E’ di due giorni fa l’ultimo meschino attacco al Filo Rosso:che si è visto staccare l’energia elettrica.

I vertici dell’Università tentano di colpire l’attività e l’esistenza di un luogo che in tre mesi di occupazione,ha saputo creare momenti di socializzazione,di creatività;tutti momenti che questo Ateneo non ha finora favorito.

Eppure centinaia di studenti/esse sono passati da questo posto,vuoi per soddisfare leggittimi bisogni di comunicazione,di incontri,vuoi perché attratti dalle rassegne cinematografiche,dai dibattiti,dagli spettacoli teatrali o da tutto ciò che lo stare insieme a saputo produrre.

Tutto questo è frutto esclusivo del lavoro delle compagne e dei compagni che qui hanno cooperato;è frutto di pratiche nuove per gli studenti di quest’Università,quali l’autogestione e l’autofinanziamento:è frutto di un nuovo modo di sentirsi parte di questo Ateneo.

Nonostante per tutto ciò non si debba ringraziare alcuna istituzione,proprio queste cercano di impedire che quanto finora realizzato possa continuare ad esistere.

È un modo di procedere che conosciamo bene:lo si è visto con le 18 denunce ai compagni/e,con la presenza "inspiegabile" e per nulla casuale delle forze dell’ordine all’interno del territorio universitario, ed infine all’interruzione della corrente elettrica,possibile preludio ad un tentativo di sgombrare il Filo Rosso.

È contro questo rischio che ci mobiliteremo,ed è per questo che ci sembra necessaria la solidarietà di quanti in questo periodo di occupazione hanno potuto frequentare il posto sperimentando nuove forme di aggregazione, trovando libera espressione nelle attività culturali,artistiche e politiche che si sono svolte nello spazio.

Affinchè si possa tutti continuare a svolgere le attività sopra citate e qualsiasi altra se ne voglia inventare insieme, è fondamentale che TUTTI partecipino alle due iniziative organizzate da Filo Rosso per difendere lo spazio:

-GIOVEDI’ 14 marzo manifestazione all’interno dell’Università con partenza alle 9.00 dalle pensiline degli autobus;