APPELLO DEI SINDACATI KOSSOVARI - 25 marzo 1999
AI POPOLI D'EUROPA, IN PARTICOLARE AI SINDACATI, ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI DI STUDENTI, ORGANIZZAZIONI DI DIFESA DEI DIRITTI DELL'UOMO E ORGANIZZAZIONI UMANITARIE
Cari amici,
Il popolo del Kossovo ha disperatamente bisogno del vostro aiuto. La pulizia etnica ha cacciato centinaia di migliaia di cittadini albanesi del Kossovo dalle loro case. Questa violenza e ingiustizia infierisce dal 1989 quando le truppe serbe hanno occupato il Kossovo, che aveva prima un diritto di veto a livello federale, hanno illegalmente schiacciato il suo parlamento, la sua costituzione e tutte le sue legittime istituzioni, hanno chiuso l'accesso alle scuole, alle università e agli ospedali agli albanesi e hanno licenziato gli operai albanesi dal loro lavoro.
Noi chiediamo ai popoli d'Europa di difenderci contro questa violenza fascista. Noi vi preghiamo, venite, come avete fatto per la Bosnia, con convogli umanitari, venite a dimostrare la vostra solidarietà, venite a vedere voi stessi che cosa succede qui. Noi abbiamo bisogno di voi, se no il genocidio praticato dal regime serbo continuerà fino a creare uno stato "etnicamente puro".
Ma se volete arrivare qui dovrete superare un ostacolo: il regime serbo non dà visti a chiunque potrebbe dire la verità su quanto succede in Kossovo e potrebbe condurre una campagna di solidarietà. C'è un blocco intorno al Kossovo, che isola coloro che soffrono dal mondo esterno. Noi abbiamo bisogno di voi per spezzare questo blocco. Abbiamo bisogno di un corridoio umanitario che leghi il mondo esterno al Kossovo. Per permettere che le vittime della pulizia etnica possano scappare ai loro carnefici. Perché dei viveri, del materiale per le scuole, tutto quello che è necessario a una vita umana possano arrivare alle comunità che resistono alla pulizia etnica.
Lasciate vivere il Kossovo!
Per arrivare qui, dovete organizzarvi per essere abbastanza forti e perché il regime serbo vi autorizzi a raggiungere il Kossovo. Noi chiediamo a tutti quelli e quelle a cui questo appello arriverà di organizzare un convoglio di aiuto e di solidarietà.
La vostra azione sarà un segnale per mostrare che i popoli d'Europa non permetteranno la pulizia etnica e non lasceranno che i politici si accontentino di promesse, come "mai più la Bosnia". La vostra azione darà speranza e forza a tutti coloro che in Kossovo vogliono costruire una società giusta e democratica, in cui tutti possano vivere e lavorare in pace.
Noi vi preghiamo, mettetevi in contato con noi subito. Il nostro futuro è nelle vostre mani.
Agim Hyseni, per SBASHK Sindacato dell'Educazione, della Scienza e della Cultura del Kossovo.
Ardian Kastrati - Sindacato Indipendente studentesco dell'Università di Pristina
Nediha Grapci - Associazione umanitaria del Kossovo " La mano che aiuta".
Sindacato Indipendente dei lavoratori della Sanità del Kossovo
Xhafer Nuli - Sindacato Indipendente dei minatori di Stari Terg - Kossovo