La Gilda degli Insegnanti ha denunciato negli ultimi mesi l'acuirsi del grave stato di disagio professionale ed economico dei docenti italiani, costretti ad assumersi, nelle scuole dell'autonomia, oneri e responsabilità sempre maggiorie a subire inaccettabili livelli di mortificazione, a fronte di uno stipendio definito "da fame" dallo stesso Ministro.
La Gilda denuncia l'assoluta mancanza di risposte credibili alle richieste avanzate al Governo e l'atteggiamento dei sindacati, che confondono la categoria con il balletto delle cifre, senza uscire dall'impasse sull'utilizzo dei 1260 mld destinati al "concorsaccio".
E' evidente una forte divisione all'interno dei sindacati firmatari del contratto, interessati più ad operazioni di immagine, che a fare gli interessi della categoria.
Per queste ragioni, con la coerenza e la determinazione che l'ha sempre distinta, la Gilda ha indetto lo
SCIOPERO GENERALE
lunedì 16 ottobre 2000 per
Gilda è fuori dal coro dei professionisti della politica e del sindacalismo di carriera. E' e sarà sempre dalla parte degli insegnanti
Senza Gilda il "Concorsaccio" sarebbe già passato