SE SOGNIAMO DA SOLI RIMANE SOLO UN SOGNO,

SE SOGNIAMO INSIEME E’ LA REALTA’ CHE INCOMINCIA

Dopo una settimana di lotta del Coordinamento Studenti, stamattina si è tenuto il C. d A. del C.R. che, su richiesta dell’Assemblea, ha discusso come primo punto all’ordine del giorno il reperimento di minimo 5oo alloggi per tutti quegli studenti, che pur avendo un reddito familiare basso, sono stati privati del diritto alla casa.

Visti i tempi lunghi della burocrazia istituzionale, e i tentativi maldestri del Presidente Brandmayr di condurre la vicenda (vedi "occupazione autorizzata" delle Maisonnettes da parte degli scagnozzi di UF*, che a mo’ di sbirri sono stati mandati a sorvegliare il blocco vacante, come dichiarato dallo stesso Brandmayr ai giornali), e considerato il bisogno urgente di una casa, apertamente gridato dagli studenti nei giorni scorsi, abbiamo deciso di appropriarci direttamente di un diritto negato.

Proprio la Foresteria-docenti, rappresenta per noi la contraddizione più stridente della politica amministrativa in fatto di edilizia residenziale: un intero blocco di appartamenti ristrutturato di tutto punto è vuoto, mentre gli studenti si sbattono per cercare un subaffitto, o diventano preda di affittacamere strozzini.

Non solo. L’altro ieri abbiamo occupato simbolicamente quelli che abbiamo battezzato "Marteensson fantasma", appartamenti ultimati, con infissi e sanitari divelti nell’abbandono generale, che dopo anni pare se ne intraveda finalmente l’ultimazione. Peccato che dai soffitti penetrino infiltrazioni, e che andranno spesi chissà quanti altri dei nostri soldi per ristrutturarli, in una logica perversa di sperperi, sprechi di risorse e disinteresse totale per i bisogni degli studenti.

Abbiamo avanzato al C.R. una proposta articolata, frutto dello studio e del lavoro dell’Assemblea permanente, che suggerisce come è possibile sbloccare secondo noi questa situazione, coinvolgendo anche gli enti locali in un progetto di agevolazione di affitti e riduzione dei costi per gli studenti.

Si tratta unicamente di volontà politica!

Vogliamo che il C.R. assegni da oggi stesso le case agli studenti, a partire dalla riconversione immediata della Foresteria Okkupata, e invitiamo tutti gli studenti ancora in cerca di una casa, a venire a prendersene una proprio all’interno del Campus.

E’ ora di passare all’azione, solo lottando insieme è possibile ottenere risultati concreti: lo studente è parte viva e creativa dell’ateneo, non è una fonte di arricchimento, nè per i privati, né tanto meno per l’Università. Non siamo una merce di scambio, né numeri di matricola, siamo prima di tutto persone e teste pensanti. Qui non si tratta di dire: "Pago, quindi voglio il servizio", perché è soprattutto chi non può pagare che deve essere garantito. Si tratta di affermare un altro principio, opposto a quello economico, per cui ogni collettivo di studenti autorganizzati ha il diritto di autorappresentarsi e di partecipare ai processi decisionali, al fine di garantire una maggiore trasparenza e democrazia. Una gestione diversa delle risorse universitarie, poteva significare oggi il trasporto pubblico garantito, un alloggio garantito, un diritto allo studio garantito per tutti.

Quello che ci siamo presi è dunque solo una piccola parte di ciò di cui abbiamo bisogno.

Rinnoviamo a tutti gli studenti, ma anche ai docenti, alle associazioni e ai singoli cittadini sensibili al problema, l’invito a solidarizzare con la lotta degli studenti senza casa, e a partecipare alle iniziative di aggregazione che verranno organizzate nella Foresteria Okkupata.

Non ci muoveremo di qua fin quando il C.R. (scelga da sé le sue forme burocratiche) non avrà dichiarato pubblicamente l’avvenuta riconversione delle Maisonnettes, per restituirla come di diritto agli studenti.

COORDINAMENTO STUDENTESCO UNIVERSITARIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* Ricordiamo a tutti coloro che l’avessero dimenticato che UF=CIS=UNIVERSO sono sempre i soliti noti truffaldini, che da anni oramai approfittano della posizione di rappresentanti per accaparrarsi tutti i finanziamenti destinati alle associazioni di studenti, a svantaggio dell’ espressione di quelle intelligenze che arricchiscono il territorio, e per giunta senza darne mai conto pubblicamente; rappresentanti di se stessi dunque, che hanno nascosto informazioni decisive per il futuro di questo ateneo, assecondando spudoratamente ogni proposta del Rettore, anche se lesiva dei diritti e della dignità degli studenti.