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From Null <sve_null@autistici.org>
Date Thu, 26 May 2005 11:31:24 +0200
Subject Re: [Hackmeeting] Sul cambio di data

shodan wrote:

>bella domanda... me la faccio anceh io spesso.
>personalmente ritengo una votazione molto piu' orizzontale (oddio
>ho detto quella parola) di qualsiasi altro metodo che va di moda ora.
>metodo, tra l'altro, imposto come Metodo per prendere le decisioni non
>si capisce bene da chi e perche'
>  
>

Intuisco di quali meccanismi e dinamiche tu possa essere diffidente in 
caso di uso di questi "altri metodi" che non sono il voto, ma ti 
assicuro che voto nn solve niente. Che le stesse dinamiche fungono 
comunque, cioe` schieramenti, manipolazioni, spiegazioni, convinzioni, 
tralasciamenti, sopravoli, silenzi, ecc.

L'"altro metodo", cioe` il consenso ha una certa chance di funzionare 
dove si ha voglia di comunicare, capire, da l`opportunita` di 
trascendere la stessa decisione che c`e` da fare e capire i problemi a 
monte, perche` quasi sempre i problemi veri sono A MONTE di quelli 
discussi effettivamente.

Questo con "la ricerca di consenso" a volte e` possibile (nei ambiti che 
vogliono confrontarsi, crescere, cambiare scambiando visioni, creando 
dinamicita`). Con voto no. Perche` voto si concentra sulla questione e 
basta. Che e` molto limitato e anche manipolativo. Chi sceglie le 
domande importanti?

Qui si e` arrivato a dovere prendere una decisione, quella della data. 
Dopo averla gia` decisa una, un po` infelicemente le stesse giornate del 
referendum. E tanti hanno scelto questa discussione come quella famosa 
goccia che travasa il bichiere, come chance per un finale scontro, 
chiarimento, schieramento, rivendicazione, ecc.

La data, il referendum, e hackmeeting, erano un pretesto qui, e tant* 
cercavano tramite questo di discutere/scazzare/.. sulla propria visione 
di quello che hackmeeting e`.

E quando si arriva alle gocce ormai e` tardi, ed e` spesso meglio laciar 
perdere la goccia, lasciar perdere lo scazzo, aspettar si calmino le 
acque, per parlare di queste cose, perche` nel scazzo non si puo` essere 
propositivi ne comprensivi. Ne comprensibili.

In tal contesto non avrebbe avuto senso neanche votare, perche` nel voto 
non avrebbe uscito tanto di piu` che logistica, chi ha esami, o peggio 
schieramento, su diverse visioni di hackmeeting, con un anti-hackmeeting 
una settimana prima o dopo.

Ci voleva un referendum x la data, dici?:)))

La domanda a monte e` molto piu` complicata. Ametto che anch`io 
quest`anno mi sono svegliata (appena) tardi su questa questioni, e 
demotivata, poco stimolata dalle discussioni, battute ecc in lista. Non 
m`ispiravano i modi, e non solo i "ragazzini", ma anche i "storici" che 
troppo spesso discuttevano piu` per confermare un loro ruolo e visione, 
che per confronto.

Qui manca un clima che rende possibile la discussione che tende al 
confronto. Quando ascolti partendo dal presuposto che quello che ti sta 
scrivendo abbia ragione, o almeno ti da nuovo input. Manca pensiero 
laterale, dove uno nn si fissa su dualismi e presuposti, ma cerca di 
interpretare in modi ottimisti i strani pattern che emergono.

Cioe` o io per prima m`incazzo e tante cose di questa "comunita`" mi 
snervano e lasciano desiderare, pero` se ci penso se mi disicrivo o vi 
mando in quel paese, ancora ho piu` da perdere che da guadagnare. 
Facciamo che sono ancora curiosa di come va a finire.

Vabbe` mi sono iniziata a motivare di nuovo su hackmeeting dopo una 
delle ultime mail di asbesto, quella lunga, con riflessioni. E ho capito 
che non e` tutto bianco/nero. Che e` ibrido, come sono ibrida anch`io 
che a volte mi stuffo di politica, a volte nn ne posso piu` di nerdismo, 
ecc. Che avere dei luoghi di contamin-azione, scambio, chiachiere, 
curiosita`, sperimentazione di per se e` buono. Che a volte quello che 
si dice e quello che si fa e` diverso, e a volte uno nn si spiega bene, 
in scazzo certamente, che a volte si puo` essere molto "politici" 
facendo i tech, e molto "hackers" facendo le cose "politiche", e non 
solo, ci sono migliaia di altre dimensioni da scoprire oltre a politica, 
tecnologia, ecc. Mondo delle interfacce, comunucazione, design, 
espressione, scrittura collaborativa (quest`anno c`e` comunita` 
scrivente e wikipedia per dire)... Dai strumenti, al contenuto, dal 
dettaglio, al totale, e viceversa, e poi si torna allo strumento 
aricchiti e con nuove visioni... L`anno scorso ero al mio primo 
hackmeeting (con un TransHack di mezzo) e quello che mi e` piaciuto di 
piu` era l`insospettato, che qualcuno al 3. piano incirca al improvviso 
proietta i film tutta la notte cosi` senza nessuna spiega o ragione... e 
le wshop ovviamente.. spontaneita` e fluidita`... quello che mi piaceva 
era l`ibrido, il mix di tante cose, anche se alcune e anche tante di 
quelle cose di per se non mi piacevano.

E` un esecizio di lateral thinking raga`. Not tech. Not politix. Else.

E else ancora. :)))

asbesto ha detto una cosa giustissima, che ho gia` sentito quest`anno 
nella organizzazione di alcuni altri eventi, che HM nn e` la fine, ma un 
mezzo. Cioe` no luogo no di raccolta, ma di semina.

Tutto li`. E HackMeeting si fa tutto l`anno, nn solo quella data. In 
questa lista, e in altri luoghi e con altri strumenti, dovessimo 
fornirceli (un sito openpublish stile hackaday per projetti e "hacks" di 
ogni tipo, da informatici ad elettronici ad "reality hacking" per dirne 
una cosi` al volissimo senza pensarci troppo?)

Chiudo qui, nn sapendo esattamente se riesco ad esserci quest`anno (e un 
periodo a dire poco denso) ma magari mi metto a preparare un seminario 
per anno prossimo:D

else{
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