APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI ALBIN KURTI
**La raccolta di firme per la liberazione di Albin Kurti è terminata. Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito all'appello. Sono state raccolte circa 1000 firme, consegnate al consolato jugoslavo di Milano. Ecco il comunicato conclusivo:
Comunicato stampa
Tre gruppi di volontariato di Milano nei giorni scorsi hanno lanciato un appello finalizzato a sollecitare la liberazione da parte delle autorita' serbe di Albin Kurti, noto dirigente studentesco kosovaro dell'Universita' di Pristina arrestato il 28 di Aprile con alcuni famigliari. L'appello in pochi giorni ha raggiunto con successo l'obiettivo delle 1000 firme raccolte. A conclusione di questa campagna, Mercoledi' 2 Giugno e' avvenuta la consegna al Consolato della Republica federale Yugoslava di Milano.
Comitato di solidarieta' con il Kosova
Collettivo giovanile per la Pace nei Balcani
Associazione Cultura Popolare
APPELLO
Albin Kurti, noto dirigente studentesco albanese kosovaro presso l'Universita di Prishtina, è stato arrestato insieme a due familiari, secondo quanto riferisce il Centro per il Diritto Umanitario di Belgrado, il 28 Aprile dell'anno in corso. Intendiamo sollecitare, con una raccolta di firme, l'immediata liberazione di Albin Kurti da parte delle autorità serbe. Per aderire alla campagna, promuovere la raccolta di firme od ottenere il modulo di raccolta o altre informazioni, vi preghiamo di contattare il Comitato di Solidarietà con il Kosova all'e-mail: kosova@ecn.org.
CHI E' ALBIN KURTI
Albin Kurti è nato a Prishtina il 24 Marzo del 1975. Già studente di Comunicazioni presso l'università di Prishtina. I suoi genitori sono entrambi insegnanti, il padre è attivo in politica e la madre insegna cultura albanese, inoltre ha due fratelli di 15 e 20 anni (Ardiannit e Tailant).
Al suo terzo anno di studi presso l'università parallela di Prishtina, Albin e 11 altri studenti organizzano l'Unione degli Studenti Indipendenti dell'Università di Prishtina (UPSUP). Questa organizzazione sfida la politica di resistenza passiva della LDK (Lega Democratica del Kosova), avviando una serie di proteste nonviolente per riconquistare il diritto all'uso delle aule dell'università di Prishtina, interdette agli studenti e ai docenti albanesi a partire dal 1991. Albin, il presidente della UPSUP Bujar Dugolli, il vicepresidente Driton Lacaj e altri studenti sono brutalmente picchiati e arrestati a seguito della manifestazione del 1 Ottobre del 1997. Alla stazione di polizia di Prishtina vengono interrogati per diverse ore e ulteriormente picchiati, tutto questo nonostante la manifestazione fosse regolarmente autorizzata dalle autorità serbe.
In questi anni, grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua Inglese, Albin è stato tra gli artefici della creazione di una rete internazionale a sostegno della causa degli studenti kosovari, inoltre ha collaborato con diversi gruppi di difesa dei diritti umani e organizzazioni pacifiste europee e statunitensi. Quando esplode la guerra in Kosova Albin Kurti diviene il segretario del portavoce politico dell'UCK, Adem Demaci (in seguito dimessosi da tale carica in dissenso con la firma da parte albanese degli accordi di Ramboullet). Albin lascia la UPSUP nel Febbraio, 1999, e riprende gli studi.
Recentemente, il 28 Aprile 1999, dopo quasi 6 settimane in cui si erano perse le sue tracce, Albin, suo padre e i fratelli sono stati incarcerati e duramente picchiati durante l'arresto. Secondo il Centro per il Diritto Umanitario (HLC) di Belgrado, essi sono tuttora in stato d'arresto, e fino ad oggi, solo il fratello quindicenne è stato rilasciato.
Comitato di Solidarietà con il Kosova
7 maggio 1999
http://www.ecn.org/kosova
kosova@ecn.org