Partecipano a questa edizione:
Nelle sue storie, disegnate con un personale stile espressionista, Zograf ha saputo raccontare con grande efficacia la tragedia che ha sconvolto la ex Jugoslavia nei primi anni '90. Avendo vissuto da civile la pesante situazione creatasi durante il conflitto, nelle sue storie a fumetti ha illustrato visioni ipnogogiche, mescolando realtà e atmosfere oniriche. Il suo particolare stile narrativo lo ha fatto diventare una delle colonne portanti delle edizioni Fantagraphics (Underground USA), per le quali ha realizzato la serie "Psyconaut"; i suoi disegni sono stati inoltre pubblicati su diverse riviste internazionali.
Artista statunitense, noto per la sua surreale attività al servizio di manifesti, copertine di dischi e riviste legate alla cultura punk, é protagonista storico della controcultura, "padrino" dell'arte punk, iconoclasta di un intera generazione.
A Milano espone nuove e vecchie opere diventate celebri grazie alla storica etichetta "Alternative Tentacles" (sue sono tra l'altro le copertine dei dischi dei leggendari Dead Kennedys). Ha realizzato anche la cover di "Insomniac" dei Green Day, che é stata votata tra le migliori tre copertine dell'anno dai lettori della rivista musicale americana Rolling Stone. I suoi lavori sono apparsi su una miriade di riviste (Spin, Maximum RocknRoll, Flipside, Playboy, Juxtapoz).
Winston Smith é nato in una zona rurale degli Usa negli anni '50, ma ne é fuggito nei tardi anni Sessanta per studiare arte a Firenze e Roma.
Al suo ritorno, nel 1976, ha iniziato a collaborare con Jello Biafra (cantante dei Dead Kennedys e personaggio di spicco del movimento punk politicizzato americano) producendo un torrente di immagini che riflettevano il discontento e la disillusione di quell'epoca ma che rimangono attuali ancora oggi. I suoi libri (Act like nothing's wrong e Artcrime, ambedue editi da Last Gasp of San Francisco) riassumono la sua ventennale carriera e saranno disponibili al pubblico della mostra.
é il vero nome di Pasquale Todisco, nato in Puglia e sbarcato a Milano.
Ha concesso le sue opere quasi esclusivamente alla stampa underground e indipendente; i suoi splendidi disegni plastici si prestano ad essere utilizzati per svariati manufatti artistici per qualsiasi lavoro grafico e artistico (un esempio di questa versatilità sono i segnalatori di cartone che vedrete in questa mostra, opera sua).
Squaz collabora inoltre con il gruppo musicale Traumfabrik, per il quale ha realizzato performances e supporti grafici di vario tipo.
Cresciuto come tutti i grandi autori della nostra penisola nell'ambito della controcultura, é oggi l'autore italiano più affermato.
I suoi trascorsi storici e le sue esperienze lo hanno già catapultato nella storia.
La sua mostra "Jumbo" é una enorme panoramica storica della sua opera, dai lavori fatti per Frigidaire, a quelli pubblicati su Tempi Supplementari, fino ad arrivare alle opere uscite per grandi case editrici.
Mostra collettiva che raccoglie le opere grafiche di quattro autori affermati: Dast, Liani, Zattera, Spiderjack. E una mostra visionaria, profana, disturbante e depravata; comprende tavole incredibili a base di sesso estremo e mutazioni, con soggetti tragicomici, tratte dall'omonimo libro recentemente uscito per la collana "Hard Art" edita da Mondobizzarro Press. Gli autori provengono dalla frangia più deviante del fumetto e illustrazione underground italiano. Alcune delle tavole presenti in mostra sono state pubblicate dalla rivista americana di arte estrema "Malefact".
Dalla fine degli anni 60 al 1999, dalla subway di Nu Yorica ad ogni angolo del globo, la scrittura aerosol ha avuto uno sviluppo enorme portando colore, stile e dinamiche grafiche su ogni tipo di superfice.
Aerosol Art Gallery é un tributo al writing, alla forma darte più combattuta e meno compresa di questi ultimi trentanni, da parte di writers in grado di confrontarsi indifferentemente con la tranquillità di una tela e con ladrenalina di un treno.
Per capire questarte é necessario viverla, osservarla dallesterno vuole dire cogliere solo una sfumatura.
...per alcuni, ma non per tutti...
Altervox Presenta la mostra Sgorbion Art di Alessandro Staffa: Autore contorto, introverso, intrattabile, si ostina a produrre sgorbi di classe a dispetto di qualsiasi tendenza di mercato. Il suo "sgorbionArt", inventato nel 1982, ha come personaggio principale un paperotto bilioso: Popy Dak, onanista, anarcoide e sfortunello che tenta in tutti i modi di sopravvivere nel lager liberista. Ha pubblicato su numerose riviste ma sa farsi odiare dagli editori come pochi.
Kustom Kulture, cilindri in fiamme, cromature, mostri meccanici liberi e selvaggi, gomma bruciata sui nastri dasfalto, lowriders, hotrod, mezzi a 2, 3, 4 e più ruote che hanno dimenticato le forme e le impostazioni della catena di montaggio da cui qualcuno dei suoi componenti é uscito...
Fino dal dopoguerra
lelaborazione di auto e moto é stata praticata da tutti i
devianti
con un motore a disposizione.
Da Von Dutch a Big Daddy
Roth, da Robt. Williams a ogni sconosciuto artista con un pennello in una
mano
e il flessibile nellaltra lelaborazione di motori e carrozzerie
é diventata unarte. Semre oltre tutti i limiti
(di velocità).