederali e Snals è puramente virtuale.
Il governo infatti non ha nulla da offrire: la Finanziaria, approvata alla Camera, non contiene infatti per la scuola neanche una lira in più della misera somma (30 mila lire nette, aggiunte alle circa 90 mila già previste per il rinnovo biennale, bastanti a malapena a recuperare quanto perso per l'inflazione, altro che stipendio europeo!) già annunciata a settembre e che aveva convinto la categoria a scendere massicciamente in sciopero il 16 ottobre con i Cobas e Gilda.
In realtà, la trattativa è servita finora solo a tentare di depotenziare la protesta di docenti ed Ata.
Avevamo visto giusto: neanche confederali e Snals hanno potuto reggere più a lungo la farsa e annunciano ora la rottura delle trattative, aggregandosi allo sciopero del 7 dicembre da noi convocato fin dal 10 novembre scorso.
Bene, a patto che non si tratti solo di un annuncio pre-elettorale, tenendo conto che, mentre i Cobas hanno presentato una marea di candidati per le RSU, confederali e Snals sono assenti da migliaia di liste di scuola.
Dunque, i Cobas riconfermano lo sciopero nazionale del 7 dicembre e la manifestazione nazionale a Roma (corteo che partirà dal Ministero della Pubblica Istruzione, viale Trastevere: l'appuntamento è alle ore 10); sciopero che, a questo punto, deve coinvolgere la totalità della categoria, per imporre la modifica della Finanziaria al Senato, per lo stipendio europeo in un triennio ed un aumento immediato di 500 mila lire mensili, per la cancellazione della controriforma Berlinguer-De Mauro e il mantenimento della scuola elementare e media, contro la censura sui libri di testo e il finanziamento alle scuole private - sia per via diretta sia mediante bonus alle famiglie -, per l'aggiornamento obbligatorio per tutti mediante anno sabbatico, per l'aumento degli organici Ata e il riconoscimento giuridico ed economico dell'anzianità del personale Ata ex-Enti locali, per l'assunzione in ruolo di tutti i precari e degli LSU, per la restituzione ai Cobas del diritto di partecipare alle trattative e di svolgere assemblee in orario di servizio.