From
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Vittorio Bertola <vb@bertola.eu.org>
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Date
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Fri, 25 Jul 2003 15:23:30 +0200
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Subject
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Re: [hackmeeting] articolo generico su venerdi' sera
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On Tue, 22 Jul 2003 13:53:16 +0200, you wrote:
>attenzione a non confondere lo stato di cose presenti come qualcosa di
>infrangibile e per cui a cui bisogna sottomettersi supinamente
>conoscere le regole del gioco uol dire anche poterle stravolgere, volgere a
>proprio vantaggio, costruire senso altro all'interno e fuori da quel gioco
una cosa e' girare le regole a proprio vantaggio, una cosa e' violarle
apertamente, e ancora un'altra cosa e' violare non solo le regole ma
anche quelli che vengono comunemente considerati come diritti
inviolabili dell'uomo (ad esempio usando la violenza).
in questo senso (imho) l'idea "non sei come me e allora ti sfondo il
negozio" e' del tutto inaccettabile, quella non e' lotta politica, e'
rifiuto della diversita'; e' la pretesa di convincere gli altri con la
forza dei bastoni anziche' con la forza delle idee (il che e' tanto
piu' sbagliato quanto piu' le idee sono forti); e' l'equivalente di
"sei nero e allora fuori dai coglioni se no ti meno".
se vuoi cambiare lo stato di cose devi prima convincere il resto del
mondo (inclusa una parte significativa di quelli che non sono come te)
che lo stato di cose va cambiato, non esistono scorciatoie.
>se hacking volesse solo dire torvare la forma piu' interessante all'interno
>delle regole del gioco saremmo tutti ingegneri e non pazzi come invece siamo
credo di non aver capito, e' perche' sono ingegnere? :)
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