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Milano, 27 aprile 1998
Un candidato a mano armata

Quella di oggi contro Luca Ghezzi e' una sentenza gravissima, giunta al termine di un dibattimento che ha dimostrato l'inconsistenza dell'accusa e ulteriormente aggravata da un'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici che suona come una vera e propria rappresaglia.

Abbiamo gia' dichiarato che la candidatura di Luca Ghezzi alla Camera dei Deputati nelle elezioni supplettive di giugno era indipendente dall'esito della sentenza. La pesantezza della condanna, che avalla la montatura poliziesca piu' volte da noi denunciata, rafforza questa decisione. Luca Ghezzi sara' dunque candidato nel collegio uninominale 6 alle prossime elezioni. Sara' il candidato del Centro Sociale Leoncavallo ma anche di tutti coloro che in questa citta' hanno attraversato i percorsi in difesa dei diritti negati, dell'antiproibizionismo, della solidarieta', della costante ricerca di una societa' diversa e migliore.

La decisione del Tribunale di Milano e' l'ultima di una lunghissima sequenza ancora molto lontana dall'esaurirsi: decine di processi, centinaia e centinaia di imputati, centinaia di anni di carcere gia' comminati sono i numeri della contabilita' giudiziaria. Mentre continua a perpetuarsi irrisolto il nodo della detenzione politica originata dagli anni '70, la logica emergenziale, il sostituirsi della magistratura all'agire politico, procede immutata ai danni di movimenti con accanimento degno di altra e miglior causa.

Invitiamo a sostenere la candidatura di Luca Ghezzi che assume sempre piu' la valenza di una battaglia di liberta' indipendente dalle bandiere e dagli schieramenti politici.

CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO