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From blackcat <blackcat@autistici.org>
Date Thu, 07 Jul 2005 00:45:32 +0200
Subject [Hackmeeting] messa in sicurezza servers A/I

Ciao A tutti,
secondo me si sta analizzando il fattore di mettere in sicurezza un 
sistema hardware,ok si puo utilizzare tutta la tecnologia che si vuole a 
basso e altissimo livello,ma resta il fatto che dal momento che il 
nemico ha in mano il cuore prima o poi riesce a trovare la chiave per 
decifrare,e track tutta la bella tecnologia va a farsi friggere,io lo 
strutturerei cosi:
fase A:
nel caso si tenta di manomettere il case,automaticamente tramite un 
sistema Hardware interno viene attivata la procedura di distruzione 
fisica, es corto circuito che danneggi irreversibilmente i dati,o a 
livello software un programmino che riesca a devastare per bene il tutto.

fase B:
creare una ragnatela di tre o piu piccole macchine su cui distribuire 
(tipo clster i dati)ma che sono dipendenti uno dal altra, e nel caso di 
mancanza di corrente, viene in automatico sgancita la ragnatele,e 
tramite algoritmi ben studiati si compone il tutto e solo con minimo 3 
persone le quali hanno tre chiavi differenti e possibile rigenerare la 
ragnatela.

fase C: creare un ambiente finto rotativo o meglio decentrato a livello 
geografico,ma che per mezzo di particolari tabelli (es tabelle di 
routing) vengono spostati tutti i dati senza una metodica e ne una 
regola, cioe

a-------->b tratto regolare

a------->c  tratto finto

s------->k tratto finto

pero puo essere che si invertano a------>k e questo diventera il tratto 
reale e gli altri finti.

Se qualcuno e abbastanza malato di mente come me, io volentieri posso 
studiare come fare,e pazzia forse ma di certo diventa incasinnato 
risolvere dove siano i dati realmente e che giro facciano.

Saluti blackcat
aka: cyberblackcat

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