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From
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Elettrico <elettrico@ecn.org>
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Date
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Fri, 25 Aug 2006 09:50:41 +0200
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Subject
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Re: [Hackmeeting] bozza articolo unita'
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hektisch wrote:
>
> Il giorno 25/ago/06, alle ore 07:35, Alice ha scritto:
>> Il termine hacker venne coniato negli anni '50 al MIT, dove diversi
>> giovani perdevano il sonno per poter passare un po' di tempo davanti al
>> Tx-0, uno dei primi computer, o costruendo modellini di treni per il Tech
>> Model Railroad Club. (ma che c'entra? ndA)
>
> guarda sotto, non sopra il modellino. ;)
>
> in effetti cosė non si capisce il senso di questa cosa. gli "hacker del
> mit" (almeno non i pių importanti) non costruivano modellini di treni:
> usavano attrezzatura della western electric (compagnia telefonica che
> donava pezzi al mit) per organizzare quanto stava dietro (o meglio,
> appunto, sotto) al modello. per cui forse toglierei il riferimento al
> tmrc, che richiede spiega maggiore.
oppure si scrive una roba tipo:
Negli hanni '50, al MIT, diversi studenti perdevano il sonno per
costruire automatismi per modellini di treni per il Tech Model Railroad
Club. Smontare le apparecchiature elettroniche che venivano donate e
riassemblarle per fare un uso differente era la passione di quelli che
allora furono definiti "hacker". Dall'elettronica dei modellini a quella
dei primi computer autocostruiti il passo fu breve, cosė come da lė ai
primi software necessari al loro funzionamento. Ancora oggi la parola
hacker, nonostante i tentativi di legarla unicamente all'informatica o
di darle un significato negativo, significa per noi "colui che ci mette
le mani dentro, che modifica, che stravolge" anche se, come dice il
manifesto dell'hackmeeting, "non ha mai visto un computer in vita sua".
o qualcosa del genere.
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Hackmeeting mailing list
Hackmeeting@inventati.org
https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting