Piattaforma del Comitato di solidarietà con il Kosova

1. Ci battiamo a favore del diritto di autodeterminazione della popolazione kosovara. Contro questo diritto da molti anni il governo di Belgrado opprime la popolazione albanese kosovara, calpestando ogni diritto umano, politico, nazionale. La mobilitazione della popolazione albanese kosovara a favore dei propri diritti democratici si è espressa in questi anni a livello di massa con scioperi generali, mobilitazioni studentesche, un referendum a favore dell'indipendenza, l'instaurazione di una "società parallela" e la mobilitazione politica e militare contro l'esercito e le forze di polizia del governo di Belgrado.

2. Riconosciamo e sosteniamo il diritto all'autodeterminazione del popolo kosovaro in modo incondizionato, così come il suo diritto all'autodifesa contro le forze militari del governo di Belgrado.

3. Affermiamo che i diritti democratici sono limitati solo dai diritti democratici delle altre nazionalità. Siamo contro ogni oppressione delle minoranze ed ogni ipotesi di divisione etnica del Kosova e siamo contro ogni azione, da qualsiasi parte venga, che colpisca delle persone solo per la loro nazionalità.

4. Siamo a favore di una soluzione politica e pacifica del conflitto che rispetti la volontà della maggioranza dei kosovari, soluzione che implica il preventivo ritiro di tutte le forze militari del governo di Belgrado dal Kosova, e l'annullamento unilaterale da parte di Belgrado di tutte le misure repressive introdotte a partire dal 1989.

5. Siamo contro ogni ingerenza della Nato e dell'OSCE nel conflitto in corso, perchè esse non sono "poliziotti della pace" ma uno strumento di specifici interessi dei governi di Washington, Bonn, Londra, Parigi, Mosca e Roma. Questi governi hanno sempre subordinato e subordinano anche oggi il diritto di autodeterminazione della popolazone kosovara ad una "stabilità" della regione balcanica funzionale solo ad interessi imperialistici. La stabilità che per noi è importante è invece quella dove vengono riconosciuti tutti i diritti democratici e nazionali, i diritti al lavoro e ad una esistenza dignitosa.

6. Non ci identifichiamo in una delle componenti del movimento nazionale kosovaro (Lega Democratica del Kosova, Esercito di Liberazione del Kosova, Movimento Democratico Unito) a discapito delle altre. Sosteniamo tutte le forze politiche e militari che faranno affidamento alla popolazione kosovara e non alle cancellerie straniere, che stimoleranno la mobilitazione e l'autorganizzazione di massa di questa popolazione, e che combatteranno ogni tipo di sciovinismo.

7. Ci battiamo per il riconoscimento del diritto di asilo politico per tutti i profughi kosovari che lo vogliano richiedere in Italia e in Europa.

8. Ci battiamo perchè si crei una attiva solidarietà internazionalista a favore dei diritti democratici e nazionali della popolazione kosovara da parte delle forze democratiche e delle strutture del movimento operaio italiano, che non hanno interessi di affari nei Balcani, ma solo quelli della giustizia e della pace.